... Poi ci sarebbe da dibattere sul diritto di un autore di storie fantastiche di inventarsi più o meno quello che vuole e sulla contrapposta pignoleria di certi lettori contemporanei che pretendono realtà al 100% anche su Topolino, ma lasciamo stare.
E dibattiamone, no? Siamo qui apposta!
Personalmente, penso che, dal punto di vista scientifico, sia permessa un po' di libertà: ad esempio, se Archimede, o Amelia, o chiunque altro, trova il modo per annullare la forza d'inerzia, o per invertire la forza di gravità (qualsiasi riferimento all'ing. Don Rosa è puramente voluto!
Ma anche Pezzin ha fatto ottime storie con basi "scientifiche" di questo tipo), a me sta benissimo! Basta che ci sia una spiegazione logica...
Mi sta bene anche il fatto che una qualsiasi automobile possa diventare una macchina del tempo, facendone girare le ruote a vuoto in retromarcia (qui, ovviamente, il riferimento è ad una storia recente di Vitaliano)... anche se è una spiegazione assurda, ha una sua logica (e poi, è divertente!).
Sono un po' meno conciliante su storia e geografia: ritengo, infatti, che se si cita un fatto realmente accaduto, o un luogo realmente esistente, debba essere fatto con criterio (anche per rispettare una certa finalità istruttiva dei nostri fumetti...); in altre parole, trovo ammissibile che paperi e topi parlanti pieghino la fisica alle loro esigenze (sempre che sia fatto in modo plausibile), mentre mi piace meno quando vengono citati in modo sballato avvenimenti storici o luoghi geografici, perché questi fanno parte (anche) della realtà...