Stamattina mi è capitato, fra una cosa e l'altra, di ripensare a Il maestro del silenzio ed ai dubbi di Photomas, e mi frullavano in mente delle possibili risposte. Ho anche riletto Manutenzione straordinaria, fra l'altro, e mi sono accorto che la spiegazione che mi ero dato per giustificare le passeggiate di Dunya all'interno della DT non andava bene, e Sisti me lo ha ricordato poco fa. Su altre questioni, invece, sono abbastanza contento, dopo aver letto il post di Sisti, di essere andato, forse, nella giusta direzione. Dunya, dunque, è riuscita a scorazzare impunemente nei meandri della DT. Come dice Sisti, se è capitato, un motivo ci sarà. Due possibili risposte: Dunya è molto intelligente ed usa degli accorgimenti per sfuggire al controllo di Uno (distorsore, simulatore di presenza), d'altra parte è un Everett Ducklair al femminile...questa è la spiegazione più semplice, che risulta dalla mera lettura della storia. E' strano che questi accorgimenti siano bastati ad ingannare Uno? Probabilmente sì: è strano, ma Uno ha già realizzato, qualche vignetta prima, che Dunya sarebbe certamente un' alleata preziosa, e di fronte all'opposizione di Paperino, non perde tempo a cercare di convincerlo...non è che sta semplicemente consentendo a Dunia di vedere tutto quello che vuole, per aggirare l'opposizione di Paperino?
Intrigante, inoltre, l'interrogativo che ci è stato proposto da Sisti a conclusione del suo intervento: Garundar sa della pericolosità di Xadhoom da Troglo: già, ma Troglo come conosce la pericolosità di Xadhoom? Due sono le possibilità: o l'ha sperimentata personalmente, o conosce bene qualcuno che l'ha sperimentata personalmente. Forse Troglo è un evroniano mutante, o uno xerbiano rinnegato, che agisce sotto mentite spoglie? O forse è un alieno al servizio degli En'tomek? O, forse, Troglo è entrato in contatto con qualche evroniano, qualche xerbiano, o comunque con uno dei tanti alieni con cui Xadhoom si sarà scontrata nel corso delle sue ricognizioni dell'universo? Chiaramente Sisti ci darà tutte le risposte giuste al momento opportuno, speriamo presto: sempre grazie al Maestro (Sisti, non quello del silenzio!) per i suoi interventi.