Ho comprato questo numero di Topolino per il ritorno di Topolinia 20802, saga che mi era piaciuta molto nella sua prima serie dell'autunno scorso.
"Troppe domande" non ha, per fortuna, deluso le mie aspettative, anzi. Trovo che come inizio non ci sia male, la tanta carne messa al fuoco non la reputo un difetto ma una buona base per nuove storie ricche e interessanti. Vedremo poi ovviamente come verrà portata avanti; l'ingresso di Faraci nello staff personalmente mi fa ben sperare. Trovo che non si sia tradito lo spirito che aveva animato la prima serie e che l'integrazione di tematiche di attualità (intercettazioni, corruzione nel calcio, rapporti stampa politica, letteratura ed editoria...) sia proseguita con il garbo necessario.
Questo è il genere di storie con cui, imho, Topolino viene calato nella realtà e nella modernità (non certo i vari blog di QQQ). Spero però che ci ridiano Roger nuovamente abbronzato e che sia stato, come credo, un errore in fase di colorazione.
[nerd mode on]
1. Penso proprio che l'autoconclusiva di pag. 42 abbia i crediti sbagliati. Ubezio??? Tutta la serie è scritta e disegnata da Sansone!
2. Questa è una mia supposizione per Paperino e il ristorante-fai-da-te: non mi ricordavo i disegni di Mazzon così gattiani. Qualche vignetta è inequivocabilmente di Mazzon, ma è possibile che Luciano Gatto ci abbia messo del suo in qualche tavola (a pag.126 c'è anche il classico felino nella spazzatura!)? Chissaà se il maestro passerà da qui per togliermi questo piccolo dilemma!
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Quoto le tue notazioni e confesso che, alla prima sfogliata veloce del numero, io addirittura avevo attribuito la storia a Gatto! Leggendo la storia ho riconosciuto che in generale lo stile è di Mazzon (basti guardare il fioccone di Paperina), ma lo zampino di un "Gatto" secondo me in qualche modo c'è stato dato che alcuni personaggi e le scritte MEGAX sono troppo nel suo stile... Considerando il rapporto di collaborazione fra i due autori forse quest'ipotesi può avere un fondamento. Riguardo alla storia, la prima che leggo di Di Gregorio, devo dire che non mi è sembrata niente male, abbastanza originale e portata avanti bene. Dopo Topolinia 20802 è stata quella che ho apprezzato di più.
La storia di Marconi è carina ma per i miei gusti dal ritmo un po' troppo frenetico in certi punti; oltretutto la sostituzione di Paperino e Paperoga a Zio Paperone, con continua alternanza fra i due travestiti e arrivo finale dell'originale ignaro di tutto, è qualcosa di già visto, e meglio,
qui. E' la prima storia che leggo del nuovo corso di Marconi a Topolino e quindi non mi esprimo su di esso. Dico solo che da uno che ha scritto tutto quello che ha scritto Marconi mi aspetterei sempre di leggere qualcosina di (molto, molto, molto...) meglio.
"Il colpo pulito pulito" è una non troppo originale barzelletta nobilitata dai disegni di Asteriti.
"La favolosa RA.M.S.", che dal titolo mi aveva fatto, ahimè, sperare in Michelini è stata una lettura carina ma un po' stanca nella trama e troppo veloce nella narrazione.
Riguardo alla diminuzione delle pagine, dato innegabile, dico che comunque, se non altro, mi sembra che il livello dei servizi redazionali (vedi interviste agli autori, lo spazio sulla Hack...) sia comunque decisamente migliorato rispetto alla piega che avevano preso i topolini nei primi anni 2000.