Buon numero, sicuramente.
Ottima l'idea faraciana di riunire topi e paperi sotto lo stesso tetto, e di fare in modo che noi lettori indirettamente ringraziassimo MM e DD per il solo fatto di esistere. Comica, dissacrante (la presa in giro di Macchia e Gamba cattivi e finti buoni è grandiosa), non lesina sull'autoironia di Faraci nemmeno per quanto concerne la storia di Topolino e la vera storia di Pippo Novecento: metafumetto, se vogliamo, ma di classe! Belli i disegni di tutti gli autori, ma la Ziche ha una marcia in più nella scena chiave dove Topolino e Paperino guardano verso di noi. A me, peraltro, l'idea richiama il finale dei cartoni di Spiderman degli anni '90, quando, dopo un viaggio dimensionale, l'Uomo Ragno incontra Stan Lee.
Secchi e Brizzi sono il tasto dolente del numero: storia che promette bene ma si perde, troppo promozionale per il film, e troppo a favore (senza offesa per Paperinika utente) della supereroina! Non è mica obbligatorio che, quando la tipa dal costume viola è in giro, Paperinik debba per forza fare la figura del cioccolatino!
Grandissimo Gagnor nella storia no words, comica e toccante allo stesso tempo, soprattutto per chi, come me, aveva davvero una felpa verde con l'alce sopra... Non prenderò più in giro Teresa Radice per la sua borsa/ranocchia!
Spettacolare Faccini, re delle no-words, ai disegni, che rendono in maniera ottima le espressioni dei personaggi.
Ed un buon Cimino chiude degnamente il numero. Storia nella media per l'autore, che significa... di altissima qualità. Sempre ottimi i disegni del Maestro Gatto, soprattutto per le espressioni di Brigitta!