Visto al Barberini di Roma nell'unico spettacolo che danno ogni giorno in lingua originale, v.o., alle 17.30 di sabato. Una famiglia con una bambina che ha apprezzato, a parte un po' di strilla per imitare
i mostri, studenti erasmus con amici italiani, e altri sparsi. Bello il padre che spiegava al giovane figlio le sfumature dell'accento british di helen Mirren.
Comunque, eravamo in pochi, quattro gatti, una quindicina scarsa.
Detto questo, bel film, che fa ridere bene con efficaci battute e paradossi vari. Mike era un grande personaggio nel primo, ben servito da un magistrale Crystal, e qui ottiene la sua grandezza,
sfoderando le sue qualità. L'eroe che non sa far paura, ma non ha paura di nulla, e che non teme di fare, anche a costo di sbagliare. Il coraggio vero che ci vuole nella vita.
Buono tutto il resto dei character, da Art al mondo variopinto dell'univeristà, sempre piacevole. Un film che funziona, che nella parte centrale un pochetto si sgonfia, ma poi riprende bene per volare alto.
Mi spiace dirlo, ma considerando Brave, Cars 2 e Monsters University, la pixar è riuscita meglio nel sequelizzare che non nel creare ex novo. Peccato, ma come in tanti hanno giustamente detto, è uno studio di animazione, con diversi obiettivi per ogni film.
Il corto non mi ha coinvolto molto, ma bella canzone.
Bel quesito di Piccola: io non ci avevo affatto pensato, anche perchè come sistema universitario è un po' strano. Insomma, a parte fare gli spaventatori, tutti gli altri lavori sono noiosissimi, dalla costruzione porte al design dei cilindri. Chiaramente sono corsi che servono a riempire i buchi, non hanno costruito un universo scolastico amplissimo, ma solo ciò che era funzionale alla storia. Diciamo che loro volevano essere spaventatori, e per diventarlo o studi o parti dalla gavetta, tipico american dream. Nel mondo reale, se vuoi fare il medico e poi vieni sbattuto fuori dall'università, puoi sempre fare infermieristica da un'altra parte.
Anche Mike e Sulley potevano cambiare università, se non sbaglio. Per cui mi sembrano elecubrazioni mentali. Studiare è sempre utile, e per certe cose è indispensabile. Per fare gli spaventatori non lo è, per cui si può non farlo. Oscar Giannino è un grande economista, ma non ha la laurea.