Volevo fare un'osservazione generale che si ricollega a Mottura solo in parte, ma poichè non so dove postarla la dico qui.
Essere dei disegnatori molto personali (come Scala, Faccini, Pastrovicchio, Ziche, Andersen, Sciarrone, Chierchini...) è nello stesso tempo un punto di forza e debolezza. Di forza perchè permette di dare a una storia un tocco particolare che nessun altro è in grado di eguagliare. Di debolezza invece perchè il proprio tratto si sposa bene solo per certi tipi di storie e rischia di risultare inadeguato in altre.
Per esempio, Faccini è insostituibile nelle vicende comico-surreali. Ma se proviamo ad assegnargli una storia di tutt'altro genere, tipo Lo strano caso del dottor Ratkyll, dubito che il risultato sarebbe ottimale.
Nel caso di Mottura (così si torna in topic), a me piace molto. Ma il suo stile è contraddistinto da una atmosfera diciamo gotica/immaginifica. Infatti una volta mi è capitata sua una storia "normale", quotidiana, assolutamente priva di tale componente e ho trovato la lettura pesantissima, difficilmente digeribile. Fra l'altro in quell'occasione era accompagnato dalla sua particolare colorazione che accentua l'atmosfera gotica, il che ha contribuito a renderla pesante.
Spero di essermi spiegato.