Chissà se paperi provenienti anche da terre lontane, una volta arrivati a Paperopoli, possono godere di sussidi di disoccupazione, agevolazioni fiscali, precedenza nelle liste di collocamento per un lavoro, una casa e via dicendo, a dispetto di altre etnie antropomorfe.
Se da noi Salvini (e non solo lui) dice 'prima gli italiani', non è detto che a Duckburg non ci siano politici che dicano 'prima i paperi' (da qualsiasi paese arrivino).
Scopo di tutto ciò far si che la percentuale di paperi (o pennuti in generale) aumenti a dispetto dei canidi umanoidi che in passato, come abbiamo visto, sembravano essere la maggioranza della popolazione metropolitana di Paperopoli.
Oggi i paperi dovrebbero essere la prima etnia antropomorfa in una città a cui hanno dato il nome, fondata da Cornelius Coot, un papero, non a caso.
Nella realtà di noi umani una situazione simile potrebbe esserci in Israele, stato fondato dagli ebrei i quali possono diventare cittadini israeliani anche se nati e vissuti in paesi lontani: basta che siano di religione ebraica. E ciò anche per far si che la loro percentuale resti maggioritaria in un paese dove i cittadini musulmani tendono ad aumentare più rapidamente, un po' per emigrazione dai paesi vicini e un po' per maggiore natalità.
Certo, se a Duckburg le cose stessero davvero così, immagino sollevazioni popolari da parte degli altri gruppi animal-antropomorfi, i canidi in primis che, pur essendo nati e cresciuti in Calisota, si vedrebbero 'superare' da un qualsiasi papero appena arrivato da chissà dove!