ZP 206 era il numerone con Don Rosa e Pedrocchi e tutti auspicavano la rinascita della testata; ZP 207 era sottotono ma dopotutto non malaccio, poteva essere una semplice e momentanea caduta di tono. E ZP 208? Ecco, la delusione. Un numero scialbo, senza storie particolari, corredato da ottimi redazionali che per quanto interessanti non possono reggere da soli la testata. Ci vuole ben altro, non storie come Lo Spirito del ’76 (???/Thompson), troppo frettolosa e con un Paperino troppo nevrotico e inadatta a un bimestrale come ZP. E anche In Viaggio con Colombo (Oost/Verhagen) e Il Povero Orfanello (???/McSavage), ispirata probabilmente per le gag al cortometraggio Daddy Duck (1948), sono storielle insipide e che fanno precipitare la qualità del numero. Persino il duo Kinney/Hubbard delude con La Grande caccia all’uovo, carina ma sottotono rispetto ad altre perle sfornate dai due. Sono tutte storie che avrei accettato nel ZP mensile, come pausa tra una storia rara e l’altra, non certo nel bimestrale dei collezionisti che ci fa attendere due mesi per un centinaio di pagine di nulla. Insomma, se questo è l’andazzo, mi duole dirlo, ma meglio una dolce eutanasia che un’agonia lenta e dolorosa. O magari una bella riconversione, un cambiamento di rotta verso i lidi Gottfredson, Al Taliaferro, Pedrocchi e Ward, tuttavia di difficile attuazione. Non si può proseguire fingendo che tutto vada bene, come nella posta del numero, una clamorosa parata di c**o. Noi i numeri li leggiamo con attenzione e non ci facciamo affatto scoraggiare dalla quantità di date e di dati contenuti e sappiamo apprezzare le immagini, le curiosità e le “chicche” che sono state pubblicate con grande lavoro di ricerca. Li apprezziamo, e anche tanto, ma quando sono corredati da qualcosa di concreto e non da storie perfettamente insulse. Non fate gli gnorri, non mentite a voi stessi. ZP non va bene e di questo passo andrà anche peggio. Bocciato.
Effettivamente concordo con te, le storie sono un pò sotto tono rispetto ad altri numeri, ma comunque interessanti. In ogni caso se erano sotto tono le storie, non si può dire che gli articoli non erano interessanti anzi tutt'altro. Per quanto mi riguarda, se ZP continuerà di questo passo andando di male in peggio, la sosterrò sempre soprattutto per i suoi articoli, che a mio parere siano una delle uniche cose che rendono la rivista "accettabile" ( a proposito bravissimi Luca (Boschi) e Alberto (Becattini)!!!!!!!), e mi riferisco anche agli ottimi articoli sulle storie di celebberrime riviste. Una delle cose di cui mi rattristo è, invece, la scomparsa dell'Anteprima. Confido, inoltre, che nei prossimi numeri matengano la promessa fatta sul numero 204, nell'articolo
Zio Paperone si fa in sei! dove dicevano: "
vi inviteremo nella soluzione di giochi per lettori esperti e fedeli(per l'occasione, cercheremo di recuperare alcuni giochi vintage, stranieri e italiani, editi e inediti, e vedremo in quanti risponderete).". Per quanto riguarda le storie pubblicate in questo numero, la trama lascia un pò a desiderare, ma, almeno per me, sono sempre interessanti queste storie poco ristampate e poco conosciute (da un punto di vista collezionistico). Detto questo resta solo aspettare solo il prossimo numero per vedere se quest'
andazzo continuerà oppure no.