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Beh, certo il remake sarà una storia da leggere con quanta più neutralità è possibile, dimenticando quello dei piombatori... a questa considerazione se ne aggiunge un'altra, scontata ma inevitabile, sulla bellezza della copertina del numero che la conterrà... veramente d'effetto! Sarà che adoro Guerrini, ma non vedo l'ora di leggerla, e se "ruberà" un po' la scena a Darkenblot, allora non si potrà negare che l'obiettivo sia stato raggiunto (non oscurare Casty, eh... ma colpire i lettori!). Ah, dimenticavo: quella della moneta-gadget era un'idea niente male...

Anche il resto del numero, comunque, promette bene, con il proseguo della storia dell'Arte di Gagnor ed il ritorno delle GM (sarà una breve?). 

Ahi, ahi, Giovanni Rigano, cominciano male fin dalla prima tavola con quei quattro peli ai lati della testa di Rockerduck: una caratteristica importante del personaggio come una folta capigliatura (per quanto solo 'laterale') non può essere disattesa snaturando l'estetica del personaggio, come purtroppo fanno ancora alcuni disegnatori (sempre meno, comunque).

Ma sono stati cancellati dei messaggi?

Ahi, ahi, Giovanni Rigano, cominciano male fin dalla prima tavola con quei quattro peli ai lati della testa di Rockerduck: una caratteristica importante del personaggio come una folta capigliatura (per quanto solo 'laterale') non può essere disattesa snaturando l'estetica del personaggio, come purtroppo fanno ancora alcuni disegnatori (sempre meno, comunque).

A mio avviso quello di Carpi era perfetto.

La vista del Dollaro Fatale, inteso più come moneta (purtroppo non coniata dalla Panini in un gadget per i lettori) che come remake, mi ha distratto dalla interessante riproposizione di Shacktown, la parte povera di Paperopoli chiamata allora Quartiere Agonia ed oggi Quartiere Tormento.

A Francesco Guerrini, uno dei migliori disegnatori sulla piazza disneyana e il migliore (con Pisapia) nel delineare i vari quartieri di Paperopoli, abituato in genere a farci vedere quelli benestanti in collina o vicini alla spiaggia, se non quelli centrali, spetta il non facile compito (insieme all'autore Riccardo Secchi) di introdurci ai 'tormenti' della Duckburg più povera, dopo che Barks ci aveva mostrato le sue 'agonie'.

Già Carlo Panaro ci aveva riportati a Shacktown, in una storia di Paperinik ricordata su PaperPedia:

http://it.paperpedia.wikia.com/wiki/Shacktown
https://coa.inducks.org/story.php?c=I+PK+++79-1&search=Paperinik%20e%20l%27impresa%20col%20brivido

Anche Don Rosa lo fece in una storia di Archimede che faceva da tramite fra il Ventino fatale e il Marajà del Verdestan, ricordata in questo topic del Papersera Storico:

http://www.papersera.net/cgi-bin/storico/YaBB.cgi?num=1314654365
https://coa.inducks.org/s.php?c=D+2001-143

Anche Don Rosa lo fece in una storia di Archimede che faceva da tramite fra il Ventino fatale e il Marajà del Verdestan, ricordata in questo topic del Papersera Storico:

http://www.papersera.net/cgi-bin/storico/YaBB.cgi?num=1314654365
https://coa.inducks.org/s.php?c=D+2001-143

In realtà, contrariaremnte a quanto affermato in quel topic del Papersera Storico, "La prima invenzione di Archimede" NON fa da tramite tra "Paperino e il ventino fatale" e "Paperino e il maragià del verdestan". È ovviamente un sequel del "ventino fatale", tuttavia nella continuity di Don Rosa gli eventi del "maragià del Verdestan" avvengono prima dell'altra storia barksiana.

Avete notato che George, l'amico dei nipotini, viene palesemente mostrato come un nero? Credo sia parecchio significativo, rende la vicenda ancora più credibile.

Guerrini mette sempre un corvo nero nelle sue storie.

Next:

Potremo così avere il quarto volume Definitive... :

Potremo così avere il quarto volume Definitive... :

A metà Aprile infatti esce 

Ok. Già il next del sedicesimo milione mi pare assurdo, chissà la storia...
Per fortuna c'e' Casty

La copertina del 3201, con questi colori, ha un che di evocativo e di sognante. A me trasmette queste sensazioni

Guerrini mette sempre un corvo nero nelle sue storie.

Secondo me, è un omaggio a Carpi. So che Guerrini gli è molto legato, artisticamente e non