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Post - Atius

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Commenti sugli autori / Re:Sergio Asteriti
« il: Martedì 27 Ago 2024, 16:19:29 »
Quando ero ancora un lettore in erba, non amavo il suo tratto: troppo pesante, troppo ricco di dettagli. Andando avanti, ho cominciato ad apprezzarlo sempre di più, riconoscendo la sua unicità e, mi verrebbe da dire, la sua poesia. Un artista inimitabile. Riposi in pace.

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Topolino / Re:Topolino 3587
« il: Martedì 20 Ago 2024, 19:39:16 »
Due considerazioni pre-lettura: la mia copia è stampata malissimo, talmente piena di fuori registro e sbavature che sembra uscita dagli anni Cinquanta; nell'immagine della copertina presente sul sito, Top de Tops non ha le pupille, mentre nell'effettiva realizzazione della cover sì.


Riusciresti per caso a caricare editoriale e anteprima? :-)

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Le altre discussioni / Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
« il: Lunedì 19 Ago 2024, 19:44:37 »
A me sembra che la valorizzazione del passato c'è, in primis con la già citata testata "Grandi Autori" e i GCD, che hanno appunto l'obiettivo di ristampare le storie meno note degli anni passati.
Stiamo parlando di pubblicazioni nate nel 1957 (i Classici) e nel 1980 (i GCD), e nel tempo affiancate da molte altre. Per quanto una direzione possa commettere degli errori, non uccide mai la gallina dalle uova d'oro: Classici e Grandi Classici, ma anche Grandi Autori, hanno sempre avuto un notevole successo (per ovvi motivi) e questa è l'unica ragione per cui vengono fatti continuare, non perché si voglia valorizzare qualcosa in cui - palesemente - non si crede affatto.

Aggiungo che questa difesa a oltranza di Bertani, basata sulla cieca negazione di quanto è evidente a chiunque sappia leggere, rende un pessimo servizio allo stesso Bertani, la cui direzione, anche se piena di errori, vede questi in minoranza rispetto alle scelte azzeccate. Fingere che gli errori siano solo frutto di una interpretazione sbagliata di frasi e concetti che più chiari non potrebbero essere alimenta il già notevole astio contro di lui, che invece andrebbe aiutato a capire dove sbaglia e come rimediare. Forse non sarebbe capace di ascoltare, e certi suoi editoriali passati fanno pensare che sia una di quelle (numerosissime) persone che di fronte alle critiche reagiscono con fastidio (per usare un eufemismo), ma lo spazio per fare delle critiche costruttive è ampio, e non sarà negando l'evidenza che lo si potrà riempire.

Basterebbe anche solo che ascoltassi una delle interviste da lui rilasciate a inizio anno per capire come l'idea di Bertani sul passato Disney sia totalmente l'opposto di quello che vorresti fargli dire. E comunque, fatto salvo l'allontanamento di Luciano Gatto (sul quale concordo fosse evitabilissimo), non mi hai saputo dire dove si evidenzia questo disgusto e questa avversione che avrebbe l'attuale direzione verso le storie degli scorsi decenni. Come ha giustamente fatto notare Dippy, la difesa a oltranza a Bertani è una diretta conseguenza di critiche che sono tutt'altro che costruttive (vorresti dirmi che leggere un attacco ai mostri sacri in un testo in cui si consiglia ai nuovi autori di tenere presente la linea editoriale del Topolino attuale non è una critica un po' pretestuosa?).

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Le altre discussioni / Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
« il: Domenica 18 Ago 2024, 21:16:37 »
una cosa che odio è che da un testo scritto si ricavi un significato totalmente differente da quello evidentemente prospettato dal suo autore.
A me pare che il significato di quel testo scritto non lasci il benché minimo dubbio e credo che le molte ristampe da te citate, ristampe che riguardano Scarpa, Cimino eccetera, siano il modo scelto dalla direzione per "tenere buoni" i lettori nostalgici in modo che non rompano troppo le scatole chiedendo cacce al tesoro e baruffe familiari ancora oggi.

edit: aggiungo, a ribadire che non vi sono dubbi sul significato di quel testo, che, in piena coerenza con quello che si vuol fare passare per "significato totalmente differente", Bertani ha cacciato da Topolino Luciano Gatto, che forse non sarà un Maestro come quelli a cui si dedicano tante ristampe, ma sempre un Maestro rimane.

Aggiungo poi che a me piace la "linea" bertaniana, ma ciò non mi impedisce di considerare un gravissimo errore e una mancanza di rispetto verso i lettori il palese disprezzo ostentato verso le storie di una volta, la cacciata di Gatto e tante altre piccole cose che traspaiono da ogni numero. Bisogna cambiare valorizzando e preservando il passato, non rottamandolo.

No, mi spiace sembrare perentorio, ma il significato di quel testo è univoco. Figuriamoci se Bertani, colui che ha voluto recuperare il Paperinik diabolico vendicatore e il Macchia Nera degli esordi nonché la criticatissima Spada di Ghiaccio, è uno che sta rottamando il passato e nel suo editoriale i suoi riferimenti fossero ai capolavori immortali di Ciminoe Scarpa (in cui, in sostanza, invitava i nuovi autori a non ispirarsi ai pilastri della scuola Disney italiana). Ma davvero vi sembra credibile? Suvvia...
Certo Bertani sta cercando di favorire un nuovo modo di narrare, ma questo non significa che stia affossando il passato (anche perché tu mi fai l'esempio di Gatto, io ti posso fare i controesempi di Rota e Pezzin...).

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Le altre discussioni / Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
« il: Domenica 18 Ago 2024, 19:41:17 »
A quanto pare, Bertani e gli altri vogliono continuare la storia della continuity e della psicologia dei personaggi tipo "psichiatra dei poveri", vedendole come "cose fresche e innovative", invece di roba vecchia e sorpassata come i lavori di Cimino, Scarpa e Carpi, per esempio.

Io, invece, vedo le storie attuali della direzione Bertani come "stantie e obsolete" anche se sono state appena fatte.

Torno quindi a leggermi l'obsoleto "Topolino e l'unghia di Kalì", lasciando Bertani e le sue storie "innovative e che danno freschezza" al loro brodo.

Ma fai sul serio? Quando mai Bertani ha fatto anche solo sottintendere il fatto che le storie di Scarpa, Carpi o Cimino siano stantie e obsolete? La storia editoriale degli ultimi anni parla chiaro, con le numerose testate sorte proprio per dare una veste organica e valorizzare in formati di pregio le opere di questi mostri sacri (da ultima Grandi Autori). Perciò, se l'attuale direzione li ritenesse superati, ben si guarderebbe dal puntarci così tanto. Secondariamente è altrettanto evidente che, nella sua storia pluridecennale, su Topolino si siano alternati i capolavori di questi grandi maestri a un gran numero di storie dimenticabili. Molte di esse infarcite di cliché e, chiamiamoli così, moduli narrativi che oggi non sono più attuali. Perciò, se oggi alla redazione arriva l'ennesima storia, per dirne una, di Amelia che tenta rubare la Numero Uno, senza alcuna variazione sul tema, oppure una storia in cui Qui, Quo e Qua parlano in coro come avveniva nelle storie degli anni Sessanta, si desume che l'aspirante autore non abbia ben chiara quale sia stata l'evoluzione del fumetto Disney negli ultimi anni e quale sia la linea intrapresa.
A me spiace scrivere praticamente solo per difendere l'attuale direzione da attacchi che ritengo pretestuosi (giuro che non sono l'avvocato d'ufficio di Bertani), ma se c'è una cosa che odio è che da un testo scritto si ricavi un significato totalmente differente da quello evidentemente prospettato dal suo autore.

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Topolino / Re:Topolino 3574
« il: Sabato 1 Giu 2024, 11:37:22 »
Andrea Malgeri posso dire che è la grande sorpresa, sul versante testi, dell'ultimo periodo. Anche in questa sua seconda storia riesce a costruire una vicenda non banale, che stimola riflessioni se vogliamo anche di una certa profondità e che ha il privilegio di non urlarle ai quattro venti, ma di limitarsi ad accennarle. Il tutto senza rinunciare a una buona dose di umorismo che rende questa storia, a mio avviso, una delle migliori dell'anno.

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Testate Regolari / Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Anno 2024
« il: Giovedì 16 Mag 2024, 18:21:38 »
Dopo un periodo in cui mi aveva fatto temere, i Grandi Classici si sta riprendendo alla grande.

8
Topolino / Re:Topolino 3570
« il: Mercoledì 24 Apr 2024, 08:42:54 »
È bastata la prima tavola per farmi capire, anche parlando da un punto di vista umoristico, quanto mi mancasse Casty. Prima puntata che promette grandi cose.

9
Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2024
« il: Lunedì 8 Apr 2024, 19:13:36 »
Si vede che sono felice? :D

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Topolino / Re:Topolino 3566
« il: Venerdì 29 Mar 2024, 13:45:29 »
Ma quanto sono belle le ultime due vignette di pagina 48? In modo discreto, non sguaiato, riescono a descrivere in un semplice gesto (Pippo che chiude la porta) un rapporto di amicizia sincera, di fiducia che va oltre anche
Spoiler: mostra
al sospetto più che giustificato che fosse stato Topolino a commettere il crimine.

Artibani si conferma un grande narratore.

11
Il sito del Papersera / Re:Rieccoci!
« il: Lunedì 25 Mar 2024, 22:10:51 »
Bentornato Papersera!

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Off Topic / Re:R.I.P.
« il: Lunedì 22 Gen 2024, 23:19:31 »
Non ho dubbi sul fatto che non sapessero chi fosse. E questo dà l'idea del prestigio di questa cornice di pubblico a cui ci si è svenduti.

13
Off Topic / Re:R.I.P.
« il: Lunedì 22 Gen 2024, 22:29:40 »
... e complimenti al civilissimo pubblico di Riyad per i fischi!

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Toon Studios & altra animazione / Re:Disney in TV: Festività 2023/24
« il: Lunedì 1 Gen 2024, 20:53:05 »
Ho mai detto questo? È un intervento in cui sottolineo come ogni anno il numero di classici Disney riproposti sia sempre più basso: dunque, per chi vorrebbe gustarsi, durante il periodo natalizio, i film cardine della propria infanzia, la situazione è sempre peggiore di anno in anno (considerando anche che, in sostituzione di alcuni capolavori proposti negli anni passati, non vi sono neppure altri film, ma programmi senza né capo né coda). Mi infastidisce quando vengono rielaborate delle affermazioni attribuendo un significato differente da quello originariamente voluto dall'autore.

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Toon Studios & altra animazione / Re:Disney in TV: Festività 2023/24
« il: Venerdì 29 Dic 2023, 17:16:06 »
Comunque, la proposta disneyana è forse ancora più scarna degli scorsi anni. Ricordo come non troppo tempo fa addirittura fossero in programmazione due o tre classici Disney in una stessa giornata. Ora bisogna accontentarsi di quattro o cinque film in tutto, peraltro concentrati tutti a dicembre. Addirittura neppure un classico (o comunque un remake) a gennaio. Ogni anno è sempre peggio, non c'è che dire.

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