Non capisco come si possa dire che Coco o Inside out siano brutti, soprattutto quest'ultimo l'ho trovato magnifico, fresco, originale, kolossal. Forse Coco è il primo film in cui il meccanismo della "Pixar in salsa Disney" inizia a funzionare meno, perché si tende a riproporre situazioni o tematiche e a ripetere la formula... tuttavia si tratta di personaggi adorabili, che riscattano un certo manierismo.
Così come Joe Gardner. Ma adesso il meccanismo si è davvero inceppato, e guardacaso sulla tematica dell'aldilà (seppur coniugata in forma diversa) già vista in Coco; questa tendenza all'ultraterreno, per quanto affascinante, finisce per trascurare i personaggi, che in mezzo alle gag già viste e alle suggestioni visive hanno ben poco spazio per emergere e brillare; è la stessa Ventidue ad apparire anonima, niente di originale rispetto alle solite giovani anime ribelli già viste in precedenza, mentre tutta la caratterizzazione delle entità dell'antemondo si riduce al caricaturale; troppo poco spazio hanno invece i personaggi in carne e ossa per l'economia della vicenda, e come se non bastasse in finale risulta scontato, prevedibile e, negli ultimi istanti, persino frettoloso. Sì, confermo, la Pixar si sta un po' arenando, forse persa troppo nelle elucubrazioni su come rappresentare un aldilà politicamente corretto (che peraltro alla fine ho trovato persino troppo asettico, epurato com'era di qualunque elemento potenzialmente compromettente, risultando così quasi dissacrante per ogni tipo di religione), per badare al resto dell'opera.