E' vero che, se si fosse fatto negli '80, sarebbe venuto fuori con tutta probabilita' un qualcosa di scadente. Del resto anche la
Camminata, pur sorprendendomi per la qualita', aveva i suoi difetti - specie quando i movimenti non erano iterativi come appunto una "semplice" camminata. Difetti che presentava anche
La piccola fiammiferaia ai suoi tempi, e che l'animazione italiana che cercasse di ricalcare la "full animation" disneyana ha sempre avuto (pensate a roba come
La rosa di Baghdad): movimenti e anatomie troppo morbide, quasi senza ossa, spesso e volentieri mancanza di sincrono col labiale; e dal punto di vista della trama, spesse volte troppo infantile o edulcorata. E questo mi fa aprire una lunga parentesi sull'animazione intesa "per bambini".
Se il Giappone insegna che l'animazione non e' solo per bambini, tutt'altro... insegna anche che non e' necessario che
l'animazione per bambini sia stilisticamente diversa da quella per adulti. Mi riferisco in particolare alla presenza pervasiva nei prodotti occidentali di cose come
narratori e simili - o peggio ancora gli stessi
discorsi dei personaggi, a volte - che devono sempre spiegare tutto, laddove invece nei prodotti del Sol Levante sono i movimenti, le espressioni dei personaggi a far capire tutto quel che pensano, senza bisogno di trattare il pubblico come un deficiente. Voglio dire, la piccola fiammiferaia sarebbe stato un CAPOLAVORO anche senza il narratore, e a parer mio
di più. Altra cosa, la colonna sonora va benissimo come nei film, senza bisogno di personaggi che si mettano a cantare all'improvviso come fossero rincitrulliti (cosa che dei lungometraggi Disney ho sempre odiato, salvo rarissime eccezioni).
E qui si giunge anche alla
serieta' delle storie: robe come Reginella o i Racconti attorno al fuoco sono di una drammaticita' estrema, e nel caso di Reginella abbiamo pure Paperino che si lancia senza rimorso alcuno (come del resto avrei fatto io considerando com'e' Paperina...
) in una storia d'amore infuocato che NON E' Paperina. Finche' e' un fumetto se lo cagano in pochi, ma chissa' come lo digerirebbe una direzione americana chiamata a decidere di una distribuzione internazionale d'un prodotto ANIMATO, questo... :
Personalmente se dovessi fare una serie basata sulle storie italiane non mi sognerei mai e poi mai di far cantare i personaggi o di ficcarci un narratore (e fin qui neanche le Duck Tales lo facevano, almeno questo buongusto ce l'hanno avuto), ma nemmeno di togliere dei particolari solo per venire incontro al "politicamente corretto" d'oggi. Manetta ha il sigaro e LO FUMA, giusto per dirne una; Gambadilegno vuole AMMAZZARE Topolino e cosi' via.