Papersera.net

No, non dai questa impressione :...
Scherzi a parte, non sono stupito: io stesso quando attendevo che la mia copia di ZP 181 giungesse con ebay sognai di essere Matilda De' Paperoni e di consegnare la lettere di Fergus a Paperone parlandogli in inglese. Poi scoprii che avevo anche parlato nel sonno, con vivo  interesse di mia sorella... Ora siamo in due a essere allucinati

Ma perchè non lo sogno anche io Fergus?!?!?

So che ne avete già parlato, apro questo topic solo per dire...SPLENDIDA...cavolo, mi sono fatta un pianto assurdo...è di una delicatezza unica...mi inchino davanti a Don Rosa...(anche per la saga...)

So che ne avete già parlato, apro questo topic solo per dire...SPLENDIDA...cavolo, mi sono fatta un pianto assurdo...è di una delicatezza unica...mi inchino davanti a Don Rosa...(anche per la saga...)

Come non quotare ang3|81_2? Una lettera da casa è una storia bellissima, a mio parere la migliore storia del Don assieme a "La prigioniera del fosso dell'agonia bianca" e "la saga di PDP"...

In questi giorni me la sono riletta... che dire, se non quanto è stato già detto? Un capolavoro, una grandissima storia in cui Don Rosa il suo meglio.  Con il pretesto di cercare un tesoro, Rosa fa riavvicinare i due fratelli, infatti si può dire che è questa la vera essenza della storia, il tesoro è solo un pretesto.
  
Rosa si merita solo questo:  [smiley=other_bow.gif]

Una storia che è poesia pura, che è un capolavoro infinito nella quale il Don ha messo tutta la sua anima e in fin dei conti questa è anche la mia storia. L'ho letta solo qualche mese fa dopo averla desiderata ardentemente per tanti lunghi mesi: nella più completa solitudine della notte ho letto e pagina dopo pagina dalle pagine hanno cominciato a sgorgare emozioni in un cresecendo interminabile e alla fine ho pianto come un bambino, beandomi di quel pianto che nasce dalle emozioni forti e inscindibili, quelle che ti restano nel cuore e non se ne vanno mai che tu lo voglia o no. Ho visto il mio Scrooge crollare sotto il peso della sua vita, dei suoi errori, della sua vanità e piangere con quelle che sono state le mie lacrime e le sue; ma poi rialzarsi grazie alla mano della sua famiglia che in fondo gli aveva dato tutto il suo amore e aveva dato un senso vero e significativo alla sua vita, altrimenti incompleta. E alla fine Paperone si ricongiunge con la sua famiglia ponendo un filo fra vita e aldilà, seduto sui suoi ricordi e sulla sua esperienza abbracciato in una stretta amorevole con quella che è il suo vero tesoro: la sua famiglia, mescolato in un mare di poesia e raffinatezza che mai avevo visto prima d'ora e che suppongo non vedrò per molto tempo ancora.

Oggi sono stato interrogato in italiano, e, per caso, la prof vmi ha chiesto chi erano i templari, quando si sono formati e tutto quanto li riguarda. Se ho saputo rispondere è stato anche grazie al prologo di questa storia e alla storia in sé. Se avessi letto le informazioni su un libro di storia non mi sarei ricordato niente, invece a leggerlo a fumetto mi è rimasto impresso appena letto. E poi dicono che leggere i fumetti non serve a niente!

Bellissima storia,ma lo sapete che per leggere questa storia non si deve considerare Gedeone?

Bellissima storia,ma lo sapete che per leggere questa storia non si deve considerare Gedeone?

MA NO, GUARDA! MA CHI L'AVREBBE MAI DETTO CHE DON ROSA NON SEGUISSE SCARPA!!!! E NONNA PAPERA ALLORA!

(per la serie "200000sima volta che si ripete che ogni autore va per conto suo...) :o

Bellissima storia,ma lo sapete che per leggere questa storia non si deve considerare Gedeone?

Ma è sufficiente ignorarlo solo per il tempo di quella storia, se proprio si vuole ignorarlo.
Non vedo cosa ci sia di così difficile... :

A me Gedeone non ha mai fatto chissà quale impressione come personaggio,e comunque, mi pare che il 99% delle storie in circolazione si leggono senza considerarlo [smiley=sigh.gif]

Comunque è una delle storie del Don che più mi piacciono,anche se qui mi pare esageri un pò con la miticizzazione di Paperone.Addirittura erede dei templari :o. Però commovente e coinvolgente,oltre che divertentissimo(il povero paperino quando è finito in quella...."trappola" mi piaceva un sacco )

Comunque non vedo come sarebbe possibile un reinserimento di Matilde nelle storie moderne.

Comunque non vedo come sarebbe possibile un reinserimento di Matilde nelle storie moderne.

Infatti è una cosa impossibile. Ci sono cose che solo il Don ha potuto fare, perché aveva il modo migliore per farle. Ed ora che ha (apparentemente) smesso di lavorare, tutti quei particolari personaggi così come sono tornati con lui, se ne vanno.

Infatti è una cosa impossibile. Ci sono cose che solo il Don ha potuto fare, perché aveva il modo migliore per farle. Ed ora che ha (apparentemente) smesso di lavorare, tutti quei particolari personaggi così come sono tornati con lui, se ne vanno.

E lasciano un vuoto pazzesco. Scusate l'OT, ma comincio davvero a sentire la mancanza, la immensa mancanza del Don Rosa inedito. Forse non aveva quasi più cose da dire, forse stava scadendo nell'autocitazionismo, ma regalava pure perle come questa, la cui poesia è piena e meravigliosa.
Dio, quanto mi piacerebbe una nuova, piccola gemma targata Keno... Perchè valsedre su una cosa ha perfettamente ragione: nessuno può ripescare con successo Matilde de Paperoni oggi, specie ottenendo risultati non anacronistici, ma emozionanti. Nessuno, tranne Don Rosa.

Ma non sarebbe imho il caso di chiamare la storia col suo titolo ("Zio Paperone - Una lettera da casa")?

"L'altro segreto del vecchio castello" non dovrebbe essere solo la variante USA? In Italia non mi pare l'abbiamo chiamata con questo titolo alternativo.