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In bell'italiano, si diceva un tempo...

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    In bell'italiano, si diceva un tempo...
    Venerdì 8 Ott 2004, 13:47:18
    Propongo un thread riguardante un argomento che mi sta a cuore, e che e' gia' stato toccato qua e la' nelle varie discussioni: la decadenza della scrittura e, in generale, dell'uso della lingua italiana.
    Perche' cerco di suscitare un dibattito di questo tipo in un forum Disney?
    Perche' credo che anche la Disney (consideriamo ad esempio la pubblicazione di punta, Topolino) non sia esente da colpe. Possiamo dire che e' in buona (se cosi' si puo' dire) compagnia, in quanto anche quotidiani, libri, ecc. non brillano in questo campo, ma non e' una consolazione.
    In tempi in cui la scrittura e' fortissimamente condizionata dagli sms (il povero gruppo "ch" e' quasi defunto, il po' e' ormai diventato "pò", una cosa che "c'entra" ormai "centra" sempre, i congiuntivi sono un vago ricordo del passato, la punteggiatura e' un optional che va utilizzato ogni tanto in posizioni casuali (spesso tra soggetto e verbo, del tipo "il cane, abbaia") per giungere ad aberrazioni anche peggiori), non farebbe male un po' piu' di attenzione a cio' che si scrive e a come lo si scrive.
    Se poi si pensa che, tanti anni fa, su Topolino c'era la rubrica del Gabrielli (notissimo linguista, autore di celebri grammatiche italiane) e adesso sembra che si abbia paura di scrivere parole non comunissime...
    Si potra' obiettare che la lingua e' un fenomeno in costante evoluzione, e' viva, ma non credo che cio' significhi che ciascuno possa scrivere quello che gli pare, come gli pare, in una sorta di anarchia linguistica che non giova ad alcuno.
    Io ho parlato dal mio punto di vista, di persona comune (non sono un "letterato", ho studiato matematica, l'ho insegnata per qualche tempo e ora lavoro come informatico) che ama leggere "cose" scritte bene, siano esse libri, fumetti, lettere, e-mail, biglietti di qualunque tipo...
    Cosa ne pensate?

    p.s. mi scuso per il fatto di aver scritto tutti gli accenti come apostrofi, perdipiu' in un messaggio di questo tipo, ma purtroppo lavoro con una tastiera americana, mancante delle vocali accentate "italiane", e il continuo ricorso a "mappa caratteri" sarebbe risultato troppo lungo (sono in pausa pranzo e ho poco tempo)

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    Paperetta
    Pifferosauro Uranifago
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      Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
      Risposta #1: Venerdì 8 Ott 2004, 14:35:05
      Il vocabolario Disney si è anche semplificato... Guido Martina usava vocaboli colti che sul topo di adesso sarebbero assolutamente improponibili...  :'(
      Io sono pa... io sono pe... io sono pi... io sono poeta!

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        Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
        Risposta #2: Venerdì 8 Ott 2004, 20:23:41
        Topolino è per me una ricca fonte di apprendimento lessicale e culturale...
        O almeno lo è stato fino a qualche tempo fa... ora invece...
        "DENTRO, spazzatura!"
        "UEF!"
        "FUORI, iettatura!"
        "UOFFF!"

        (G. Martina)

          Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
          Risposta #3: Venerdì 8 Ott 2004, 20:29:36
          Il vocabolario Disney si è anche semplificato... Guido Martina usava vocaboli colti che sul topo di adesso sarebbero assolutamente improponibili...  :'(


          paperino e le tarveggole...
          chi le conosce , ora, le traveggole...
          IGNORANZA

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            Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
            Risposta #4: Venerdì 8 Ott 2004, 20:48:21
            chi le conosce , ora, le traveggole...

            Tu direi di no  ;D
            Citazione
            paperino e le tarveggole...



            A parte tutto le traveggole è un termine fin troppo semplice, se pensiamo a frasi cult del tipo "disgustosa ostentazione di plutocratica sicumera" et similia...

            C'è da dire che Guido Martina era il Professor Guido Martina, ma alla fine è anche vero che una volta il linguaggio era più formale in tutti i sensi (anche nella ricercatezza dei termini), mentre chiaramente al giorno d'oggi il linguaggio del fumetto si avvicina a quello del parlato quotidiano.

            Certo, il succo di questo discorso è quello del solito discorso di sempre...
             
            Io -se è ancora libero- mi farei Luciano Gatto. New_AMZ

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              Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
              Risposta #5: Sabato 9 Ott 2004, 18:05:08
              Quanto sono lontane le rime incatenate de "L'inferno di Topolino"...

              Ma sono l'unico che ha scoperto l'esistenza della Divina Commedia a 7-8 anni, mentre tutti gli altri bambini, letta la parodia dicevano "Dante Alighieri, chi sarà, un attore di qualche telefilm sui diavoli e sull'inferno ?"

              Stessa cosa dicasi di Archimede e gli specchi ustori, di "civis romanus sum" e dei cristiani in pasto ai leoni (storia e gloria della dinastia dei Paperi, ovviamente)

              Oggi naturalmente si sa cosa Topolino crede: che la scuola è odiosa perchè nata per esserlo, che divertimento = zero cultura, che se bambini di 7 anni leggessero la più piccola nozione culturale su Topolino o la più piccola "parolona", subito getterebbero il Topo nella carta straccia!

              A me invece dava l'esatto contrario: ad ogni parola nuova letta aprivo il vocabolario, ad ogni personaggio storico aprivo l'enciclopedia (i fatti iniziali di "Topolino e l'enigma di Mu", come diceva una didascalia, erano reali!)  ad ogni Parodia, se il libro corrispondente aveva troppe pagine almeno cercavo un film che riassumeva il libro...

              Possibile che io sia stato l'unico folle che partendo da Topolino, ha conosciuto così tante cose e che ha AMATO lo studio (non la scuola, lo studio sia ben chiaro!) grazie anche ai fumetti?

              I bambini sono cambiati o e qualcun altro che fa cambiar mentalità ai bambini dicendo "comprate! 100% divertimento 0% cultura" ?(troppo dispendiosa la cultura, ovviamente, non affatichiamo troppo il cervello!)
              Gli unici limiti alle vostre avventure sono i limiti della vostra IMMAGINAZIONE!

              (da Don Rosa: Il papero più ricco del mondo)

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              Gorthan
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                Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                Risposta #6: Domenica 10 Ott 2004, 13:56:08
                Beh, non so se si diceva da voi, ma qua (e l'ho sentita dire anche in TV) a volte si dice (soprattutto nei miei confronti, perché è vero  ;D) "Ma dove hai studiato? Su Topolino?".

                Questo modo di dire, sebbene possa sembrare dispregiativo, porta con sé una grande verità: che Topolino, un tempo, faceva cultura. E lo faceva veramente, perché io, personalmente, quando ero piccolo potevo imbarcarmi in qualsiasi discorso, che non rimanevo mai a corto di argomenti, avendo letto in tutte le salse storie e rubriche di lontana memoria...

                Qualcun altro ha mai sentito il modo di dire "studiare su Topolino"?
                « Ultima modifica: Domenica 10 Ott 2004, 13:56:16 da Gorthan »
                 
                Io -se è ancora libero- mi farei Luciano Gatto. New_AMZ

                  Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                  Risposta #7: Domenica 10 Ott 2004, 14:03:05
                  io ho sentito molto riguardo a topo gigio ;D

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                    Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                    Risposta #8: Domenica 10 Ott 2004, 14:19:49
                    Qualcun altro ha mai sentito il modo di dire "studiare su Topolino"?

                    Io! All'università, esame di elettronica, candidato non proprio preparato che fornisce una spiegazione non esatta, professore-spauracchio degli studenti (in ogni modo pace all'anima sua, perchè non è più) che gli dice: "Ma dove l'hai letto? Su topolino?". Il tono comunque non era affatto divertito :(. Mi sembra che poi il tizio se la sia cavata con un 23 (per quello che può interessare ;D!).
                    « Ultima modifica: Domenica 10 Ott 2004, 14:20:23 da piccolobush »

                      Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                      Risposta #9: Domenica 10 Ott 2004, 16:36:40

                      Ma sono l'unico che ha scoperto l'esistenza della Divina Commedia a 7-8 anni

                      No, non sei l'unico.
                      E non leggo i fumetti Disney per farmi una cultura, per quello leggo altri tipi di libri
                      Nel mezzo del cammin di nostra vita..............

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                        Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                        Risposta #10: Domenica 10 Ott 2004, 16:47:23
                        Sinceramente non capisco l'ultima affermazione.

                        Terrorizzato dall'idea che i fumetti possano essere una fonte/forma di cultura?  ::)
                         
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                          Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                          Risposta #11: Domenica 10 Ott 2004, 16:50:16
                          Ma sono l'unico che ha scoperto l'esistenza della Divina Commedia a 7-8 anni,



                          tzè, in terza elementare ti recitavo il primo canto a memoria...
                          avevo letto l' inferno capendolo, il purgatorio e il paradiso li avevo letti ma non ci avevo capito nulla.
                          fai i complimenti a "gli altri bambini" soprattutto per aver letto la parodia...
                          da me l' altro giorno ho dovuto spiegare a tutta la mia classe (e non per fare il saputello) cosa fosse l' inferno e di topolino e chi Fosse Martina... :P

                            Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                            Risposta #12: Domenica 10 Ott 2004, 18:32:37
                            Il livello è calato in questi ultimi anni...
                            Quando ero piccolo (e intendo 8-9 anni fa!) i miei spesso mi dicevano "e questa parola dove l'hai sentita?". La risposta era sempre ovviamente "Su Topolino!".

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                            Warren
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                              Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                              Risposta #13: Lunedì 11 Ott 2004, 10:12:01
                              Topolino non è una lettura elitaria, deve rivolgersi alla maggioranza.
                              Forse il livello culturale dell’italiano medio si sta livellando verso il basso? Non posso certo dirlo con esattezza, certo sono portato a pensarlo sempre più spesso.
                              La nostra “cultura” è in crisi? Purtroppo penso di si. Il sistema scolastico è in crisi profonda, affidarne il ministero a gente incompetente e classista certo non aiuta. L’Università non viaggia in acque migliori, grazie soprattutto ai tagli dei nostri governi perennemente in crisi.
                              L’italiano medio NON legge. Basta guardare un qualche dato statistico per rendersene conto. Gli italiani che leggono un quotidiano al giorno (che non sia la Gazzetta) sono una percentuale bassissima, gli italiani che leggono un libro al mese (che non sia scritto da un comico di Zelig) una percentuale ridicola, senza contare che la maggior parte considera TUTTI i fumetti roba da bambini (o da adulti decerebrati).
                              Insomma, credo che al giorno d’oggi i mezzi per preservare la nostra lingua siano in profonda crisi. Topolino in questo senso è specchio dei tempi, ma non credo che se la cavi così male! Anche se non c’è più il Professor Martina, secondo me se tutti i bambini/ragazzi di oggi leggessero Topolino ne trarrebbero comunque giovamento, ma sappiamo tutti che anche Topolino negli ultimi anni ha subito un evidentissimo calo di vendite.
                              Insomma,che fare? Io dico che ormai tutto dovrebbe partire dalla famiglia e dai genitori : un bambino dovrebbe essere abituato (non costretto) fin da piccolo a leggere qualsiasi cosa, dai fumetti ai libri ai giornali (fino alle istruzioni dello Shampoo, come diceva il Savini!), per avere quella ricchezza lessicale e culturale a cui la società sembra non tenere ormai da tempo.
                              Questo posto è semplicemente perfetto! Aria pura, sassi e rape!

                              Il mio blog: http://morellogiak.splinder.com/

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                                Re: In bell'italiano, si diceva un tempo...
                                Risposta #14: Lunedì 11 Ott 2004, 10:28:45
                                L’italiano medio NON legge. Basta guardare un qualche dato statistico per rendersene conto. Gli italiani che leggono un quotidiano al giorno (che non sia la Gazzetta) sono una percentuale bassissima, gli italiani che leggono un libro al mese (che non sia scritto da un comico di Zelig) una percentuale ridicola, senza contare che la maggior parte considera TUTTI i fumetti roba da bambini (o da adulti decerebrati).



                                Io non leggo più la Gazza da quando la Ferrari vince tutto... perchè sono insensibile al fascino rosso, amo oppure odio solo i piloti... e odio Michele Calzolaio con tutto il cuore e anche parte del fegato... perciò non sopporto il modo in cui tutti i media italiani gli leccano i piedi (per non dire un'altra parte del corpo)  ;D

                                scusate la digressione, so benissimo che questo è un forum di fumetti e non di formula 1... ma mi dovevo sfogare...  :P
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