Se fino a poco tempo fa c'era una differenza riconoscibile fra alter ego, antenati o pronipoti dei vari personaggi Disney, adesso troviamo figure che non sono nulla di tutto ciò ma dei personaggi 'altri' che mantengono le fattezze dei classici ma con nomi, situazioni e conoscenze diverse dal solito. A parte la Minni degli Evaporati con occhi a mandorla e code extension che la rendono un personaggio 'altro' anche esteticamente. Nelle Isole della Cometa tutto sembra iniziare 'normalmente' per poi scoprire che Topolino, Pippo e Orazio hanno nomi diversi e non si conoscono fra loro. Non è una parodia, un soggetto storico del passato, un plot futuristico, fantascientifico o fantasy ma sembrerebbe un normale presente.
Queste 'presenze' sembrano essere un compromesso fra i veri e propri alter ego storici del passato o del futuro e i normali personaggi del presente, create apposta per situazioni anomale, per smuovere un po' delle acque narrative troppo stagnanti. Sinceramente non le apprezzo molto: preferisco alter ego veri e propri o, nel caso, personaggi nuovi di zecca. Invece di una Minni una e trina (tra Evaporati e Comete, con code di varia natura e colore) preferirei tre roditrici diverse corrispondenti a tre personaggi diversi (anche fra i paperi, in un discorso molto più grande e storico, avrei preferito che PiKappa - magari con altro nome - fosse stato un super eroe veramente 'altro' da Paperinik e non una sua variante, a cominciare da chi si cela sotto la sua mascherina). Altrimenti, gira che ti rigira, è sostanzialmente la solita minestra.
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Le Isole della Cometa - Flight 001
Fra i personaggi 'standard' chiamati diversamente non riesco a capire se lo zio di Pippo sia collegabile a qualche parente già visto mentre il professore che interagisce con Minni-Minerva dovrebbe essere il Capitan Toporagno/Radimare qui chiamato non so come. D'altronde questo è solo il primo di sei capitoli per cui avremo modo di conoscere sicuramente altri noti characters che hanno abbandonato il loro nome originale, pur non essendo questa una parodia né un viaggio nel passato o nel futuro. Semplicemente, credo, un presente 'altro'.
Topolino e la Via della Storia - Una traversata pericolosa
Qui i personaggi mantengono i loro nomi ed identità viaggiando nel passato nella maniera più classica: quella della Macchina del Tempo dei prof Zapotec e Marlin. Contrariamente ai tradizionali plot il primo interviene direttamente mentre Topolino sembra rinunciare al viaggio per precedenti impegni presi con Minni. Sicuramente interessanti queste trasferte sempre più numerose nel nostro paese (fra paperi e topi) ma non vorrei che il troppo cominciasse a... stroppiare.
Archimede e l'amico perfetto
Interessante storia quotidiana dei Pitagorico (zio e nipote) dove certe invenzioni apparentemente geniali possono avere dei contraccolpi difficili da gestire, rasentando anche situazioni ansiogene.
Le pensatone di Fiuto Joe - Un gioco da ragazzi
Rispetto alla precedente che ricordo piuttosto banalotta, questa nuova breve con protagonista il cane di Dinamite Bla è, al contrario, ironica e divertente.
Zio Paperone e la leggenda da salvare
Ancora calcio con cui lo ziastro ha ultimamente molto a che fare: nonostante il plot sia consumato (e la squadra da tempo immemore non si chiami più Paperopolese ma semplicemente Paperopoli) la storia è gradevole, leggibile, scorrevole. Da notare un anziano allenatore coccodrillo antropomorfo la cui caratterizzazione è forse la migliore mai pubblicata fino ad oggi fra i rettili.