Skippo la solita marea di lamentele inutili, fuorvianti e pretestuose su scarsità di pagine, il fatto che Bertani odi PK (e allora lo sfido a chiudere sta benedetta testata così com'è, tanto ai lettori andrebbe comunque bene urlare allo scandalo) e sul fatto che la foliazione, il formato, il singolo sceneggiatore, i disegnatori giovani (che sono gli unici che verrebbero a disegnare PK, visto che anche l'ultimo senior, Pastro, ha lasciato per motivi suoi) non vanno bene. Preferisco, al solito, parlare della storia.
Che, da un lato, almeno ha portato una trama nuova in piedi: ho grande curiosità per capire chi sia questo Ordine del Silenzio, perché conosce Xadhoom, ecc.; nonché forse finalmente si potrebbe vedere la macrotrama degli Xerbiani risolta in breve... dopo 24 anni.
Dall'altro, vedo comunque il solito appiattimento nella costruzione dei personaggi: PK non sembra neanche più lui il protagonista, ma solo quello che ci mette la faccia, quello che deve randellare perché forse troppo ignorante per parlare di massimi sistemi o forse perché ormai quel ruolo se lo è cucito addosso da quando ha preso in mano l'extransformer; Dunya non si capisce se sia un nemico o un amico, se debba essere davvero come Everett, se a questo punto la sottotrama di questa run abbia una svolta nel prossimo numero o se invece rimarrà ancora sospesa e per quanto.
Ah, un consiglio: la gente urlava (forse anche giustamente) che tra un numero e l'altro della scorsa run passassero troppi mesi. Ora che le pubblicazioni sono più regolari, il problema della scarsa foliazione, ammesso che sia effettivamente un problema (e per me non lo è, se addirittura c'è gente che vede una calibrazione), si può sempre pensare a una storia in due parti. Anche per poter capire i riferimenti da un albo all'altro bisogna rileggere il precedente; non vedo il problema ad avere 88 pagine di storia in due-tre mesi.
Ah no certo, le storie a puntate non si sono mai viste su PK, certo...