Penso sia il caso di sopperire all'assenza di un topic dedicato ad un mio "concittadino"...
Nato nel gennaio del '62 a Palermo (? ... fino a ieri ne ero completamente all'oscuro
), Roberto Santillo nasce principalmente come copertinista di "
Topolino" (è del n°1802 del '90 la sua prima cover ufficializzata dall'Inducks [per la cronaca l'ultima è per un Classico del 2003]), anche se quasi contemporaneamente esordice come disegnatore della sua prima storia da "single": "Paperino e il tempio indiano" (T.1784 -Panaro).
La sua prima avventura a "lungo respiro" è subito un piccolo gioiello: "Topolino all'inseguimento dell'anacronismo multiuso" (T.1857/62 -Marconi), storia-promozionale del gadget estivo "Topobinocolo", a cui seguirà quella dell'anno successivo, "Topolino, Eta Beta e il rompicapo dell'inesauribile" (T.1910/14 -Marconi); storie queste da sempre poco considerate, e che IMHO andrebbero ampliamente rivalutate...
Un'altra storia speciale, è la celebrativa "Topolino e la sfida del 2000" (T.2000 -Michelini), dove stabilisce quasi un record: in una splendida pagina doppia, sono in procinto di far visita a Topolino decine e decine di characters dei piu' svariati classici Disney e non, davanti ad un Pluto letteralmente allibito... ecco, è questo che mi è sempre piaciuto del suo stile leggendo le sue (poche) storie, la caratterizzazione dei personaggi, sempre molto fedeli ai canoni standard, sia graficamente che "psicologicamente", adattandosi perfettamente sia ai topi che ai paperi come pochi sanno fare... ricordo ad esempio, una rubrica di Topolino da lui curata, proprio su come si realizzano Topolino e co. in tutte le varie fasi, riutilizzata successivamente in altre occasioni...
Ad oggi, l'ultima storia dell'autore è "Minni e la chioma fluente", uscita per lo speciale del periodico "Donna Oggi" del luglio '95, su testi di Alessandro Sisti, anche se non va dimenticato il suo contributo, assieme ad altri 34 disegnatori, alla recente storia entrata nel Guinnes dei primati come l'avventura a fumetti piu' lunga del mondo: "Ciccio e il compleanno sottosopra" (T.2619 -Radice/Savini/Vitaliano).
Santillo è stato anche uno dei "papà" del luogo tanto agognato dagli autori italiani Disney, che hanno trovato ufficialmente anche una scuola dove formarsi: l'Accademia Disney, fondata nel 1993 e affidata inizialmente allo scomparso Giovan Battista Carpi, uno dei migliori artisti Disney italiani. Oggi la responsabilità dell'Accademia è passata proprio a Roberto Santillo. L'Accademia nel corso degli anni ha diplomato più di 170 persone tra autori, disegnatori, grafici, illustratori. E' cresciuta fino a diventare un laboratorio per la creatività a tutto tondo, ed è l'unica struttura di questo genere nel mondo, per quanto riguarda la Disney e non solo. Entrare nell'Accademia è un privilegio ambito, ma Disney apre i suoi corsi solo quando avverte la necessità di formare nuovi artisti. E' una scuola aziendale, ma vi si respira la stessa aria dei laboratori d'arte, ed è dal 2000, insieme con la TWDCI, la sede delegata allo sviluppo delle iniziative editoriali per il mercato globale, oltre che
"il centro internazionale di riferimento in termini di tradizione disneyana nei comics", secondo quanto affermato con orgoglio da Santillo stesso...
Infine, una segnalazione fresca fresca: su Scuola Di Fumetto n°45 è possibile trovare un articolo sull'Accademia Disney con un'intervista al suo direttore, Roberto Santillo.