Direi di no, le due opere non sono minimamente paragonabili né per le tematiche e i personaggi, né per il successo e l'influenza che hanno esercitato: con
Luc Orient siamo dalle parti del classico investigatore del paranormale (à la
Martin Mystere), mentre
Valerian è space opera a tutti gli effetti;
Luc Orient è un fumetto di nicchia, mentre
Valerian è stato oggetto di culto per generazioni di lettori, e tutt'oggi è considerato uno dei capisaldi del fumetto francese, paragonabile per popolarità a mostri sacri come
Tintin,
Asterix,
Blueberry,
XIII,
Gaston Lagaffe,
Jeremiah,
Blake & Mortimer.
Valerian è una delle
tante opere
plagiate da Lucas a cui Lucas si è "ispirato" (
) per la realizzazione di
Star Wars: non tanto per i personaggi, le tematiche o la trama (tranquilla, neanche quelle sono di tasca sua: ha attinto ad altre fonti
), quanto piuttosto per l'estetica (
un'immagine che vale più di mille parole...).
Come molti hanno sottolineato,
Star Wars (***la prima trilogia***) è un "fantasy fantascientifico"; e anche
Valerian, pur essendo uno sci-fi a tutti gli effetti, ha molte contaminazioni fantastiche.
L'aspetto grafico è certamente la parte migliore dell'opera: Mézières è, assieme a Moebius, a Gimenez e a Druillet, forse uno dei più bravi disegnatori fantascientifici della bédé francese (e del fumetto in generale, va'). Ha realizzato anche le scenografie e le concept art di un certo film che sicuramente molti di voi conoscono, quel
Quinto elemento (dello stesso Besson) che dagli anni Novanta in poi ha influenzato pesantemente l'immaginario sci-fi.
Le trame invece sono un po' altalenanti, ma quando Christin si metteva sotto, riusciva a tirare fuori delle cose proprio belle (come la saga di Metro Chatelet - album 9-10-11-12). Gli aspetti più affascinanti sono senz'altro il rapporto fra i due personaggi principali, che evolve in maniera pazzesca e imprevedibile con il passare degli episodi, e tutto lo sfondo, la
lore in cui i protagonisti si muovono. Christin è uno dei più famosi sceneggiatori francesi viventi: ha realizzato tra l'altro molti lavori in coppia con un altro mostro sacro del fumetto fantascientifico francese, Enki Bilal (le cui matite hanno influenzato moltissimo il
Blade Runner di Ridley Scott), come i thriller fantapolitici
Battuta di caccia e
Le falangi dell'ordine nero.
Le prime avventure sono le più invecchiate (il primo album è del 1970!), sia dal punto di vista grafico sia da quello delle sceneggiature, quindi non demoralizzarti e non abbandonare subito la collana nel caso in cui non ti piacciano. Stessa cosa per le ultime, realizzate quando ormai Christin aveva evidentemente perso l'ispirazione. Diciamo quindi che le migliori storie sono quelle del blocco centrale, dagli anni Ottanta alla prima metà degli anni Novanta. E quelle sono
veramente imperdibili.
A buon diritto un classic[issim]o del fumetto