Che ne pensi dell'ennesima polemica riguardo ai gay, stavolta per un libro di barzellette che come prende in giro loro prende in giro cornuti, carabinieri, ingegneri e chi più ne ha più ne metta.
Su questo, Pandrea, non ho proprio nulla da dire, non sono un lettore di
visto e mi auguro con tutto il cuore di non avere mai l'insana smania feticista di diventarlo. Sono quindi totalmente digiuno dei termini della polemica e del contenuto delle battute. Io gioco molto con le vignette ma amo anche parlare a cuore aperto, concordo con te che ci possano essere reazioni eccessive quando si toccano certi temi o certe categorie, ma permettimi di sottolineare che in Italia non esiste alcuna parità di diritti estesa a coppie omosessuali e questo non può certo aiutare a rilassare gli animi per un gruppo sociale che già si vede bersagliato da una castrazione penalizzante e, forse, anacronistica dei propri diritti. Va poi analizzato anche il contesto e la natura delle battute, alcune nozioni storiche dovrebbero far riflettere su quanto il nazismo abbia infierito sui gay, accomunarli ora in un neologismo come
gaystapo non è proprio come dire che un carabiniere non riconosce una gallina da un gallo. La mia collega che mi dice che mi potrei meritare il froc*o d'oro per una grandissima presentazione con il
sales manager del mio cliente che ci porta in casa molti ordini nuovi, oppure io che al bar urlo b*tch al mio amico coreano che
flirta con chiunque, rappresentano casi che rientrano nel folklore e nell'ironia e autoironia di cui il mondo gay non è certo sprovvisto, impugnare cartelli che recitano "i froc* a Roma sì, ma nel Colosseo con i leoni" come fecero alcuni esponenti di Forza Nuova, mi pare un utilizzo barbarico e violento seppur dello stesso termine. Poi che qualcuno davvero trovi del godimento in battute come quelle "le camicie rosa sono tornate", pazienza, pur sapendo che qualcuno potrebbe soffrirci ricordando momenti tragici, se così ci si diverte e si ritiene di aver fatto una potente affermazione di libertà..pazienza, vorrà dire che ci si farà doppia dose di acqua quietante e si manderà giù anche questa.
Per chiudere il mio pensiero aggiungerei solo che se l'arcigay, le varie associazioni, questa ineffabile loggia gay davvero dirimessero i nostri destini, io avrei forse una villetta bifamiliare cointestata con il mio compagno, l'avrei legato al mio testamento, avremmo forse dei figli adottati; invece queste enormi forze gay sono talmente
shortsighted che tutto ciò che sanno fare è brontolare peggio del Moige per qualsiasi folata di vento..mi sarò perso qualcosa per strada..