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Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari

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    Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
    Risposta #765: Martedì 14 Dic 2010, 19:02:18
    Che togliere le virgolette da te citate ci stia è un conto, ma già modificare quei voi di cortesia per me è insensato, perché ci toglie la possibilità di conoscere la percezione che un autore aveva dei rapporti tra i personaggi
    Ma veramente nell'esempio citato il voi è stato aggiunto :-?
    Comunque non è questo il punto: quello che dico è che inutile scartabellare i fascicoli alla ricerca di minuzie insignificanti (quando non addirittura necessarie, tipo il congiuntivo di qualche pagina dietro). Sta bene per il "voi" e altre cose simili, ma vedere il "male" in ogni minima modifica è da paranoici :P Poi se il discorso è "ok, non potremo mai avere la ristampa di "ho sposato una strega", nè gambadilegno che fuma un sigaro acceso, etc... ma almeno lasciateci queste altre piccole cose come contentino" ci può stare ma penso che per quello che gliene freghi... :-/

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    Gingerin_Rogers
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      Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
      Risposta #766: Martedì 14 Dic 2010, 19:07:28
      Topolino e l'enigma di Mu su Topomistery ha questa battuta che è visibilmente cambiata:

      Topolino: "A chi si diverte [suonando i campanelli delle case] starebbe bene una SONORA SGRIDATA!"

      Qualcuno sa se in originale fosse una bella sculacciata poi censurata? Se così fosse, sarebbe da ridere perché lo stesso termine è usato nei Promessi Topi anche in ristampe successive...



      Sul GC 12 la battuta è "Non starebbe male qualche sculaccione!"

      Mi sembra infatti che da qualche parte lo spartiacque delle censure era stato fissato al 1988...

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      Paperinika
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        Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
        Risposta #767: Martedì 14 Dic 2010, 23:44:43
        Mi sembra infatti che da qualche parte lo spartiacque delle censure era stato fissato al 1988...
        Per quale motivo? Da chi (o da cosa) è partito tutto ciò?

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          Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
          Risposta #768: Mercoledì 15 Dic 2010, 04:33:30
          Il 1988 e' l'anno del passaggio dalla Mondadori alla Disney Italia, ma non saprei dire se ci sia un legame diretto con le censure (anche se sospetterei di si': per il marchio "Disney", vendere mercanzie "di controllata moralita' " e' assai piu' importante di quanto non fosse per la Mondadori).

            Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
            Risposta #769: Mercoledì 15 Dic 2010, 08:33:04
            Le discussioni surreali mi piacciono un sacco. Mi ricordano quando i miei figli erano piccoli. Stavamo ore a ragionare del perché l’acqua è bagnata e la farina invece no. Erano discussioni sempre molto interessanti. Ma anche questa non scherza niente. Davvero, molto divertente.  ;)

            Noto delle vene di ironia nelle tue parole e ne soffro (cit.)! ;) ;) ;)

            Domandina perfida da PRDQP: che vi sarebbe di surreale in quanto sopra? Il dire che i 3/4 dei rimaneggiamenti fanno ridere e sono inutili, tipo la sculacciata (thank you, Rogers) dell'enigma di Mu, storia ante 1988, corretta, sistemata, edulcorata senza senso, per poi trovarci la stessa parola nei Promessi Topi del 1989?

            Come scrivesti tu nella PKmail una volta, prova a darmi una spiegazione sensata a quanto appena evidenziato, dai!

            Ma, se nessuno rileva che è insensato, i ristampatori seguiteranno a fare queste cose...

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            hendrik
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              Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
              Risposta #770: Mercoledì 15 Dic 2010, 08:45:05
              Ma, se nessuno rileva che è insensato, i ristampatori seguiteranno a fare queste cose...

              Be', e' anche insensato cercare minuzie come quelle di cui sopra. E' stato fatto notare eppure nessuno ha smesso.

              Insomma, la penso come Vitaliano e piccolobush. :)
              « Ultima modifica: Mercoledì 15 Dic 2010, 08:45:20 da hendrik »
              ... non ferma a Verkuragon!

                Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                Risposta #771: Mercoledì 15 Dic 2010, 09:37:11
                Io infatti non sostengo che sia una discussione insensata, bensì surreale. Nel surrealismo c’è nobiltà e perfino intelligenza laterale (ma Insensatez è secondo me una delle più belle canzoni mai scritte, e ho sempre grande soddisfazione quando qualcuno mi chiede di suonarla). Tuttavia, usciamo dal territorio stile-PkMail, con battute argute e risposte salaci, e entriamo nel merito. Vi pongo alcune domande.
                Secondo voi qual è esattamente il ruolo di un editore?
                Poi: la redazione di un giornale a che cosa serve?
                E ancora, a proposito di minuzie e minutaglie: sapete come si svolge tecnicamente un lavoro di re-editing di storie già pubblicate?
                E, infine: siete assolutamente certi che una storia sulla quale sono state effettuate correzioni-rimaneggiamenti-censure (chiamatele come volete) fosse stata originariamente pubblicata esattamente come era stata scritta dall’autore, pura e limpida? E se già alla prima uscita avesse subìto variazioni, magari indispensabili? Una volta, io scrissi che Robinson Crusoe era un personaggio di Jonathan Swift. E successivamente, ho scritto una quantità infinita di minchiate, prontamente corrette dai “recensori”. Sapete quanti Gordon Lish ci sono nelle redazioni? E meno male che ci sono.
                Ciao. ;)

                Io non ho mai lavorato nell'editoria, ma sono ben conscio del fatto che un redattore/editore debba tra i suoi compiti correggere anche quelle che in gergo sono definite castronerie ;): anzi, spesso ben vengano gli interventi anche sulla storia prima che la stessa sia stampata o, su una versione successiva, quando sono volti a correggere appunto castronerie, congiuntivi sbagliati, soggetti e riferimenti errati!

                Ma, quando trovo correzioni come Spiacente/Mi spiace o Spinto dalla necessità/avevo bisogno, davvero non capisco il perché di questi interventi: non ne comprendo la logica, mi sfuggono dal cervello! Sarò io tonto o rimbambito (cosa da non escludersi, vista la depressione incombente), ma proprio mi sembra una cosa fatta tanto per farla e senza un vero perché!

                Se Martina, Pavese, Barosso scrivevano in un certo modo, al di là degli errori, ribadisco, perché dobbiamo cambiare quella che per noi era la versione "ufficiale" stampata (magari già rimaneggiata prima della stampa) per la prima volta? Perché il lessico non ci piace più? Ma allora, torno sullo stesso concetto, riscriviamo anche la Divina Commedia ed i Promessi Sposi!

                È questo che non comprendo, al di là del rispetto che certamente devo a redattori ed editori senza i quali le mie riviste preferite non esisterebbero, ovviamente!

                Ma questo atteggiamento di dovere riscrivere minutaglie con mutazioni inutili, a volte fuorvianti, davvero mi lascia perplesso. Che dire di rinunziare sempre più spesso corretto in rinunciare? Devo pensare che, se un giovane lettore si trovasse questa forma "antica" (ma tutt'ora valida) del verbo, smetterebbe di leggere i fumetti, anziché ampliare la sua conoscenza dell'Italiano? È questo il motivo dei rimaneggiamenti minimali?

                Riprendiamo la ristampa su Topomistery di Topolino e l'enigma di Mu: la sculacciata va corretta (perché mai?) in sgridata, ma lo strafalcione di ortografia m'hai invece rimane! E io lettore che devo pensare a questo punto?

                Fausto, illuminaci tu, se vorrai essere così cortese dal farlo (e non osare dire che non hai voglia di mettere le dita nella presa elettrica... ;D ;D ;D... Tantomeno non oserai dire che sei offeso perché ti ho risolto il contrario di pellicano, vero? ;) ;D)!
                « Ultima modifica: Mercoledì 15 Dic 2010, 09:40:30 da pkthebest »

                  Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                  Risposta #772: Mercoledì 15 Dic 2010, 10:25:18
                  Beh, grazie a Fausto per il suo intervento, direi... Anche perché sembra che anche lui si sia scontrato con... Massimo De Vita sui testi! ;D ;D ;D

                  È una battuta, ovviamente!

                  Sia chiaro, io non pretendo di avere la bacchetta magica o di classificare tutti i redattori come imbecilli o tutti gli autori come perfetti ed immacolati, anzi!

                  Ma davvero vorrei capire cosa possa spingere una persona a correggere Spiacente in Mi spiace, sulla ristampa di una storia per di più, dettaglio non da trascurare!

                  Ribadisco, sarà il mio stato di depressione che non mi fa vedere le cose ovvie, però davvero mi chiedo: ne valeva la pena? Ne valeva veramente la pena?

                  Giro la domanda, allora: perché non si lascia al lettore la possibilità, corretti gli strafalcioni, di godersi una ristampa il più fedele possibile all'originale? Se il lettore cerca la ristampa di una storia, ritengo la voglia leggere così com'era, anastatica, senza interventi!

                  Perché sembra sempre che si debba intervenire sul testo per partito preso, quasi, correggendo minimaglie che, per noi comuni lettori, andrebbero lasciate come sono? Se qualcuno ha la risposta... è la sede giusta per darla!

                  Dimenticavo per Vitaliano: se vuoi ti spiego perché l'acqua bagna e la farina no... Reminescenze del liceo, sai com'è! ;) ;D

                  *

                  Dippy Dawg
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                    Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                    Risposta #773: Mercoledì 15 Dic 2010, 12:31:58
                    ...Vi pongo alcune domande...
                    Mah, credo che la discussione non sia su quello che succede dietro le quinte (argomento interessante, ma su cui non abbiamo visibilità), ma su quello che viene pubblicato; e, inoltre, non credo che qui ci sia qualcuno che discuta l'importanza della redazione e del lavoro che c'è dietro un fumetto, oltre ai "semplici" sceneggiatura e disegno, né tantomeno che non sia d'accordo con la correzione di errori...

                    Il problema, sono i rimaneggiamenti di storie vecchie nelle ristampe, dovuti in parte a censura di frasi ed atteggiamenti ritenuti non politicamente corretti o sconvenienti per qualche motivo, ed in parte... boh, chissà! :(

                    Sono d'accordo con ML-IHJCM e Piccolobush sulla... "degenerazione" di questo topic; però, il problema esiste, ed è giusto che se ne parli! ;)
                    « Ultima modifica: Mercoledì 15 Dic 2010, 15:41:00 da Dippy_Dawg »
                    Io son nomato Pippo e son poeta
                    Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
                    Verso un'oscura e dolorosa meta

                      Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                      Risposta #774: Mercoledì 15 Dic 2010, 13:45:31
                      Vista la tua presenza, Fausto, provo a dirti un paio di domande che ho scritto varie volte tempo fa. Se non ti va di rispondermi, sentiti liberissimo di farlo. ;)

                      La prima riguarda la storia ''Zio Paperone, Paperino e... una questione di Piume''. A me è piaciuta moltissimo, con dei bassotti ''veri'' e cattivi come un tempo ma... il finale aperto lascia presupporre ad un seguito che aspetterei con ansia. È nelle tue intenzioni/l'hai già scritto o quella storia è destinata ad essere un esperimento singolo?

                      La seconda si riallaccia di più alla discussione, ed è una mia fissa. In DoubleDuck gli ''sforacchiare, eliminare, fare fuori...'' erano così anche nei testi originali (scritti da te) o sono stati modificati? Negli articoli talvolta passano termini come morte o uccidere (vedi quello di fine Topolino con la pubblicità della trasmissione di Biancaneva, Cenerentola e la bella addormentata); per quanto riguarda una loro apparizione anche in DD, sei tu/siete voi che non hai voluto utilizzare termini così ''forti'' o è una richiesta redazionale? Grazie!

                      *

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                        Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                        Risposta #775: Mercoledì 15 Dic 2010, 13:47:13
                        redattori (che ne sanno di fumetto più di me e di voi messi insieme)

                        Personalmente non riesco a credere che i redattori siano i più esperti in questo campo, addirittura più degli sceneggiatori (tra i quali ovviamente rientri anche tu)! Se gli si dà in mano - a molti di loro - una tastiera, non credo riuscirebbero a scrivere una storia di Paperino.
                        Penso anche ad esempi del passato, in cui il responsabile Gian Giacomo Dalmasso inseriva di testa sua finali di cui neanche gli autori sarebbero stati a conoscenza: per esempio in Zio Paperone e la Febbre dell'Oro (come spiegato da Frank Stajano) Dalmasso aggiunse il finale in cui si scopre che tutta l'avventura era stata un sogno: dovrebbe questo essere un "abbellimento" per fare apprezzare la storia ai lettori? Veramente tutti i lettori che conosco (compreso io) hanno asserito che la storia ha un che di "inutilità" proprio per questo finale col sogno, prima che tutti quanti scoprissimo che è un finale posticcio.
                        Precedentemente anche in una storia di Barks, Paperino e l'incendiario, qualche intelligentone si mise in testa di sostituire le strepitose vignette finali con 2 apocrife in cui viene detto ai lettori che è tutto quanto un sogno. E questo finale avrebbe risollevato la storia, secondo loro?
                        C'è anche la storia Topolino e il pugno di pietra (tra qualche giorno posterò alcuni scan) in cui ci sono dei dialoghi (con un lettering sghembo) di cui non si capisce niente: non solo per la grammatica, ma proprio per il fatto che i redattori volessero censurare ma non sapevano come sostituire le frasi originali (quindi dubito che non fossero redattori ignoranti).
                        In Topolino e la pesca miracolosa, ristampata più volte, addirittura continuano ad attuarsi censure sulle censure già esistenti: intere pagine in cui vengono cancellati i pesci dalle mani di Pippo e Topolino e i dialoghi vengono sostituiti da un delirio di errori logici e grammaticali per ingannare i lettori sul reale avvenimento delle vignette.
                        Oggi le cose non mi sembra vadano meglio (proprio dalla fine degli anni '80 fino agli inizi degli anni '90) si ha un boom di censure grafiche (la storia di Scarpa citata in cui viene sostituita una donna con un uomo) e anche nei dialoghi: c'è Zio Paperone e le banconote fono-sensibili con punte di lettering sghembo dall'inizio alla fine, con incongruenze di dialogo varie (voglio dire: se devi censurare, almeno stai 2 giorni a riscrivere i dialoghi invece di 2 minuti, no?): penso che all'epoca (1990) il responsabile fosse Marconi, che ha dichiarato per esempio di avere riscritto Paperino e il veloce velocipede perché Martina aveva fatto una sceneggiatura senza verve, lacunosa e delirante data la sua anzianità. Ma dubito che con Cimino ci fosse lo stesso problema.
                        Ancora oggi mi sembra che sostituiscano i finali di alcune storie come quelle di Casty. Ovviamente potrete rispondere che i redattori sono esperti e sanno cos'è giusto: ma ecco, perché un finale con un meteorite che colpisce la casa di Topolino sarebbe meno divertente di un finale con battutine varie tra Topolino ritornante dallo spazio e i suoi amici?
                        I redattori possono paragonarsi in un certo qual modo ai produttori cinematografici (ma i paragoni si possono fare anche nel campo della letteratura), che nei decenni hanno massacrato e bistrattato centinaia di film, appioppandogli finali posticci che fanno a pugni con tutto il film o tagliano scene eccetera.
                        A me sembra che gli unici in grado di dire se una storia sia "originale" o meno, debbano essere gli autori (e i registi) e il pubblico: è per questo che nascono edizioni director's cut dei film come Blade Runner.
                        I produttori si può dire che hanno fiuto, ma fiuto e qualità effettiva di un'opera sono cose diverse.
                        Tornando alle censure che continuano ad essere attuate nelle ristampe, anch'io mi attacco a volte alle minutaglie: proprio perché sono minutaglie non capisco perché perdano tempo a censurarle.
                        Riguardo i tagli un po' più grossi, beh... i redattori vogliono fare il loro lavoro perché non vogliono perdere la pagnotta, ma se pensano con queste censure di "educare" le nuove generazioni, si sbagliano di grosso.


                        Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                          Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                          Risposta #776: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:25:31
                          Quotone a Dippy Dawg e a Special Mongo, ovviamente; però, prima di continuare, una cosa non mi è chiara: per Fausto cosa è un rimaneggiamento, visto che per lui, a quel che mi sembra di intendere, le minimaglie non lo sarebbero?

                          Per me nella nozione rientra qualsiasi ritocco, nel bene o nel male, corretto o sbagliato che sia... quindi chiariamoci bene sui termini prima di dire qualche corbelleria fraintendibile!

                          PS: discutere senza insultarsi è un dovere, direi, anche quando si è su opinioni diverse... La sparata da PKmail è ovviamente ammessa, purché sia chiaro che lo sia! ;D ;D ;D
                          « Ultima modifica: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:36:19 da pkthebest »

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                            Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                            Risposta #777: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:35:41
                            Quotone a Special Mongo, ovviamente, però, prima di continuare, una cosa non mi è chiara: per Fausto cosa è un rimaneggiamento, visto che per lui, a quel che mi sembra di intendere, le minimaglie non lo sarebbero?

                            Per quanto mi riguarda, a me da molto più fastidio la censura in quanto tale (quindi lo stravolgimento di un discorso, come quello delle galline svenute che ho postato qualche pagina fa) piuttosto che un spiacente che diventa mi spiace, da cui sono meno infastidito.

                              Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                              Risposta #778: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:41:38
                              Sasuke, hai ragionissima, ma rifaccio ancora la domanda che rimane sempre senza risposta: quale arcano motivo può spingere una persona a correggere in una ristampa Spiacente in Mi spiace?

                              È questo che vorrei capire, perché mi sembra una cosa totalmente priva di qualsiasi logica o utilità... eppure è stata fatta, segno che qualcuno la ha ritenuta logica e dovuta. Ma ridomando: perché? Dove sta tutta la logica del cambiamento?

                              @ S.Mongo. Dimenticavo: tu citi i pesci cancellati dalle mani di Topolino nella pesca miracolosa. Beh, nelle ristampe di Topolino e l'avventura del pesce robot, Topolino cattura con la fiocina un cernione da venti libbre, lo porta fin sulla spiaggia e... nessun problema! Il che fa pensare ad una chiara disparità di trattamento ancor più inspiegabile della censura sull'altra storia!
                              « Ultima modifica: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:51:29 da pkthebest »

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                                Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
                                Risposta #779: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:55:59
                                In più, non può risultarmi simpatico il lavoro di redazione se, dopo aver pubblicizzato le ristampe originali di Topolino libretto, ti prendono in giro allegando agli Anni d'Oro di Topolino le edizioni censurate e non gli originali, senza alcun valore collezionistico. Tutto questo per risparmiare non facendo un lavoro serio, tanto i lettori non noteranno la differenza.
                                « Ultima modifica: Mercoledì 15 Dic 2010, 14:58:13 da Sam_Spade »
                                Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                                 

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