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Le serie imperdibili 7 - Nonna Papera e i Racconti Attorno al fuoco: Vol. 3 di 3 - Recensione di Alessandro Mercatelli

La copertina inedita di Ivan Bigarella riprende il primo racconto del volume. Con il settimo volume della collana Le serie imperdibili di Panini Comics giunge a conclusione il ciclo di Nonna Papera e i Racconti Attorno al Fuoco ideato da Rodolfo Cimino. Nelle recensioni del primo e secondo volume, abbiamo a lungo parlato delle origini di questa particolarissima serie e delle peculiarità della stessa, stante l’intento dell’autore di affidare la narrazione di storie autoconclusive, dai toni un po’ più “adulti” e malinconici rispetto ai normali standard del fumetto Disney italiano, a personaggi inediti lontani dal contesto di Paperopoli. Si tratta di una tendenza che Rodolfo Cimino persegue fino alla fine, regalando opere che, anche in questo volume, affrontano delicati temi come la morte, la vecchiaia, la crescita e il cambiamento, raramente presenti all’interno delle storie di topi e paperi. Purtroppo sono ancora molti i racconti del Maestro racchiusi nel suo armadio degli appunti. La sua dipartita nel 2012 ha impedito di realizzare molto di ciò che era già stato immaginato e sceneggiato, lasciando un vuoto enorme tra i lettori. Fortunatamente però, in ogni volume di questa collana è stato possibile leggere uno degli scritti inediti originali del Maestro, esperienza di grande impatto per qualsiasi lettore perchè, oltre a permettere di comprendere il grande lavoro che c’è dietro ad ogni opera fumettistica, dà un diretto sguardo sul modo di pensare di uno dei più grandi cantastorie di sempre. Per questo volume conclusivo Panini ha fatto ricorso alla collaborazione di un altro sceneggiatore, Roberto Gagnor. L’autore, visto lo stato di conservazione dello storyboard originale del soggetto inedito sottopostogli, ha avuto il difficile compito di recuperarne i contenuti attingendo dagli appunti e dagli sketch ancora leggibili. Ne è venuto fuori un racconto inedito appassionante che fa da chiusura al volume. Sin dal principio la prima storia non fa mistero del triste epilogo del protagonista. Venendo preliminarmente ai tre racconti a fumetti che compongono la raccolta, si tratta di storie affidate a tre disegnatori differenti che, per pura casualità, presentano nel tratto alcuni aspetti comuni. “Ala di Colomba e l’Uomo delle Nevi” (pubblicata per la prima volta il 2 maggio 1993 su Topolino n°1952) è un romantico racconto tra due giovani pellerossa appartenenti a due tribù lontane. Come nella miglior tradizione di questi Racconti, la storia ripercorre l’infanzia dei protagonisti accompagnandoli sino all’età adulta e, sempre in stretta aderenza al canone, uno dei due personaggi principali del racconto è dotato di un potere particolare. Le matite di questa storia sono affidate a Emanuele Barison, cui va l’indubbio pregio di realizzare i paperi in modo impeccabile, con fattezze morbide e rotondeggianti che risentono di forti influenze cavazzaniane. Il tratto si discosta però profondamente da quello del Maestro veneziano, se si presta attenzione al modo con cui vengono rappresentati gli ambienti e i protagonisti antropomorfi della storia narrata da Nonna Papera. Una differenza che, se da un lato appare molto spiazzante per l’occhio del lettore, dall’altro contribuisce a creare maggior distacco rispetto al canonico panorama Disney. Infine, ciò che più colpisce di questo racconto, è proprio il finale, volutamente aperto a una duplice interpretazione lasciata nelle mani del sentimento del lettore. Un grande esempio di sceneggiatura. La lontanza che pietrifica i cuori. In “Steve il Boscaiolo e la Fontana di Pietra” (topolino n°2025 del 20 settembre 1994) è Roberto Vian a prendere le matite per dare vita alla storia di Cimino, un racconto malinconico che ha come tema principale quello dell’invecchiamento e delle rinunce cui ognuno di noi deve far fronte per poter coronare sogni ben più importanti. Come per la storia precedente, il contesto in cui si svolge la trama è quello dei nativi americani, ma in questa vicenda entrano temi differenti come quello del progresso e della convivenza pacifica fra popolazioni, che offrono spunti molto interessanti al progredire della storia. La storia presenta anche il tema del viaggio attraverso il tempo, immancabile componente fantastica tipica dell’autore, che risulta peraltro ben integrata all’interno della trama e offre la possibilità di giungere ad un apprezzato lieto fine. Il più classico dei lieti fini. “La Principessa di Ghiaccio e Norge il Giovane Blasonato” (apparsa per la prima volta su Minni & Company n°31 del 1 dicembre 1995), affidata alle matite di Alessandro Gottardo, è di fatto l’ultima storia a fumetti pubblicata all’interno del ciclo, che va quindi a concludere anche la sottocollana de Le Serie Imperdibili ad esse dedicata (il prossimo ospiterá I racconti del boscaiolo, tre storie dove Cimino porta altre vicende utilizzando Minni). Si tratta di un racconto d’amore in cui si intreccia anche un filo di sottotrama politica, ma che ha come tema dominante l’altruismo e il sapersi dedicare alla propria amata senza paura di rinunciare a qualcosa. In questo racconto il lieto fine giunge in maniera definitiva, senza lasciare indietro scie ancora aperte o duplici ipotesi di lettura. Si assiste semplicemente al trionfo dell’amore tra due giovani che domina sopra qualsiasi altra cosa e finisce anche col trascinare gli ascoltatori della storia narrata da Nonna Papera. L’amore trionfa al di là delle favole di nonna Papera. Come anticipato all’inizio di questa recensione, anche il terzo volume dedicato ai Racconti Attorno al Fuoco ha il pregio di regalare al lettore una sceneggiatura inedita del Maestro Cimino: “Il Duca Nero e il Castello degli Specchi“, stesa in forma di soggetto da Roberto Gagnor. Si tratta di un racconto interessante e, senza volerne anticipare la trama per evitare di rovinare la lettura, si può solo dire che si presenta come perfetta storia in stile ciminiano, con un colpo di scena finale capace di suscitare emozioni. Altrettanto emozionante è l’omaggio che Gagnor dedica a Cimino nella postfazione del volume, un racconto toccante su come questo grande Maestro abbia ispirato tanti altri autori del panorama Disney italiano. La riproposizione di questi racconti si conclude con un volume che, come i precedenti, desta comunque un filo di rammarico visto che Panini, nel realizzare questa nuova edizione, ha finito col cadere in qualche piccolo errore e si è presa alcune licenze di colorazione (che non mancano nemmeno in questo terzo volume), che ad alcuni puristi hanno fatto storcere il naso considerato il rispetto dovuto a questi lavori. Per questi motivi la valutazione non raggiunge il punteggio pieno. Ciò nonostante, anche questo terzo volume merita l’acquisto perché ripropone in un formato più ampio rispetto all’originale opere che all’intero del panorama disneyano nazionale e internazionale sono davvero uniche. Un’immagine che per forma e atmosfera ricorda il Maestro veneziano. Facendo un bilancio complessivo di tutte e tre le uscite dei Racconti Attorno al Fuoco, si può concludere che si tratta di una raccolta che permette di apprezzare le opere più intime e personali di Cimino, arricchendo ogni volume di un contenuto aggiuntivo peculiare (nel terzo numero, oltre alla toccante postfazione di Gagnor, troviamo un’interessante prefazione a cura di Massimo Marconi). Il prezzo, tutto sommato contenuto se si considera il formato cartonato e l’ottima qualità della carta, consente di portare a casa questa collezione di storie senza spendere eccessivamente, quindi se non si dispone degli originali o delle precedenti e rarissime raccolte, la collana de Le Serie Imperdibili costituisce una scelta obbligata ma senz’altro dignitosa. Editore: Panini Comics – Autori: Rodolfo Cimino, Emanuele Barison, Roberto Vian, Alessandro Gottardo – Uscita: gennaio 2023 – Pagine: 177 – Formato: Cartonato 18×24 – Prezzo: € 11,50 – ISBN 9 772283 857008

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Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco

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    Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
    Risposta #60: Martedì 29 Nov 2022, 17:33:20
    Facciamo mailbombing in redazione...hanno rotto le scatole  >:(

      Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
      Risposta #61: Martedì 29 Nov 2022, 22:14:05
      che vengano fuori i nomi... qui
      Spoiler: mostra
      alla panini
      qualcuno deve essere cacciato!

        Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
        Risposta #62: Mercoledì 30 Nov 2022, 16:09:01
        Uh mamma, anche il secondo volume è un disastro?!
        Ma è mai possibile??  :minishock:
        "...ed ecco in scena la grande spia, beneducata, ma malvagia e ria!"

          Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
          Risposta #63: Domenica 4 Dic 2022, 19:48:20
          Compiliamo una mail/petizione di protesta ed inviamola in massa  :ashamed2:

            Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
            Risposta #64: Domenica 4 Dic 2022, 20:18:53
            Si tratta indubbiamente di un prodotto fallato. Ma il regime di monopolio produce queste storture.
            Quale monopolio?

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            Max
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              Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
              Risposta #65: Domenica 4 Dic 2022, 20:34:04
              Ma che peccato per le ricolorazioni (che credo provengano dalle pubblicazioni su Paperino).
              Un dubbio: ma come mai è così difficile recuperare le storie, anche non così remote (come queste degli anni '90), nei loro colori originari?
              Mi chiedo sempre se, quando venivano ricolorate, i vecchi impianti andavano distrutti; oppure si tratta solo di pigrizia? Qualcuno ha idea di come funziona?
              Quello che posso dirti con certezza è che in passato, prima del computer, le modifiche in occasione delle ristampe venivano effettuate direttamente sugli impianti originali, per cui sì, la versione modificata diventava l'unica disponibile. Con l'avvento del computer i vecchi impianti sono stati digitalizzati, il che rende molto semplice comporre un albo o un volume di ristampe. È un semplice copia e incolla. Non posso esserne sicuro, ma da quanto visto negli ultimi anni mi verrebbe da pensare che gli impianti digitali delle prime versioni delle storie non vengano cancellati, ma tuttavia si preferisce evidentemente presentare la versione ricolorata più recente anziché quella originale, anche se ciò comporta una disomogeneità all'interno del singolo albo o volume. È una pratica che non ho mai condiviso, dal momento che le successive ricolorazioni erano dovute all'uscita su testate (tipicamente Zio Paperone o Paperino) dove tutte le storie erano ricolorate, e l'omogeneità, appunto, c'era. Spiace constatare che neanche per edizioni di un certo pregio come Le Serie Imperdibili si faccia eccezione.

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                Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                Risposta #66: Domenica 4 Dic 2022, 23:19:50
                Senza montar polemica provo a elencare nel dettaglio i problemi in questo secondo volume, ditemi se mi sto perdendo qualcosa.
                Anche il volume 2 presenta le storie ricolorate.
                E se per il bel cavaliere la vignetta "sbagliata" era solo una. Le mie due storie preferite del ciclo vengono brutalmente deturpate.
                Ma anche ne "La regina delle rocce e il fiore proibito" leggere certi dialoghi da parte di un personaggio il cui aspetto non corrisponde a quello che dice... è più che fastidioso.
                "La leggenda del lago d'argento" ha i nuovi colori di Paperino Mese, niente da segnalare.
                "La regina delle rocce e il fiore proibito" ha i colori originali di Topolino Libretto non essendo mai stata ristampata su Paperino. Qual è il personaggio con l'aspetto inadatto? La vecchia bruna della tavola 26?
                Tra colori fluo e capelli "scuriti" il tamburino e i tre soldi del destino diventa inguardabile.
                Anche "Il tamburino e i 3 soldi del destino" ha i nuovi colori di Paperino Mese. Concordo sulla pelliccia verde fluo e sui capelli della madre
                Spoiler: mostra
                a fine storia bruni anzichè di un corretto grigio come su Topolino.
                Gatta spelacchiata grigia invece di bianca può ancora andarmi bene.

                Le storie che saranno del terzo volume non sono mai state ristampate su Paperino Mese e suppongo non siano mai state ricolorate.

                Chiudo il post con una minuzia sul primo volume: una battuta di Paperone in "Martin il marinaio e le perle nere del Pacifico" è stata cambiata eliminando riferimenti alla pesca, allego la vignetta come apparsa su Topolino. Credo che fosse modificata già su Tesori.

                  "La regina delle rocce e il fiore proibito" ha i colori originali di Topolino Libretto non essendo mai stata ristampata su Paperino. Qual è il personaggio con l'aspetto inadatto? La vecchia bruna della tavola 26?

                  Non ho il volume sottomano e non mi sovvengono i nomi al momento ma

                  Spoiler: mostra
                   il cavaliere che addestra Omar nelle ultime pagine dove compare dovrebbe avere i capelli bianchi. O almeno nel volume delle storie col fiocco li ha bianchi

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                    Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                    Risposta #68: Martedì 6 Dic 2022, 03:50:07
                    "La regina delle rocce e il fiore proibito" ha i colori originali di Topolino Libretto non essendo mai stata ristampata su Paperino. Qual è il personaggio con l'aspetto inadatto? La vecchia bruna della tavola 26?

                    Non ho il volume sottomano e non mi sovvengono i nomi al momento ma

                    Spoiler: mostra
                     il cavaliere che addestra Omar nelle ultime pagine dove compare dovrebbe avere i capelli bianchi. O almeno nel volume delle storie col fiocco li ha bianchi

                    Però sul Topolino....

                      Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                      Risposta #69: Martedì 6 Dic 2022, 10:27:59
                      Interessante. Quindi ho sempre letto un'edizione ricolorata dandola per buona e federe all'originale (anche perché più coerente coi dialoghi nella pagina antecedente).

                        Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                        Risposta #70: Venerdì 9 Dic 2022, 15:30:06
                        Peccato aver visto solo ora i post e aver preso il fumetto in edicola.

                        Il primo volume lo comprai dal sito Panini e, dopo aver letto delle differenze e averle controllate con le storie originali, ho mandato un reclamo allo shop online. Mi hanno rimborsato il 50% del prezzo del volume, a saperlo lo avrei fatto anche con il secondo :)

                        Magari se tutti acquistassimo il prossimo volume sul sito chiedendo poi un rimborso per colpa di eventuali (spero di no) falle potrebbe passargli la voglia di fare le cose in maniera cosi' superficiale.

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                        Skatafascio
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                          Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                          Risposta #71: Domenica 11 Dic 2022, 12:15:51
                          Secondo me, sei solo stato un miracolato (forse per 5 euro è un termine eccessivo). Lo facessimo tutti non risponderebbero nemmeno, dai.

                            Secondo me, sei solo stato un miracolato (forse per 5 euro è un termine eccessivo). Lo facessimo tutti non risponderebbero nemmeno, dai.

                            Puo' essere, ma tentar non nuoce.
                            Anche perche' il difetto delle tavole invertite e' un chiaro errore di stampa e nel caso di acquisti online sono obbligati a farti il reso gratuito a loro spese.
                            Se lo facessimo tutti si troverebbero i volumi invenduti e le spese di spedizione e reso a loro carico

                              Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                              Risposta #73: Domenica 18 Dic 2022, 20:05:15
                              Grazie per la delucidazione. Però che peccato, se anche gli impianti con la prima colorazione sono già in digitale è davvero una pigrizia ristampare le versioni ricolorate...

                              Ma che peccato per le ricolorazioni (che credo provengano dalle pubblicazioni su Paperino).
                              Un dubbio: ma come mai è così difficile recuperare le storie, anche non così remote (come queste degli anni '90), nei loro colori originari?
                              Mi chiedo sempre se, quando venivano ricolorate, i vecchi impianti andavano distrutti; oppure si tratta solo di pigrizia? Qualcuno ha idea di come funziona?
                              Quello che posso dirti con certezza è che in passato, prima del computer, le modifiche in occasione delle ristampe venivano effettuate direttamente sugli impianti originali, per cui sì, la versione modificata diventava l'unica disponibile. Con l'avvento del computer i vecchi impianti sono stati digitalizzati, il che rende molto semplice comporre un albo o un volume di ristampe. È un semplice copia e incolla. Non posso esserne sicuro, ma da quanto visto negli ultimi anni mi verrebbe da pensare che gli impianti digitali delle prime versioni delle storie non vengano cancellati, ma tuttavia si preferisce evidentemente presentare la versione ricolorata più recente anziché quella originale, anche se ciò comporta una disomogeneità all'interno del singolo albo o volume. È una pratica che non ho mai condiviso, dal momento che le successive ricolorazioni erano dovute all'uscita su testate (tipicamente Zio Paperone o Paperino) dove tutte le storie erano ricolorate, e l'omogeneità, appunto, c'era. Spiace constatare che neanche per edizioni di un certo pregio come Le Serie Imperdibili si faccia eccezione.

                                Recensione Le serie imperdibili 6 - Nonna Papera e i Racconti Attorno al fuoco: Vol. 2 di 3


                                La copertina inedita di Ivan Bigarella omaggia la storia del tamburino.

                                 La collana Le serie imperdibili di Panini Comics continua a riproporre le storie dedicate al ciclo Nonna Papera e i Racconti Attorno al Fuoco ideato da Rodolfo Cimino. Il secondo volume della collana presenta tre racconti, due dei quali sceneggiati da Cimino, affidati alle mani di disegnatori differenti e ai quali, come per il numero precedente, fa seguito una sceneggiatura inedita, oltre ad altri contenuti extra.

                                 Si comincia con La leggenda del lago d’argento (Topolino 1921 del 20 settembre 1992), disegnata da Alessandro Perina e scritta da Nino Russo. Nonostante il cambio di timone alla sceneggiatura, Russo coglie lo spirito originale concepito da Cimino confezionando una trama incentrata su Fiore che Ride, una ragazza appartenente alla tribù degli indiani Pocopan (il cui nome fa ben comprendere la scarsità di risorse che contraddistingue la popolazione), cui Manitù dona il potere di creare ricchezza tramite la propria risata.

                                 Una dote che ben presto attira l’attenzione del perfido proprietario terriero Don Raton che, spinto dall’avidità, invia i propri scagnozzi a rapire la giovane squaw. Pur discostandosi nello stile dalle precedenti storie, il racconto sceneggiato da Russo, l’unico di tutto l’intero ciclo affidato ad un autore diverso da Cimino, sottolinea la morale per cui la cupidigia finisce sempre per far perdere il vero senso della ricchezza. La trama appare molto più lineare rispetto agli altri racconti del ciclo e anche il tenore generale appare più leggero, omettendo di affrontare temi come la crescita, la vecchiaia e l’amore, preferendo improntare il racconto attorno ad un altro argomento, comunque importante, quale quello della ricchezza spirituale. In tutte le sue diversità, la storia si apprezza per la particolare freschezza ed immediatezza e, nonostante ciò, riesce comunque ad affiancarsi degnamente accanto agli altri racconti, regalando un epilogo profondo e significativo.

                                 
                                Il bestiario ciminiano vanta creature di ogni genere.

                                 In La regina delle rocce e il fiore proibito (Topolino 1932 del 6 dicembre 1992), Rodolfo Cimino torna alla sceneggiatura mentre Alessio Coppola cura i disegni di una storia che cambia radicalmente ambientazione, spostandosi nella steppa asiatica, per parlare delle leggende delle tribù nomadi che un tempo abitavano queste lande. Incontriamo popolazioni superstiziose, dedite al sacrificio rituale di una splendida fanciulla, da offrire ogni cinque anni tramite una cerimonia di isolamento su una delle due altissime torri naturali che troneggiano sulla steppa. Solo un guerriero spezzerà il rito.

                                 Omar, il protagonista del racconto, è infatti disposto a sfidare creature di ogni genere per salvare la propria amata Stellina dalle sorti cui, suo malgrado, è stata predestinata. In questo episodio troviamo un ritorno di Cimino alla scrittura, enfatizzato da tutti i temi più cari allo sceneggiatore. L’uso di mezzi di trasporto improbabili, con la mobilitaizone di Paperone e nipoti tramite una bizzarra motocicletta con sidecar dromedario, il tema della crescita e della maturazione dei protagonisti, creature fantastiche, il trionfo dei sentimenti più puri e l’allontanamento dagli affetti.

                                 
                                La dolcezza degli affetti alla prova della cruda guerra.

                                 Un tema quest’ultimo davvero molto sentito dall’autore, a causa della sua personale separazione dalla madre in tenera età, come raccontato da Giorgio Cavazzano nella prefazione al primo volume della serie, cui è interamente dedicato il terzo episodio della raccolta, Il tamburino e i 3 soldi del destino (Topolino 1943 del 21 febbraio 1943), affidata alle matite del Maestro veneziano. Al di là dell’apporto artistico offerto da Cavazzano, di per sé già enorme garanzia di riuscita da un punto di vista estetico, ci troviamo dinanzi ad una delle storie meglio riuscite dell’intero ciclo, nella quale Cimino affronta senza alcun timore il tema della guerra d’indipendenza americana. Ne vediamo gli orrori attraverso gli occhi di Tom, giovanissimo tamburino di reggimento che, per difendere il proprio Paese, si separa giovanissimo dalla propria madre.

                                 
                                Azione bellica in primo piano.

                                 Cimino riesce ad intavolare una splendida e commovente storia di crescita e di lotta per ritrovare i propri affetti in cui, senza alcuna forzatura, miti e leggende indiane si inseriscono nella trama, riuscendo ad alleggerire tematiche decisamente esplicite come la morte, la povertà e la desolazione che ci vengono mostrate senza alcun filtro.

                                 Le storie raccolte in questo secondo volume, per puro caso, si pongono in maniera crescente all’occhio del lettore. Complice anche l’affidamento delle matite a tre autori differenti, si assiste ad un maggior sviluppo dei contenuti e dei disegni man mano che si procede con la lettura. La leggenda del lago d’argento può apparire come il più semplice dei tre racconti, ma sicuramente racchiude una splendida morale oltre che alcune scene di forte impatto visivo. Il tratto di Perina, per quanto differente da quello degli altri due autori, riesce comunque a catturare la malvagità e avidità degli antagonisti e, all’interno della trama, trova spazio, in maniera non del tutto coerente con il tono della serie, una citazione della vecchia commedia italiana.

                                 La regina delle rocce e il fiore proibito è una storia ciminiana alla massima potenza, in cui trovano spazio avventura ed epicità, e le cui tematiche possono in parte portare alla memoria il ricorrente argomento del sacrifico per il proprio popolo tanto caro a Reginella. Il tratto di Coppola, più morbido rispetto a quello di Perina, enfatizza molto i risvolti romantici della trama senza rinunciare al dinamismo e alla grande espressività dei personaggi.

                                 Il tamburino e i 3 soldi del destino è un racconto maturo e commovente, nel quale l’autore ha riversato una delle esperienze più traumatiche della propria infanzia, riuscendo a ricontestualizzarla. Lo stesso Giorgio Cavazzano, durante l’intervista fattagli in occasione di Lucca Comics & Games 2022, ha ricordato quanto sia stato difficile disegnare una determinata vignetta, peraltro raccontatagli al telefono da un commosso Cimino.

                                 
                                Una vignetta muta che dice più di mille parole.

                                 Venendo alla resa generale del volume in questione, già con il precedente si era riscontrata qualche piccola “imperfezione” o “licenza” rispetto alle opere originarie che ne aveva minato il punteggio pieno. E’ un vero rammarico dover sottolineare di nuovo qualche piccola perplessità visto che, nella terza storia, le pellicce di due personaggi hanno assunto una colorazione differente dalla versione originale (peraltro del tutto posticcia, visto che sono state usate tinte accese e scelte cromatiche che in alcun modo possono appartenere al regno animale).

                                 Una decisione, personalmente non condivisa, che si presume nasca dall’esigenza di tutela dei diritti degli animali (e di evitare di incorrere nelle ire delle associazioni animaliste), che si sarebbe potuta superare inserendo un preambolo al volume per dare atto di come certe tematiche siano state mantenute inalterate nonostante oggigiorno possano apparire inopportune o irrispettose verso alcune categorie di soggetti sensibili. Una scelta che peraltro Panini sta già percorrendo da diverso tempo, ma che evidentemente non ha voluto o potuto adottare in quest’occasione. Un vero peccato perché, secondo il personale parere di chi scrive, è impossibile pensare ai nativi americani e al loro modo di vivere nella natura e in armonia con essa senza includere la caccia nella cultura di queste popolazioni. La modifica in questione, per quanto minima, toglie autenticità all’opera.

                                 
                                Un’esplosiva vignetta di Perina.

                                 Tenuto conto di quest’ulteriore “alterazione” dei contenuti originali, anche il secondo volume della raccolta non riesce a raggiungere il punteggio pieno assestandosi persino al di sotto del predecessore. Il dispiacere è notevole visto che, come per la precedente uscita, gli extra proposti sono interessanti. La prefazione di Alessandro Sisti, per quanto breve, racconta il punto di vista di un altro autore sulla figura di Cimino. Interessante anche la sceneggiatura del racconto inedito, anche se un po’ meno immediata rispetto a quella proposta nel volume precedente. Apprezzabilissimo infine il “Manuale di Ciminiologia Avanzata” curato da Fabio Michelini, nel quale vengono spiegati i tratti caratteristici della scrittura di questo incredibile autore.

                                 In definitiva, un volume che finisce col collocarsi ad una valutazione leggermente al di sotto del predecessore a causa di scelte di riadattamento dei contenuti delle storie non del tutto condivisibili. Ciò non toglie che, visti i contenuti extra e vista anche la difficoltà che si ha oggi nel reperire le edizioni originali o le prime raccolte uscite, l’acquisto di questa collana continua a rappresentare un buon compromesso per chi intende recuperare le storie di questo importante ciclo del fumetto Disney italiano.

                                 Editore: Panini Comics – Autori: Rodolfo Cimino, Nino Russo, Alessandro Perina, Alessio Coppola, Giorgio Cavazzano – Uscita: 24/11/2022 – Pagine: 176 – Formato: Cartonato 18×24 – Prezzo: € 11,50 – ISBN 9 772283 857008



                                Voto del recensore: 4/5
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                                https://www.papersera.net/wp/2022/12/29/le-serie-imperdibili-6-nonna-papera-e-i-racconti-attorno-al-fuoco-vol-2-di-3/

                                 

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