e chi lo condanna? ho sempre detto di adorare questo autore, aspetto con ansia le sue storie e considero la saga la mia iniziazione al mondo disney di un certo livello.
.
Bhe come dicesti sopra condanni il fatto che lui escluda a priori (e non è sempre vero) realtà extarbarksiane.
E' una sua scelta che non gli impedisce di realizzabe belle storie, personalmente che Don Rosa non utilizzi certi personaggi non mi da nessun fastidio..ci sono altri autori che ce li mostrano.
Per quale motivo dovrebbe cimentarsi in scenari non Barksiani a lui quasi sconosciuti o che comunque non sente propri.
Ognuno si affeziona a particolari situazioni storie personaggi ed autori magari letti in gioventu' o che ci riportano a periodi particolarmente felici etc...Per Don Rosa tutte queste sensazioni piacevoli girano esclusivamente intorno alle storie di Barks...e di conseguenza il 90%delle sue storie (create per divertimento e non per lavoro) si basano su tali avventure. Francamente non vedo quale sia il problema e perchè dovrebbe sforzarsi di cambiare gusti...
.
ti ricordo della non esistenza di paperoga...
un personaggio si può ignorare e non utilizzare perchè non piace, ma da qui a proclamarlo non esistente ce ne passa.
.
Ma tutti gli autori hanno dei personaggi che non considererebbero mai nel loro universo e di conseguenza nelle loro storie non esistono!
Ed in ogni caso Paperoga (anche se su richiesta della casa editrice) è stato inserito da Don Rosa nella genealogia...francamente che non lo mostri nelle sue storie non mi crea nessun problema, daltronde non disegna e non considera decine e decine di personaggi extra barksiani da Paperinik a Newton (il nipote di Archimede) a Maga Mago' (amica di Amelia) etc...
.
e ce l'hanno fatta prima del decesso del ricco papero?
questo voler ambientare tutto al passato è un altro dei punti deboli dell'ottica donrosiana.
soprattutto per lui che si trova in situazioni assurde come ad esempio il caso Lillehammer (disconoscere una propria bellissima storia solo perchè non è ambientata negli anni 50...)
.
Nell'ottica di una creazione filologica è invece un punto di forza logicamente inevitabile..se si decide di creare storie in quell'ottica (perche no?) chiaramente devi escludere quelle palesemente fuori periodo (questo non vuol dire disconoscerle vuol semplicemente dire che in un ben preciso contesto temporale non possono per forza di cose essere inserite) dipende dai gusti personali a me personalmente la scelta filologica piace.
Personalmente trovo piu' "fastidioso" leggere una storia palesemente ambientata nel 2000 dove pero' Paperone racconta di aver partecipato alla corsa all'oro del 1897.
.
è qui che voglio arrivare, non mi piace sempre passare per il nemico di Don Rosa, ma è questo suo preconcetto che è alla base di tutto.
Certo ha chiaramente preconcetti come probabilmente la maggior parte degli autori, personalmente questi suoi preconcetti cosi' come quelli degli altri non mi danno nessun fastidio.
Lui è libero di ignorare fatti e personaggi nelle sue storie, cosi' come io sono libero (quando gioco alla fillologia storico-Paperinesca) di ignorarne di sue.
Tanto per citane due io considero il Deposito costruito nel 1951 (vedi Barks) chisenefrega del capitolo 12 della saga e per me Paperopoli è una città stato tra San Francisco e Los Angeles e chi se ne frega della cartina di Don Rosa .
Se vossi un autore Disney queste mie convinzioni le inserirei nelle storie con buona pace di alcune indicazioni della saga Don Rosiana.
La stessa cosa fa Don Rosa nei confronti di altre sitauzioni o personaggi creati da autori che lui o per gusti personali o perchè non ne ha avuta la possibilità neppure conosce bene.
Andrea