se parlo per me, non ne ho mai fatto una questione di epoche... anzi, le opere più "datate" mi affascinavano (e mi affascinano a tutt'oggi) in quanto presentavano un linguaggio (sia estetico che narrativo e anche di vero e proprio lessico) differente, bizzarro, peculiare
il fumetto è un linguaggio a tutti gli effetti e, come ogni linguaggio, cambia continuamente, insieme con la società... quindi leggerne di concepiti in altre epoche è un po' come fare un viaggio nel tempo
oramai con un bel po' di fumetti di ogni epoca (e nazionalità) alle spalle, devo dire di avere un ampio raggio di autori e opere preferiti che spazia davvero da inizio novecento a oggi