4
« Ultimo post da edrdpl il Oggi alle 13:11:15 »
A me sembra che il problema con Rockerduck sia questo aver accentuato troppo il suo essere nemesi di Paperone. È semplicemente un miliardario come tanti, forse il secondo più ricco di Paperopoli, ma non vive mica in funzione del suo eterno conflitto con lo Zione. Questa storia è forse un'esasperazione di questo atteggiamento macchiettistico, ma me la sono goduta come un unicum abbastanza divertente, sceneggiato e dialogato in maniera molto piacevole. La bombetta, ad esempio, credo debba rimanere una gag di cui Rockerduck personaggio è inconsapevole, e che può essere sottolineata e portata così all'estremo solo quando diventa uno spunto per lo sviluppo di una vicenda come questa. Insomma, un piccolo squarcio quasi metanarrativo: nelle altre riempitive generiche non sopporterei neanche un "Lusky, portami la bombetta", figuriamoci un John D. che si rode solo il fegato e non si comporta da miliardario ma da maschera di antagonista senza profondità.
I disegni di Intini hanno sempre qualcosa che non me li fa apprezzare del tutto. Riconosco però la grande espressività che riesce a donare ai personaggi.
Pippo Holmes è un'ulteriore dimostrazione della capacità narrativa di Bruno Enna, che riesce in una sessantina di tavole sia a raccontare una giallo avvincente adattando una non facile opera di Arthur Conan Doyle, sia a pennellare atmosfere e situazioni utili al proseguimento di questa serie, che auspico davvero.
I disegni di un Mottura più plastico che mai impreziosiscono la vicenda: solo l'analessi del secondo episodio non mi ha tanto convinto, vuoi per la grafia delle didascalie, vuoi per la poca differenziazione grafica tra l'imbonitore e il colpevole.
Molto carine le due brevi. L'accoppiata (assai vincente) fra Vito e Rota restituisce sempre un po' di classicità paperinesca, piacevole e profonda. La vicenda di Millicent e Paperino Paperotto è un'ottima riempitiva, davvero ben scritta e altrettanto bene disegnata.
Anche la finale dedicata alla mitologia è, seppur senza eccezionali trovate narrative, più ispirata del precedente episodio. Saranno forse anche i disegni leggeri e un'ottima colorazione, forse il pezzo forte della storia.
Un ottimo numero, è davvero soddisfacente trovare ogni settimana, pur con alti e bassi, una qualità e un'attenzione costanti.