Terzo girone di grandi storie fantoniane: Al Testone, Gambadilegno e i Bassotti regalano una splendida compilation di lotte all'ultimo respiro!
In
Topolino e l'operazione scambio (1971) le riserve auree nazionali di Fort Grana evaporano come l'ultima goccia d'acqua della borraccia di qualunque sventurato nel deserto del Sahara. Il responsabile è Al Testone, "il più simpatico e intelligente" bandito che Topolino abbia incontrato. Anche se fino a pochi minuti prima non sapeva che pesci pigliare, alla notizia che Basettoni sta per essere destituito Topolino ha l'illuminazione divina che a tutto risponde. Pippo, per non essere da meno, s'improvvisa profeta e indovina con una pagina d'anticipo il bombardamento di cui saranno vittime lui e il compagno di sventure (avventura, in questo caso, mi pare una parola grossa). Accompagnati da un botanico che dovrebbe essere il sostituto designato di Basettoni (Pochi Curriculum Da Quelle Parti) e un generale dai baffi legati dietro la nuca, ma solo se la situazione ne è degna, inizia un assalto ferroviario compiuto esclusivamente con una palla di cannone sparata di sponda come in un flipper (Valle dell'Incanto docet…). Alla contraerea penserà Pippo con una pentola. Un'indispensabile lezione su come distruggere mezzi di trasporto in stile Art Attack.
(Piccola Pker)
Nella magnifica
Pippo e il salto... in lungo e in largo (1974), mentre Pippo viene acclamato campione degli sci a caso, Gambadilegno organizza un piano malvagissimo: far perdere a Pippo la gara degli sci, sapendo che in realtà questi sia un buono a nulla, e rendendo Planik vincitore diventare presidente dell'associazione!
Ma per fortuna Topolino lo sconfiggerà: ascoltando il ricercato gioco di parole di Gambadilegno "Vittoria su tutta la linea. Anzi, su tutta la... fune! Uah! Uah!" capisce tutto, e un pacco recapitato per sbaglio alla sede degli sport invernali anziché allo scaricabarile aiuteranno il Nostro a sventare il piano, ostacolare Planik e far vincere Pippo al posto suo!
Qualcosa non quadra? Be', è normale.
(La Spia Poeta)
Chiedete al professor Strogoff se sa dove si trova, ma fatte in fretta o potrebbe alterarsi (e Pippo ne sa qualcosa: "devo rivedere le leggi della gravitazione universale, la violenza della botta è insignificante rispetto alla caduta)"! Se però cercate delle lasagne ben cotte (o magari preferite gli gnocchetti ...de gustibus) allora eccovi arrivati al covo di Gambadilegno, fresco di vittoria del disco di latta con la sua "Manola, manolita sei tutta la mia vita", essendo riuscito vincitore nella tenzone canora con il complesso degli Ampollix (e rimani orsù!). Non correte troppo però ragazzi o potrete rimetterci le penne: chiedete al socio di gamba che perde l'equilibrio per la folle corsa (esatto corsa... zero pause... zero momenti di stasi… marsh! scattare). Ricordiamo infine, di stare attenti a mescolare ben 787 (!) elementi... ordunque, se non avete capito un accidente di questa descrizione... BENE! avete compreso
Pippo e lo strologone BUM! (1973)
(Tacitus I)
L'inventore dell'
Ippogrifo 3001 (1973), macchina meravigliosa che fa un po' di tutto, provoca Paperone che lo sequestra all'interno del deposito. La folla, indignata, se la prende con Paperino constringendolo a fare lo spazzino.
Intanto l'inventore (che in realtà è un Bassotto) porta avanti un piano per derubare Paperone sfruttando una tromba d'aria creata dal macchinario (che nel trattempo viene alimentato a latte da Paperino e un iroso barista).
Il piano riesce, ma una tromba d'aria naturale rimette tutto a posto (preannunciata da un delirante discorso televisivo di professorone che spiega che "la natura reagisce sempre all'uomo che cerca di forzarla").
Finisce con Paperino che gira per le osterie della città offrendo da bere a tutti a nome di Zio Paperone.
(Brigitta McBridge)
Aperto contemporaneamente il
Girone 4!