'Made in China' non significa necessariamente prodotto di bassa qualità: negli anni '70 acquistavo bellissime Barbie Made in Taiwan, China o Korea (per la gioia dei miei genitori che non comprendevano del tutto questa mia 'passione') :
La Mattel già all'epoca decentrava le sue attività in Estremo Oriente per minori costi di produzione (gli operai asiatici costavano meno di quelli americani).
Riguardo il plastico, i suoi costi e la sua vendibilità nel tempo, spero in un suo successo ma se il buongiorno si vede dal mattino, devo dire che anch'io sabato pomeriggio, a tre giorni dalla sua prima uscita, ho visto in diverse edicole ancora molti pezzi non venduti. Ad una prima occhiata non ho riscontrato difetti, anche se nelle prossime 49 uscite (se non più) potrei sicuramente ritrovarmi dei numeri con qualche difetto, sia che faccia l'abbonamento con Centauria, sia che lo prenda in edicola senza il Topo, se possibile (ho già allertato un paio di edicolanti che però non sapevano se albi e gadgets usciranno divisi o blisterati in coppia).
Facendo quattro conti, non credo proprio che padri o madri di famiglie di ceto medio si sobbarcheranno questa spesa non indifferente (in un periodo, oltretutto, di notevoli spese per la scuola che comincia). Collezionisti e famiglie di ceto alto saranno i probabili acquirenti, speriamo sufficienti per far si che questo plastico non sia un flop e che in futuro possano riproporsi iniziative del genere (magari con Topolinia).
Riguardo i pezzi extra, abbastanza probabili da quanto scritto nell'ultimo Topo (o nel primo fascicolo del plastico, non ricordo bene), immagino che avranno sempre delle basi d'appoggio da attaccare al 90x90 originale (che dovrebbe avere dei buchi anche nel suo lato esterno, a questo punto).
Usciranno in una quantità precisa, da far si che la sagoma del plastico resti quadrata e non si allarghi solo da un lato?
In ogni caso, al di là della loro natura, saranno comunque dei pezzi 'periferici', visto che il blocco centrale del plastico è già stato organizzato. Come già scritto, spero vivamente che l'eventuale extra riguardi soprattutto il versante costiero, del tutto ignorato, come se Paperopoli non fosse una città affacciata sull'oceano.
Aspetto di vedere il faro, il porto, il molo (con la statuina di Moby Duck all'interno della sua barca, magari) e una lunga spiaggia con tanto di ombrellini di carta (come quelli dei gelati) da infilare in apposite micro fessure.