All'inizio ho avuto qualche dubbio sull'eventuale acquisto di questo volume complice anche l'impossibilità di trovarlo nelle edicole del mio paesino e delle città vicine; poi le recensioni positive qui sul forum e l'effettiva curiosità di dare uno sguardo agli extra mi hanno "indirizzato" all'acquisto.
Devo dire che sono molto soddisfatto. Il volume, pur essendo cartone, ha dimensioni che lo rendono più maneggevole della Deluxe di cui ho qualche numero e il prezzo di copertina, nonostante i quasi 13 euro, l'ho trovato abbastanza giusto (soprattutto se comparato con quello di altre testate).
Andando a rivedere i commenti che avevo lasciato in merito alla storia all'epoca della sua uscita devo dire che mi sono ricreduto. Certo, all'inizio mi aspettavo una sorta di parodia di
Stranger Things e penso che questo abbia contribuito alla delusione iniziale. Essendo poi, in quel periodo, via di casa per un trimestre studio e avendo quindi la possibilità di leggere il Topo solo su smartphone non credo di aver apprezzato veramente i disegni di Sciarrone oltre al fatto che, in quei mesi, leggevo il Topolino velocemente e quasi per abitudine con la testa distratta da mille altre cose.
Così, in vista dell'uscita di questo volume, ho deciso di rileggere per capire se, in fondo,
Foglie Rosse fosse una di quelle storie che mi avevano trasmesso qualcosa tanto da poter giustificare l'acquisto anche in un formato più grande andando ad aggiungersi a
Moby Dick,
Dottor Ratkyll e agli altri che capeggiano nella mia libreria. E devo dire che una rilettura ha dato i suoi frutti. Con in mano il Topolino, ho potuto apprezzare ancora di più i disegni specialmente quelli dell'episodio finale. E soprattutto ho potuto godere pienamente della storia che ho trovato molto ben riuscita anche se forse un poco macchinosa in alcuni passaggi.
Ho trovato molto bella la trovata
della musica come elemento risolutore. E' si presente l'elemento scientifico nell'uso delle onde generate dagli strumenti, ma penso sia molto poetico come uno dei pochi linguaggi veramente universali riesca a unire e a salvare due culture così differenti come quella terrestre e quella aliena a cuii appartiene Phil.
Unico elemento che non mi è piaciuto è il design degli Sgharooz, ma questo è gusto personale.
Mentre leggevo mi è venuto in mente la sensazione provata qualche anno fa quando, per la prima volta, vidi
I Goonies, un film che non mi disse niente di che, ma che, nonostante questo, apprezzai in quanto lo ritengo una delle avventura che un bambino/adolescente di quel periodo avrebbe sicuramente voluto fare. Così come anche per E.T. e tutto quel filone di film anni '80 a cui Sciarrone si è ispirato. Credo quindi che
Foglie Rosse possa essere la traslazione di questo desiderio e, magari esagero, ma con una funzione quasi catarchica per chi, come me, ha il sogno irrealizzabile di poter vivere avventure fantastiche nel vero senso della parola. Alla fine è un po' come se questa storia fosse stata pubblicata su
Amazing Papers e Paperino Paperotto l'avesse letta. Quale sarebbe stata la sua reazione? Ma, molto probabilmente, sono io che esagero...
Tornando al volume, gli extra sono tanti e ben distribuiti. In particolare ho trovato molto interessante l'intervista doppia che strizza l'occhio a quello che pootrebbe succedere nella prossima "stagione" e l'approfondimento sulla color correction.
Mi sarebbe piaciuto se fosse stata tenuta la prima prova di copertina come quella finale che, questa sì, richiama in modo palese i poster di
Stranger Things. Anche perché Topolino non compare molto nella storia e mi ha stranito vederlo rappresentato in primo piano in copertina.
Probabilmente ho esagerato nello scrivere quello che, inizialmente, voleva solo essere un commento alla pubblicazione :o Va be', compenso con tutti i post che avrei voluto scrivere ma che, alla fine, sono rimasti nella mia testa per mancanza di tempo. ???