Negatività davvero eccessiva, aspettiamo un attimo prima di fare il De Profundis, visto che poi questa cosa della trimestralità non è stata ancora chiarita.
In un post precedente leggiamo "Nell'anticipazione del prossimo numero è scritto 'tra tre mesi' e sul codice a barre dell'albo è scritto che è trimestrale." Mi sembra una cosa piuttosto chiara e ufficiale, magari decisa all'ultimo momento perché altrimenti nel numero di dicembre i lettori sarebbero stati avvertiti. Poi speriamo che la testata 'regga' con 4 uscite all'anno, sebbene diverse 'colleghe' che in passato hanno imboccato una strada simile sono poi arrivate ad un vicolo cieco.
Riguardo ai lettori 'non collaborativi' nei confronti dell'Almanacco e il paragone fatto con quello degli anni '60 e '70 (mensile) che è durato oltre un quarto di secolo, pensavo che all'epoca le offerte 'regolari' della Mondadori erano solo 4:
in edicola potevi trovare il settimanale Libretto, i mensili Almanacco e Albi (della Rosa e poi di Topolino), i trimestrali Classici. I lettori erano tantissimi (10 volte quelli attuali) e le occasioni di lettura decisamente minori. Per cui immagino fosse quasi matematico che le vendite delle 4 testate fossero talmente alte da giustificare una lunga vita editoriale.
L'Almanacco attuale è circondato da una serie di Vatt generici (Best of - 100% - In Team - I like - Le più Grandi Avventure - Io, Noi...) non includendo testate specifiche, cartonate e non, che però hanno un senso come l'avrebbe l'Almanacco (compreso il vantaggioso Big un tanto al chilo) che i rari lettori odierni, di fronte ad una scelta così vasta e variegata (a volte ripetitiva) è quasi logico che, non avendo particolari esigenze, acquistino un Vatt piuttosto che un albo più specifico e un po' più costoso (in rapporto al numero di tavole pubblicate).
Per salvare testate rivolte ai collezionisti o ai lettori più esigenti (e l'Almanacco è forse l'unica testata 'particolare' a non avere un percorso determinato e 'finito' come sono stati quelli del Club dei Super Eroi, delle Cronache del Papersera o del Manuale delle GM, tanto per restare fra i brossurati simili) la Panini dovrebbe diradare il campo dei Vatt 'doppioni' che comunque, una volta l'uno, una volta l'altro, 'distraggono' una parte di lettori non esigenti ma 'curiosi' che un Almanacco in più lo prenderebbero pure se non decidessero poi, fatti quattro conti, di prendere un Vatt fra i tanti.