Papersera.net

E' uscito il nuovo I migliori anni Disney e, in controtendenza col decennio inaugurato in questo numero dedicato al 1980, che fu votato all'edonismo più spinto, il bimestrale si presenta in una pezzent version ancora più pezzent della precedente.
Il "come eravamo" con i principali fatti di cronaca e "le pillole" con le classifiche dei dischi e dei film dell'anno, vengono accorpati in un'unica stringata rubrica di due pagine (il cui titolo è quantomeno azzeccato: "Un anno da non dimenticare"! In effetti, così condensato, è più facile da tenere a mente...).
Seguono quattro articoli dedicati all'invenzione del post-it (utilissimo, in quanto rappresenta la futura incarnazione della testata se proseguirà questa politica di tagli e asciugamenti), al fenomeno di Pac-Man, allo scioglimento dei Led Zeppelin e alla morte di John Lennon (altri articoli indovinati: sia il termine "pac" che l'atmosfera funebre o comunque terminale ben si addicono al momento che sta vivendo la pubblicazione).
Spariscono del tutto le note sulle storie e (Deo gratias!) la rubrica sui compleanni delle celebrità.

Le storie presentate (anzi, proposte. Che "presentate" non lo sono più) in questo numero sono:
Zio Paperone e il nipote ideale
Qui, Quo, Qua e il "meeting" dei miti
Paperino e la prova di sopravvivenza
Topolino e il ricattatore misterioso

La vedo sempre più nera per questa collana  :(

Numero sottotono che sancisce la piena crisi di questa testata: storie per nulla introvabili, i soliti erroracci orrendi e abominevoli e vergognosi per un volume che costa 5 euro (avete letto la storia di Martina e Chierchini nel numero?), rilegatura peggiorata (sembra un numero assai vissuto) e rubriche sintetiche. Se fosse l'ultimo numero della testata ne sarei molto felice

In questo numero c'e' solo una cosa positiva: Scarpa.
Il resto e' davvero poco. Quasi nulla. Siamo veramente alla frutta, non so quanto la testata potrà sopravvivere ancora.

Quello che più mi sorprende di questa testata (che ho avuto la fortuna di non seguire) è la pochezza con cui si scelgono le storie... cioè... "Paperino e la prova di sopravvivenza"... uno schifo di riempitivo promosso a storia rappresentativa di quell'anno?

Consiglio per tutti, non seguite le selezioni de "I Migliori anni", ma basatevi sul nostro topoOscar di sempre!

 - Paolo

p.s.: nel 1981 ci sarebbe la possibilità di ristampare la misconosciuta ma meritevolissima "Paperino di Bergerac", 18 pagine di puro G.B. Carpi... vediamo se invece selezionano qualche capolavoro immortale dello studio Diaz tipo "Ezechiele Lupo e il cugino porcelino" o "Nonna Papera e l'impagabile felicità" con l'orso Onofrio....

Non so fino a quale anno la Panini voglia spingere questa collana: se l'obbiettivo iniziale era arrivare al 2000, pubblicare una ventina di numeri così impoveriti e striminziti non penso sia la cosa migliore da fare. Fermarsi al 1980 e riprendere il tutto fra qualche tempo, sperando che il nuovo inizio corrisponda ad una maggiore qualità del prodotto con, si spera, un rinnovato interesse da parte dei lettori, sarebbe meglio che trascinarsi stancamente e male per tutti gli '80 se non oltre.

p.s.: nel 1981 ci sarebbe la possibilità di ristampare la misconosciuta ma meritevolissima "Paperino di Bergerac", 18 pagine di puro G.B. Carpi... vediamo se invece selezionano qualche capolavoro immortale dello studio Diaz tipo "Ezechiele Lupo e il cugino porcelino" o "Nonna Papera e l'impagabile felicità" con l'orso Onofrio....

ma non era stata già ristampata l'anno scorso nel penultimo numero delle topostiere? Se fosse così non avrebbe molto senso anche se ormai è sempre più frequente la ripubblicazione di storie a distanza di pochissimo tempo

Eccetto la storia di Scarpa, bella e ben inserita nel contesto dello hyuppismo anni '80, il resto del numero è per quanto mi riguarda assolutamente mediocre. La storia di Martina non significa niente buttata là così, è nulla, carina ma niente di più il meeting dei miti (con tanto di errore nel sommario: "Quim, quo, qua"). Sui gialli di Topolino io non sono obiettivo poiché non mi piacciono, ma mi pare che non sia nulla di eccezionale.
Per il resto come già rilevato da voi rilegatura pietosa, ridimensionamento degli eventi dell'anno e niente più presentazioni.
A me va bene tutto, tanto ho capito l'andazzo, ma la scelta delle storie mi ha innervosito parecchio.

non ho letto la prima storia di scarpa ma ,vedendolo di primo acchito,mi ha incuriosito il personaggio BALDO,ben caretterizzato con le sue spalle enormi e il cappellino originale

Questa notizia del meeting dei miti tagliata non me l'aspettavo proprio. Che scandalo, che vergogna. Qualcuno possiede la versione integrale uscita sulle Imperdibili nel 2003? Potrebbe postare le due mezze pagine tagliate?

Grazie mille ,

V

Questa notizia del meeting dei miti tagliata non me l'aspettavo proprio. Che scandalo, che vergogna. Qualcuno possiede la versione integrale uscita sulle Imperdibili nel 2003? Potrebbe postare le due mezze pagine tagliate?

Grazie mille ,

V

Innanzitutto ringrazio New_AMZ per l'iniziale segnalazione. Ho fatto una ricerca in proposito e, come scritto nella pagina dell'edicola, la censura risale al 1993, quando la storia venne anche ricolorata per la pubblicazione su Paperino Mese. Dieci anni dopo la storia è stata ripresentata nella sua versione integrale su Le Imperdibili. Su i Migliori Anni si è semplicemente ripresa l'edizione del 1993.

Questa notizia del meeting dei miti tagliata non me l'aspettavo proprio. Che scandalo, che vergogna. Qualcuno possiede la versione integrale uscita sulle Imperdibili nel 2003? Potrebbe postare le due mezze pagine tagliate?

Grazie mille ,

V

Eccole!

ridicolo tagliare 2 mezze pagine solo perchè c è un personaggio in mutande,ben altre sono le censure

La storia di Martina non significa niente buttata là così

Non c'è nessuna storia di Martina, è un errore (l'ennesimo) del sommario.

Aggiungo su "Qui, Quo, Qua e il meeting dei miti", di cui ignoravo la censura sebbene mi fosse subito saltata all'occhio la ricolorazione, che ne hanno anche invertito due tavole: la penultima e la terzultima (pag. 78-79).
A meno che non si tratti di un'unica copia fallata capitata proprio a me. 'Sto numero è nato proprio sotto una cattiva stella  :(

A questo punto pure la scelta di un titolo come "Paperino e la prova di sopravvivenza" ha un senso. Se la testata sopravvive a un numero come questo senza perdere lettori, può proseguire tranquillamente fino al 2000! 

A questo punto pure la scelta di un titolo come "Paperino e la prova di sopravvivenza" ha un senso. Se la testata sopravvive a un numero come questo senza perdere lettori, può proseguire tranquillamente fino al 2000! 

allora partono male, visto che almeno io ho deciso di interrompere la serie proprio con questo numero... 

D'accordo con tutti: temo anch'io che sarà per me l'ultimo numero acquistato (per quanto, una storia come il "Nipote ideale" valga sempre e comunque la pena di essere letta!)...

Però mi permetto di aggiungere una cosa:

Quello che più mi sorprende di questa testata (che ho avuto la fortuna di non seguire) è la pochezza con cui si scelgono le storie... cioè... "Paperino e la prova di sopravvivenza"... uno schifo di riempitivo promosso a storia rappresentativa di quell'anno?

... ecco, se parliamo di rappresentanza del periodo, quella storia è perfetta: ricordo bene la robaccia che veniva pubblicata in quegli anni, e forse era giusto rimarcarlo!