31
Cinema, musica e letteratura / Cinema - Il Cigno Nero
« il: Domenica 20 Feb 2011, 02:54:51 »
Capolavoro.
Ma non per tutto il pubblico. È un film angosciante. Con scene forti. E sequenze che si seguono quasi in apnea.
New York, balletto, Lago dei Cigni. Seguiamo le vicende della ballerina Nina Sayers (Natalie Portman) alla ricerca del ruolo di protagonista del balletto, nel doppio ruolo di cigno bianco/nero.
Realtà, immaginazione, sogno, follia si mescolano rendendo difficile distinguere l'uno dagli altri. La Portman ci regala un'interpretazione da Oscar (ed è anche riduttivo in relazione alla straordinarietà della sua performance). I movimenti di camera di Aronofsky sono sempre fluidi. Il regista fa inoltre ampio uso del simbolismo attraverso i colori (non a caso dominano il bianco ed il nero). In verità il regista ci regala tante altre finezze, tanti giochi con specchi e riflessi che conto di approndire in future visioni del film.
Alla fine ci si rialza storditi.
Magnifico, semplicemente magnifico.
Ma non per tutto il pubblico. È un film angosciante. Con scene forti. E sequenze che si seguono quasi in apnea.
New York, balletto, Lago dei Cigni. Seguiamo le vicende della ballerina Nina Sayers (Natalie Portman) alla ricerca del ruolo di protagonista del balletto, nel doppio ruolo di cigno bianco/nero.
Realtà, immaginazione, sogno, follia si mescolano rendendo difficile distinguere l'uno dagli altri. La Portman ci regala un'interpretazione da Oscar (ed è anche riduttivo in relazione alla straordinarietà della sua performance). I movimenti di camera di Aronofsky sono sempre fluidi. Il regista fa inoltre ampio uso del simbolismo attraverso i colori (non a caso dominano il bianco ed il nero). In verità il regista ci regala tante altre finezze, tanti giochi con specchi e riflessi che conto di approndire in future visioni del film.
Alla fine ci si rialza storditi.
Magnifico, semplicemente magnifico.