Con Sheriduck i conti non sono conclusi in quella storia, anzi.
È probabile che questi fili saranno ripresi successivamente da Sheriduck e dal suo superiore Pinko, per vedere cosa fare con Paperinik... quando non lo usano per ricuperare quadri lontano da Paperopoli, ovviamente! 
Sono d'accordo, vista anche l'arguzia che finora ha caratterizzato Sheriduck penso sarebbe opportuno che gli aspetti rimasti in ombra in questo racconto venissero approfonditi successivamente.
Mi sembra comunque che il racconto abbia alcune criticità. Ad esempio non riesco a trovare una spiegazione soddisfacente circa quello che, per lo sceneggiatore, dovrebbe pensare il pubblico che assiste alla diretta sul canale di Paperone.
Stando a quanto esplicitamente presente nel racconto, il pubblico viene a sapere che un robot, commissionato da Duckan, si dirige da Duckan stesso e inizia a sfasciare tutto, probabilmente a causa di una anomalia (noi ovviamente sappiamo invece che è tutto orchestrato da paperinik). Paperinik interviene per salvare Duckan e Dellas, mostrando così la sua natura eroica e riabilitandosi agli occhi dei paperopolesi.
Tutto bene e in linea con le aspettative di paperinik... Ma come si spiega agli occhi dei paperopolesi che Paperone abbia a disposizione la diretta del robot? Se il robot è di Duckan, di sicuro Duckan non la metterebbe a disposizione del suo rivale. Se il robot è manovrato da paperinik, viene meno la lettura per cui paperinik salva Duckan e Dellas.
Ancora più importante, come fa Paperone agli occhi dei paperopolesi sapere che quella sera il robot si attiverà per una diretta, tanto da pubblicizzare l'evento? Noi sappiamo che Paperone lo ha saputo da paperinik, ma ovviamente questo non può essere rivelato ai paperopolesi, altrimenti la lettura di paperinik come personaggio eroico verrebbe immediatamente meno.
In tutto sincerità mi sembra che ci sia un buco non indifferente in questa sceneggiatura. Capisco che forse sto chiedendo un po' troppo a una storia di Topolino, ma credo che quando ci si vuole avventurare in trame così complesse ci si debba assumere anche l'obbligo di una certa coerenza interna.