Papersera.net

Direi il mio primo incontro con il Chisciotte e il Paperus, volumetto amato alla follia.

https://inducks.org/issue.php?c=it%2FLGPM++4

Citazione da: deminuscolo - Domenica  9 Apr 2023, 12:07:16

Curiosità, se foste costretti a salvare un unico albo della vs collezione, cosa portereste con voi?

Io non posseggo alcuna collezione, quindi per me la domanda non si pone. Io compro fumetti per leggerli, non per collezionarli.

Ma la domanda a me sembra generica, a parte il termine collezione non si espone esplicitamente.

Io personalmente l'ho intesa così: "Dovendo attingere a solo un albo da quelli che possedete, considerando che sarà da rileggere infinite volte, quale scegliereste facendo in modo che sia di altissima qualità come indice e apparato redazionale?"

Se il significato della domanda è questo, io penso che seguirei l'esempio di rikki-tikki-tavi.

Un solo albo dove c'è tutta la Disney italiana e dove Topolino ha un ruolo di secondo piano e mancano i paperi.

- La trilogia della spada di ghiaccio quella con la copertina dorata uscito in omaggio con il mega almanacco del 1989.

Peccato che la storia la scritta e disegnata "solo" un certo Massimo De Vita e non Casty.
Naturalmente sto' scherzando.

Io direi il Supergiallo diTopolino!
Prima, seconda o terza versione, cambia poco!

Concordo al 100%.

  -Paolo

Facendo una media tra qualità del sommario e motivi affettivi, dico il Classico Pronto... Topolino?.
Extra-Disney "L'Eternauta" senza pensarci un secondo.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Citazione da: Cornelius Coot - Domenica  9 Apr 2023, 21:57:21

                                         
                                                                       

Posso chiederti come mai? È legato ad un ricordo?

Sicuramente appartiene al mio periodo di 'tarda' infanzia per cui ogni cosa rimane più impressa. Però tale forte 'impressione' è anche oggettiva: storie come il Tunnel sotto la Manica, il Drakkar volante, il Giardino del Piccolo Gik, le Trombe di Eustachio, le Fonti dell'Elettrone sono fra le più brillanti, divertenti e avventurose del panorama disneyano italiano, scritte da Martina, Cimino e Barosso e disegnate da Scarpa, Gatto, Massimo de Vita. Anche il Prologo è fra i migliori, non solo per i testi usuali di Dalmasso ma anche per le tavole di Marco Rota che non 'staccano' troppo rispetto alle storie, come in genere accadeva con quelle di Perego.