Recensione Topolino 3371 Nell’editoriale che apre il nuovo
Topolino, il direttore Bertani anticipa il ritorno di una serie che pare abbia avuto un grande successo di pubblico: si tratta di
Area 15 che, con nuovi sceneggiatori e disegnatori, potrebbe vedere la luce già entro la fine del 2020.
La prima storia di questo numero vede invece il ritorno di
Francesco Artibani, con
Zio Paperone e la mano di riserva, per i disegni di
Stefano Intini. Paperone, come sempre alla ricerca di un’idea lucrosa, vede che tutti i Paperopolesi hanno sempre una mano occupata da uno
smartphone e decide, per agevolarli, di dotarli di una mano robotica di riserva, che li aiuti nelle faccende quotidiane: ma sarà davvero una buona idea? Era da un po’ che non vedevamo Artibani sulle pagine di
Topolino con una storia urbana e quotidiana, ma l’autore romano ci dimostra come forse sia proprio in questo tipo di storie, apparentemente semplici, che riesce a dare il meglio. Il tema del rapporto uomo (o in questo caso forse è meglio dire papero)-tecnologia, sempre più trattato, gli offre l’occasione per creare delle gag molto divertenti. A movimentare ulteriormente la storia ci pensano le matite di Stefano Intini, che riescono sempre a dare ai personaggi la giusta espressività.
Non ci si stacca mai dal cellulare… Nucci prosegue il racconto de
ll torneo delle cento porte con il
Quarto turno, dal titolo
Una questione di piumaggio, sempre accompagnato ai disegni da
Soffritti. I Klondike devono battere i Rocks per mantenere il primato e i 313 devono portare a casa il risultato pieno contro i Bassotti per sperare di rimanere in corsa per la vittoria finale. Rockerduck e Lusky tentano di imbrogliare, cercando di mettere fuori gioco la proverbiale fortuna di Gastone ma, come sempre, sono destinati a perdere, mentre i Bassottini, litigando fra loro, spianano la strada alla squadra di Qui e Quo. Nucci riesce a mantenere accesa l’attenzione del lettore – impresa non facile in una storia divisa in così tanti episodi -, crea dei momenti divertenti e fa salire la tensione proprio all’ultima vignetta. Non ci resta che aspettare la conclusione per capire cosa stia tramando Paperone.
L’altra storia a puntate del numero è
Star Top III – L’opposto del bene (
Enna/
Limido). In questa
prima parte viene catturata fin da subito l’attenzione del lettore, che vede T.J.J. Tirk fare la conoscenza del nonno, una vera e propria leggenda sulla Terra, che si credeva morto nell’esplosione di un satellite. Bruno Enna riesce a giocare molto bene sia con i personaggi, che sono divisi tra la profonda ammirazione e l’inevitabile diffidenza per il nuovo arrivato, sia con il lettore che non sa da che parte stare. Il tutto in un crescendo di tensione, perché pare che Topolino Senior Kirk voglia far esplodere l’Enter-Play. La storia si conclude nel momento di massima preoccupazione, costringendo il lettore a dover aspettare qualche giorno per sapere come si risolverà la vicenda.
I dinamici disegni di Guerrini In
Archimede e la vacanza esasperante (
Mazzoleni/
Guerrini), stressato dall’estate paperopolese e alla disperata ricerca di un’idea per vincere il concorso estivo per inventori, Archimede riceve un regalo inaspettato: una vacanza nell’Isla Puerdida. Il viaggio si rivela tutt’altro che rilassante e il povero inventore si troverà bloccato in un’isola non particolarmente ospitale, lontano dal luogo del concorso… o forse no? Una breve carina in cui fa piacere rivedere i disegni di Francesco Guerrini.
L’altra breve è
www.benessere.pap – Brigitta e la ginnastica utile (
Bosco/
Molinari). Miss Paperett porta Brigitta a un corso di yoga; gli esercizi, però, non si rivelano essere proprio nelle sue corde, salvo poi scoprire l’esistenza della più utile ginnastica acrobatica… La storia risulta piacevole e fa sorridere in qualche occasione ma, secondo me, si avvia troppo rapidamente alla conclusione, come se ci fosse un taglio netto; una tavola in più, forse, non ci sarebbe stata male.
Fra gli editoriali, infine, segnaliamo “Una finestra sul mondo”, primo appuntamento di una serie che ci accompagna in Africa meridionale, attraverso alcune bellissime foto scattate dallo stesso Direttore Alex Bertani.
Voto del recensore:
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