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Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)

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Fillo Sganga
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    Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
    Giovedì 23 Giu 2011, 20:57:56
    e' da alcuni giorni che ho letto questo tomo

    http://www.sergiobonelli.it/auto/edicola?collana=79&collocazione=1&numero=5

    e ne son rimasto colpito e passatemi il termine estasiato...vorrei conoscere un po' qualche vostro parere su questa ultima fatica del grande Simeoni..poi con calma cerchero' di dirvi pure la mia..anche se non sara' facile perche' ritengo ci sia molta carne al fuoco e non tutto e' cosi' semplice/banale come potrebbe sembrare a una prima lettura.. :)

      Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
      Risposta #1: Giovedì 23 Giu 2011, 23:45:01
      se è come il precedente romanzo di simeoni, ci sarà da bearsi ;)

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      PolliceSu
        Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
        Risposta #2: Giovedì 23 Giu 2011, 23:46:08
        se è come il precedente romanzo di simeoni, ci sarà da bearsi ;)

        Vai sicuro!! Appena ho un minuto vedo di scrivere qualcosina perchè merita troppo ;)
        « Ultima modifica: Giovedì 23 Giu 2011, 23:46:25 da bacci88 »

          Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
          Risposta #3: Venerdì 24 Giu 2011, 09:26:52
          Io l'ho comprato spinta da Bacci e Turk... e quado l'ho iniziato non sono più riuscita a smettere... fino alle due di notte....

            Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
            Risposta #4: Venerdì 24 Giu 2011, 10:21:35
            Ok, lo compro, forte dei vostri pareri (in realtà l'avrei già fatto ma me ne sono dimenticato! Se non fosse stato per questo topic, l'avrei saltato!)

              Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
              Risposta #5: Venerdì 24 Giu 2011, 13:27:02
              Ok, lo compro, forte dei vostri pareri (in realtà l'avrei già fatto ma me ne sono dimenticato! Se non fosse stato per questo topic, l'avrei saltato!)

              ehehe lo abbiamo aperto apposta..in realta' credo che gli occhi del buio abbia una trama piu' originale di questa ma una chiave di lettura univoca..questo invece sembrerebbe banalotta come storia ma piu' la si legge piu' nascono interrogativi e domande..ci ho passato un po' di giorni a rifletterci sopra..e i disegni son veramente superaltivi secondo me..

              Simeoni a me piace sempre piu' ...e avevo rimosso di quando faceva disegno umoristico per cattivik :)

              Poi ci dirai :)

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                Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                Risposta #6: Venerdì 24 Giu 2011, 14:44:15
                Secondo me il precedente (probabilmente per la struttura più classica) è migliore, ma anche questo nuovo "romanzo" non scherza... non appena ho tempo scrivo qualche parola anche io!
                "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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                  Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                  Risposta #7: Domenica 26 Giu 2011, 09:12:46
                  Beh? Me lo fate comprare, me lo fate leggere (praticamente d'un fiato fino alle 3 di notte!) e poi ancora nessuno scrive niente? :P (lo so, non è colpa vostra se rompo l'anima alle 9 di domenica mattina, ma è stata una notte insonne!)

                  Allora butto io giusto una cosa lì, probabilmente secondaria rispetto al tanto che ci sarebbe da dire ma al momento la trovo la cosa più urgente. Ovviamente c'è rischio di spoiler ad ogni passo da questo post in poi perciò chi non l'ha letto non legga chè non ho voglia di giocare con i colori!

                  La prima cosa che mi viene in mente dicevo e che devo capire se è stato un ripensamento di simeoni strada facendo o nasconde qualcos'altro è la descrizione che dà di alfredo la mamma di fabio: in sintesi un ragazzo che aveva qualcosa di strano, disturbante, anche se poi dal resto della storia non sembra essere così. Almeno non particolarmente malefico come lo vedeva lei. In effetti da quel momento in poi mi aspetto una svolta che coinvolga alfredo come una qualche parte attiva mentre in realtà succede tutt'altro e lui si rivela essere piuttosto una vittima! Che mi sia necessaria una seconda lettura? O piuttosto un commento da parte vostra? ::)

                    Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                    Risposta #8: Domenica 26 Giu 2011, 12:40:29
                    Io ho trovato quel passaggio molto realista invece, in fondo quella è la madre di Fabio, una madre molto "all'antica" una madre vera, che sta col figlio sempre e non lo scarica dai nonni ;D ... conosce i figlio molto bene e in fondo al suo cuore intuisce quello che è successo, intuisce che Alfredoo era di troppo tra i die ragazzini ed essendo donna sa che il comportamento ambiguo di Chiara è normale a tredici anni....
                    Quindi credo che descrivere Alfredo con un aurea di malvagità sia una sorta di protezione nei confronti del figlio.

                      Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                      Risposta #9: Domenica 26 Giu 2011, 14:53:21
                      Io ho trovato quel passaggio molto realista invece, in fondo quella è la madre di Fabio, una madre molto "all'antica" una madre vera, che sta col figlio sempre e non lo scarica dai nonni ;D ... conosce i figlio molto bene e in fondo al suo cuore intuisce quello che è successo, intuisce che Alfredoo era di troppo tra i die ragazzini ed essendo donna sa che il comportamento ambiguo di Chiara è normale a tredici anni....
                      Quindi credo che descrivere Alfredo con un aurea di malvagità sia una sorta di protezione nei confronti del figlio.
                      Beh, capisco la protezione se il figlio è un ragazzino, ma a quarant'anni ancora vuoi proteggerlo? A meno che lei non sapesse (o comunque immaginasse in cuor suo) come si erano svolti realmente i fatti e volesse, alimentando i sospetti su alfredo, far credere alla versione di fatto più comoda per tutti scaricando la colpa su l'unico che non può più difendersi e tenendo fuori dai guai i due sopravvissuti :-/

                        Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                        Risposta #10: Domenica 26 Giu 2011, 15:35:59
                        intendevo proprio questo! :)

                        *

                        Fillo Sganga
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                          Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                          Risposta #11: Domenica 26 Giu 2011, 18:04:09
                          chiedo scusa a Piccolo che ha proprio ragione ...gli abbiamo dato una gran fuga di leggere sta roba ...e poi nessuno ha scritto qualcosa..intanto gli chiedo se gli e' piaciuto???
                          a me personalemente tantissimo perche' stria e' un oggetto a mio avviso speciale..ovunque lo giri e cmq lo muovi vedi sempre un riflesso diverso al suo interno...e Simeoni credo volutamente mette tanti indizi che da una parte aiutano e dall'altra depistano...la parte con sua madre puo' essere una di queste..e in piu' una madre e' sempre una madre e tende sempre a proteggere un figlio...non arriva mai a supporre che un figlio sia sbagliato..e se lo fa lo difende negandolo a se stesso :(..ed e' per questo che in quel passaggio il fatto della mamma che spalma merda su alfredo non mi ha dato molto da fare...mi ha invece stupito negativamente e lo ritengo un buco di sceneggiatura (forse l'unico ) come la madre ..dopo un silenzio cosi' pesante decida in tre secondi di raccontare tutto il suo punto di vista...
                          e attenzione PUNTO DI VISTA e' la parola magica per accedere a stria..perche' li' non esiste il narratore onniscente come NE GLI OCCHI DEL BUIO..tutto e' narrato secondi tanti punti di vista..e sta al lettore capire e digerire il tutto..almeno secondo me :)

                          *

                          Bacci
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                            Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                            Risposta #12: Domenica 26 Giu 2011, 18:13:51
                            Sì, infatti c'è tutto un lavoro certosino di indagine dentro le menti dei due ragazzi protagonisti.. e il risultato che vediamo nelle vignette secondo me è di volta in volta filtrato attraverso quello di cui sono convinti, e appena cambiano idea e credono nel contrario anche ciò che vediamo noi si modifica seguendo il loro stravolgimento mentale... Almeno penso che si possa interpretare così un particolare come quello del fantasma di alfredo nella foto scattata di notte sulla strada che prima si vede e poi quando viene inquadrata di nuovo nella sequenza della brutta fine di fabio non si vede più...

                            Infatti seguendo questo ragionamento anche la domanda di piccolobush trova spiegazione... anche la madre racconta le sue impressioni su alfredo dal suo punto di vista di madre ancora apprensiva verso il figlio quarantenne tenendolo lontano dalla verità, e chissà davvero se quel povero ragazzino è stato proprio lui a uccidere il coniglio? Magari lei era pure fermamente convinta delle cose che raccontava...
                            « Ultima modifica: Domenica 26 Giu 2011, 18:23:44 da bacci88 »

                              Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                              Risposta #13: Domenica 26 Giu 2011, 21:44:15
                              intendevo proprio questo! :)
                              ah ecco! E' che sono un po' tardo a volte con 'sto caldo ;D

                              @tutti
                              in effetti è strutturata come una classica storia di fantasmi dovrebbe essere (henry james insegna), quando non si ha mai un punto di vista "oggettivo" (una narrazione in terza persona ad esempio), ma sei costretto a fidarti di quello che ti raccontano di volta in volta i protagonisti. in questa maniera non è mai possibile dire quale sia la verità: che la strega esista è chiara a dirlo, nessuno però può dire se sia vero o solo una fantasia. lo stesso per la versione di fabio dell'incidente/omicidio, nessun altro può suffragarlo, chi può dire se sia quella la verità? e lo stesso per la foto con o senza alfredo, manca una versione oggettiva, il fatto che prima di suicidarsi non vediamo più aldredo nella foto non vuol dire che non ci sia perchè quello è ciò che vede fabio in quel momento (e non contraddice il fatto che in precedenza lui lo abbia visto).
                              ecco perchè secondo me l'unico errore commesso da simeoni è stato, nel finale, rendere spadaro testimone della scena di chiara che torna sul luogo della tragedia. la sua risposta a cosa aveva visto, "una donna piangere", rovina un pò l'aspetto soprannaturale della vicenda a tutto vantaggio di quello "psichiatrico" e secondo me ci rimette!
                              puff, si vede che mi ha preso! ;D

                                Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                Risposta #14: Lunedì 27 Giu 2011, 07:04:12
                                quoto quanto scritto da piccolobush..almeno quasi del tutto :)
                                sul discorso della foto sono pienamente d'accordo ..lo pensai anche io ...ci sono elementi che fanno pensare che tutto sia razionale come altri invece no..tipo se era un'allucinazione il fantasma..come facevano a esserci goccie del lago??? lo stesso lago che poi alla fine viene trovato alfredo???

                                e torno a dire non credo ci sia una soluzione univoca alla vicenda..ognuno puo' vederla come vuole perche' nel racconto ci son tante traccie che danno credito a tutte e due le versioni..

                                per quanto riguarda spadaro invece, capisco Piccolo ma ricordiamo che lui e' un uomo di legge e deve trovare il logico dappertutto..per me invece l'unica cosa che non mi ha convinto del tutto e' il fatto che fabio e chiara si siano dimenticati completamente l'uno dell'altro..ok ci sta lo shock ..ci sta tutto...ma credo che avrebbero dimenticato solo quell'estate...e alfredo e non tutta l'amicizia che li legava tra loro...

                                  Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                  Risposta #15: Lunedì 27 Giu 2011, 09:34:47
                                  per quanto riguarda spadaro invece, capisco Piccolo ma ricordiamo che lui e' un uomo di legge e deve trovare il logico dappertutto
                                  Certamente è così, proprio per questo infatti avrei preferito che non assistesse alla scena ma arrivasse qualche minuto dopo mantenendo l'ambiguità della storia fino in fondo ;)

                                  Sul fatto che i protagonisti avessero dimenticato tutto, beh, anche io ho dato la colpa allo shock, immagino sia comunque una cosa plausibile anche se può apparire un po' estrema. Diciamo che è funzionale alla storia

                                    Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                    Risposta #16: Lunedì 27 Giu 2011, 13:39:20
                                    A me piacciono così tanto le storie in cui sembra che tutto sia paranormale e invece si scopre che è tutto fin troppo umano.. eheheh quindi per me il lavoro è perfetto...

                                    La cosa che mi è piaciuta meno, dato che le cose che mi son piaciute sono tantissime è il lungo prologo in cui si conosce la vita della protagonista, l'ho trovata un po' noiosa e avevo lasciato la lettura infatti... mi ero addormentata, poi mio marito è venuto a svegliarmi perchè avevamo un dolcissimo riccio clandestino in casa che dopo ore di latitanza era uscito dal suo buco per venire a mangiare i croccantini del gatto e voleva che lo vedessi....perso il sonno ho ripreso la lettura con poca convinzione e invece...da circa pagina settanta non sono riuscita a smettre fino alla fine.. sarà che era notte, sarà che abito in una casa isolata in mezzo al bosco... non so, ma mi ha generato una tale paura che alle due ho finito di leggere Stria ma il sonno ha decciso di venirmi a trovare non prima delle cinque ;D

                                    *

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                                      Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                      Risposta #17: Lunedì 27 Giu 2011, 13:47:21
                                      Io come già dicevo penso che proprio strutturalmente Simeoni abbia fatto quel lungo prologo sulla situazione di chiara perchè voleva mettere in chiaro fin da subito che lei sarebbe stata la protagonista assoluta della storia, perchè è vero che fabio è un co-protagonista, ma avendo anche qui deciso a monte di levarlo poi di mezzo, anche la sua presentazione è stata più stringata rispetto a quella di chiara anche per non far affezionare troppo il lettore al personaggio. Anche il fatto di aver voluto all'inizio in molte pagine spiegare per filo e per segno le sofferenze della ragazza forse ha contribuito per rendere più d'impatto e liberatorio il finale, in cui lei combatte i propri mostri mentali o reali, e tutto il resto...
                                      Poi può starci che l'inizio sia più noioso e meno avvincente del resto :) A me ha dato queste impressioni leggendo poi la storia nella sua unità

                                      Comunque qui la notte insonne passando a leggere Stria mi sa che ce la siamo fatti un po' tutti :D
                                      « Ultima modifica: Lunedì 27 Giu 2011, 13:49:51 da bacci88 »

                                        Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                        Risposta #18: Lunedì 27 Giu 2011, 14:44:01
                                        per me e' tutto bello sto romanzo..pure le famose 70 pagine di presentazioni..che servono appunto a introdurre chiara e le sue paure..a preparare il lettore a tutto il racconto...e' come salire sulle montagne russe..man mano ci si prepara...poi ci si butta a capofitto..

                                        li' si impara che chiara e' piena di paranoie e paure e si viene a conoscenza che lei e' la protagonista e pertanto verremo a conoscenza dei fatti attraverso il suo punto di vista...poi simeoni ci depista ,inserendo anche fabio...che come ha detto Bacci, non e' protagonista e infatti non lo tratta mai come tale..anche se ce lo fa credere...e questo perche' come tutti noi ben sappiamo i protagonisti non muoiono mai..o meglio possono morire ma solo alla fine del racconto..ed e' per questo che quando muore a cavallo del terzo atto ci son rimasto proprio male..un po' come accadeva in LA MEGLIO GIOVENTU' di Giordana dove uno dei 2 protagonisti muore a meta' racconto..ma Simeoni e' proprio bravo in questo..a dare indizi che provano e allo stesso tempo smentiscono...

                                        per me e' una delle cose piu' belle che ho letto negli ultimi tempi e un plauso al grande Same che ha fatto centro ancora una volta

                                          Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                          Risposta #19: Lunedì 27 Giu 2011, 14:56:13
                                          A me piacciono così tanto le storie in cui sembra che tutto sia paranormale e invece si scopre che è tutto fin troppo umano.. eheheh quindi per me il lavoro è perfetto...
                                          A me invece piacciono quelle in cui l'ambiguità resiste fino alla fine e oltre, perchè poi mi piace arrovellarmici sopra e modellarle come mi pare per poi dopo un po' di tempo ripensarci e autoconvincermi di un'altra versione (classico comportamento schizo-paranoide?) ;D Un po' come donnie darko ad esempio
                                          Comunque grande lavoro di simeoni, a breve farò una seconda lettura più "calma" chè, quando preso dalla foga, le leggo in apnea mi sembra di godermele meno le storie!
                                          « Ultima modifica: Lunedì 27 Giu 2011, 14:57:41 da piccolobush »

                                            Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                            Risposta #20: Lunedì 27 Giu 2011, 15:35:42
                                            ...a breve farò una seconda lettura più "calma" chè, quando preso dalla foga, le leggo in apnea mi sembra di godermele meno le storie!
                                            Io, con i Bonelli, lo faccio sempre: prima una lettura veloce, per vedere "come va a finire", poi, dopo qualche giorno, una lettura più tranquilla e particolareggiata (ma solo se ne vale la pena: per gli ultimi numeri di Nathan Never, una volta sola è anche troppo! >:( )...

                                            Questo per dire che, siccome mi manca ancora la seconda lettura, ho preferito evitare, finora, di commentare Stria... comunque, posso dire che, per ora, l'ho apprezzato molto! :)
                                            Io son nomato Pippo e son poeta
                                            Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
                                            Verso un'oscura e dolorosa meta

                                              Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                              Risposta #21: Lunedì 27 Giu 2011, 15:44:55
                                              e infatti pure io l'ho letto 2 volte..cosa ben rara per un fumetto..la prima volta l'ho divorato..la seconda me lo son goduto e ho scovato particolari che alla prima lettura avevo saltato..e a dirla tutta a prima lettura ero convintissimo che tutta la verita' fosse quella di fabio..cosa che invece e' stata sconvolta e stravolta alla seconda lettura..
                                              invece ieri ho riletto gli occhi e il buio per la seconda volta...dopo 4 anni che lo avevo preso..e dire che mi era piaciuto da matti..ma li' tutto il lavoro lo fa simeoni..c'e' poco spazio secondo me al ragionamento aka pippe psicologice :)

                                                Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                                Risposta #22: Lunedì 27 Giu 2011, 15:53:56
                                                invece ieri ho riletto gli occhi e il buio per la seconda volta...dopo 4 anni che lo avevo preso..e dire che mi era piaciuto da matti..ma li' tutto il lavoro lo fa simeoni..c'e' poco spazio secondo me al ragionamento aka pippe psicologice :)
                                                Ohibò, stessa cosa per me! La prima lettura de "gli occhi e il buio" è stata folgorante, storia originale, sceneggiatura perfetta, ricordo ancora quasi a memoria l'incipit che trovo sempre meraviglioso "ho vissuto questi anni come un proiettile lanciato in avanti, perfetto e letale, insensibile alle cause dello sparo e alle conseguenze delle traiettorie...", poi dopo qualche mese la seconda lettura è stata un po' così, la storia aveva già detto tutto, anche se restava e resta bellissima

                                                *

                                                Bacci
                                                Visir di Papatoa
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                                                  Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                                  Risposta #23: Lunedì 27 Giu 2011, 16:01:30
                                                  Io, con i Bonelli, lo faccio sempre: prima una lettura veloce, per vedere "come va a finire", poi, dopo qualche giorno, una lettura più tranquilla e particolareggiata (ma solo se ne vale la pena: per gli ultimi numeri di Nathan Never, una volta sola è anche troppo! >:( )...
                                                  Questo per dire che, siccome mi manca ancora la seconda lettura, ho preferito evitare, finora, di commentare Stria... comunque, posso dire che, per ora, l'ho apprezzato molto! :)

                                                  Ehee che bello!, su, tutti quelli che l'han letto vengano a discutere qui! Mentre quelli che ancora non l'han fatto, occhio agli spoileroni :P ;)
                                                  « Ultima modifica: Lunedì 27 Giu 2011, 16:02:16 da bacci88 »

                                                    Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                                    Risposta #24: Lunedì 27 Giu 2011, 16:23:06

                                                    Ehee che bello!, su, tutti quelli che l'han letto vengano a discutere qui! Mentre quelli che ancora non l'han fatto, occhio agli spoileroni :P ;)

                                                    ha ragione Bacci occhio davvero agli spoileroni...pero' scusateci ma per discutere di Stria non si puo' fare a meno di spoilerare :):)

                                                    *

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                                                      Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                                      Risposta #25: Domenica 3 Lug 2011, 12:25:47
                                                      non in senso assoluto, ma certamente tra le pubblicazioni a marchio Bonelli "Stria" è decisamente lavoro degno di nota

                                                      ben strutturato, con un buon ritmo, quel tanto di ambiguità che ti porta a tornarci su... bel lavoro Sime!  ;)

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                                                        Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                                                        Risposta #26: Domenica 17 Lug 2011, 14:59:41
                                                        Intanto facciamo nomi e cognomi (anzi no, nickname e basta :P ) dei colpevoli: Bacci, Nubulina, turk182, in rigoroso ordine alfabetico. Sono loro che hanno perorato la causa di Stria da settimane, fino ad arrivare a regalarmelo pur di farmelo leggere. Quindi ringrazio anche pubblicamente questi miei cari amici :)

                                                        non in senso assoluto, ma certamente tra le pubblicazioni a marchio Bonelli "Stria" è decisamente lavoro degno di nota

                                                        ben strutturato, con un buon ritmo, quel tanto di ambiguità che ti porta a tornarci su... bel lavoro Sime!  ;)

                                                        Parto da questo ultimo post per dire, finalmente, la mia.
                                                        Perchè questa storia a me ha preso davvero tanto, e sono incline a dire che è un ottimo lavoro non solo all'interno del cosmo Bonelli. Come già la miniserie Caravan, anche in questo prodotto del buon Simeoni ho trovato temi universali trattati in maniera fresca e ottimale, magari utilizzando qualche clichè ma in modo non esagerato e sempre funzionale alla storia e ai sentimenti che vuole raccontare.
                                                        Sono sostanzialmente d'accordo con tutto quanto scritto in questo topic, non sto a riempirmi di quote. In generale io posso dire che questo romanzo a fumetti è stata un'ottima scoperta, mi ha fatto riflettere e pensare, commuovere e diventare nostalgico.
                                                        Già perchè Simeoni ti parla di streghe e ti mostra scene horror solo perchè attraverso quelle ancestrali paure metafisiche vuole parlare delle paure dell'animo, dei buchi che ci portiamo dentro e che colmiamo con tante cose. La fantasia di un bambino con una strega, un adulto con gli acquisti compulsivi o con il buttarsi nel lavoro.
                                                        E i buchi cosa sono? Dalle cose più innocue agli shock più potenti, come quello che apprediamo verso la fine della storia.
                                                        Il passato non chiude mai con noi, e la nostra vita è come un cerchio che prima o poi ci fa tornare a certi punti dove dobbiamo pagare i nostri debiti, in un modo o nell'altro. Simeoni mette allora in scena un'escalation di drammi concatenati, dalle crisi di panico di Chiara (sì, è lei la vera protagonista) ai lunghi flashback fino alla conclusione proprio per mostrarci quali possono essere le conseguenze di un passato che ritorna, di un trauma che per quanto venga sepolto trova il modo di tornare.
                                                        Batman non riuscirà mai a dimenticare la morte dei suoi genitori, e questo lo constringe nel ruolo che si è dato da solo. Paperone non dimenticherà mai Doretta, e questo rimarrà per sempre uno dei conti in sospeso col suo passato a cui spesso è fin troppo legato.
                                                        Chiara ha deciso di dimenticare. Ma non è consentito, evidentemente. Anche se in realtà alla fine la ragazza trova il modo di arrivare alla propria serenità, cosa che apprendiamo tramite le poeticissime ultime tavole, attraverso un auto-inganno.
                                                        E' così che un finale apparentemente lieto ci inquieta, pensando che la tranquillità della protagonista sia arrivata solo evitando di passare per la verità.
                                                        Finale che, ammetto, mi trova concorde con piccolobush: bello, sì, ma aver tenuto tutto un po' più sfumato, alla Donnie Darko, sarebbe forse stato meglio. Ma credo che in tal caso il ragionamento che ho fatto qui sopra non reggerebbe più.
                                                        Non solo: il finale solo apparenentemente non è sfumato: perchè il Sime ci fa credere che delle due versioni quella vera è quella di Fabio mentre quella di Chiara è stata autogenerata per preservarsi dalla verità. In realtà la cosa può essere benissimo vista all'opposto, Fabio non sopportando quello che accadde quella notte di magico e inspiegabile ha sostituito quel ricordo con quello dell'omicidio (in)volontario.

                                                        I disegni sono qualcosa di bellissimo, probabilmente tra i migliori di casa Bonelli. Anche la regia che gioca con le vignette e con lo spazio è qualcosa di altamente apprezzabile, unitamente al tratto che è proprio meraviglioso.

                                                        E' probabile che per me rimanga uno dei fumetti migliori del 2011 in assoluto.

                                                         

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