Topolino e l'Ispettore Irk contro il criminale inesistente bellissima. Se mi ero lamentato della scorsa storia su Irk, questa la considero una delle migliori di quest'anno. Un tono adulto, quasi bonelliano. Faraci scrive un incredibile dialogo interiore dell'antagonista. Con punte letterarie da brividi. Una specie di rassegnata onnipotenza. Una completa assurdità, da romanzo gogoliano, ma resa credibile e logica.
Anche i dialoghi tra Mickey e Irk sono credibilissimi, non macchiettistici, e funziona benissimo la pensata di un Irk isolato. Anche i disegni ottimi. Ma, davvero, qui Faraci ha offerto una vera perla.
Paperino, Newton e l'effetto fisarmonica, prosegue sullo stesso tono faraciano. Tutto è costruito sul paradosso e quel paradosso funziona. Fa il suo dovere. Paperino e Newton hanno dialoghi freschissimi e solidi. Mi pare che anche i disegni fossero ben in grado di accompagnare la tematica spaziale.
Pico e l'induzione di attenzione è una storia molto simpatica e che sceglie di aver una logica interna e di portarla fino alle sue estreme conseguenze comiche. Questo le regala un aspetto di compattezza, come se tutto fosse stato pensato e congegnato nei minimi particolari, dall'inizio alla fine. Molto buona.
I Bassotti in: sottrazione rapida, carina, ma non mi ha colpito molto.
Zio Paperone e la mappa di Ermete, buona. Soprattutto il finale, che regala un senso speciale all'intero svolgimento della trama. La quale, se potrebbe sembrare la solita storia di una ricerca di un tesoro, viene completamente ribaltata.
Ottimi i disegni di Surroz.