Papersera.net

Basta. Ci hanno stufati con ‘ste censure. Dobbiamo protestare. Intasiamo di mail Topolino o cose del genere, ma diamo un segnale. Decidiamo cosa fare.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Non credo che un bombardamento mail possa avere un qualche effetto, che comunque sarà sempre inferiore a quello delle proteste delle associazioni dei genitori/consumatori (buonisti ed esibizionisti) alla cui odierna 'sensibilità' gli editori che pubblicano per bambini/ragazzi si sono piegati - Panini inclusa, come ebbe modo di spiegare lo stesso Bertani al Comicon di Napoli 2019 su esplicita domanda: https://youtu.be/i1FYeSD9pPA?t=337

Non partiamo sconfitti in partenza! Almeno proviamo! Oppure per protesta non compriamo più il Topolino.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Non partiamo sconfitti in partenza! Almeno proviamo! Oppure per protesta non compriamo più il Topolino.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Grazie dell´iniziativa. Due terzi dei lettori di Topolino sono adulti e i bambini che leggono ancora (Topolino) sono molto maturi e sanno differenziare. Così la censura è assurda non solo perché rende non credibile i personaggi e distrugge una grande tradizione, ma anche perché annoia il tipico lettore. Forse l´unica possibilità di cambiare qualcosa è tematizzare la cosa tra gli appassionati nelle fiere e nelle social. Prima o poi le proteste arrivano anche nei giornali e Disney teme questo tipo di reazione. Speriamo...

In effetti le censure sono assai limitate... pensate a tutte le volte con fare mafioso che Rockerduck ha assoldato i Bassotti per sabotare Zio Paperone, con mezzi ovviamente illeciti, e tutte quelle volte che Gambadilegno e Macchia Nera hanno compiuto crimini efferati. Mai censure di questi comportamenti. Se ne potrebbe dedurre che alla Disney sono criminali, ladri e mafiosi!  :30 Total shock:

In effetti le censure sono assai limitate... pensate a tutte le volte con fare mafioso che Rockerduck ha assoldato i Bassotti per sabotare Zio Paperone, con mezzi ovviamente illeciti, e tutte quelle volte che Gambadilegno e Macchia Nera hanno compiuto crimini efferati. Mai censure di questi comportamenti. Se ne potrebbe dedurre che alla Disney sono criminali, ladri e mafiosi!  :30 Total shock:

Questo forse negli anni '70 - '80, ma oggi è pieno di buonismo assurdo e censure!

Ciao!

Il Grande Tiranno

Non partiamo sconfitti in partenza! Almeno proviamo! Oppure per protesta non compriamo più il Topolino.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Carissimo Grande Tiranno, non per rassegnato pessimismo, quanto per pragmatico realismo nella valutazione di quanto possano mai impattare i bilanci del nostro povero Giornaletto nel profit&loss di Mamma Disney, temo che se si andasse per questa via, noi tutti si farebbe la fine di quel proverbiale marito che, tutto inteso nel giusto furore di punire la moglie fedifraga, procedette spedito e con fin troppa solerzia a recidere i propri suoi gioielli...pardon, la finesse oblige..

E cosa servirebbe scrivere alla redazione italiana se le censure provengono e sono incentivate dalla California?

E cosa servirebbe scrivere alla redazione italiana se le censure provengono e sono incentivate dalla California?

Dalla California? Spiegami, che non ne so niente

Ciao!

Il Grande Tiranno

Citazione da: Aoimoku - Domenica 30 Ago 2020, 17:11:32

E cosa servirebbe scrivere alla redazione italiana se le censure provengono e sono incentivate dalla California?

Dalla California? Spiegami, che non ne so niente

Ciao!

Il Grande Tiranno

A Burbank (California) sta la sede della Disney, che ricordiamolo sempre è la vera proprietaria di Topolino e compagnia, mentre Panini e la redazione di Topolino li hanno solo in prestito. Se a Burbank decidono che Topolino da domani va disegnato privo di orecchie, a Milano non possono fare altro che iniziare a disegnarlo senza orecchie.

In questi anni, nel caso delle censure o omissioni più clamorose, è stato chiarito come ci sia un ufficio che o sta in California o comunque ha un filo diretto con Burbank che controlla la produzione italiana prima che vada in stampa e ha l'ultimissima parola su cosa possa o no essere pubblicato. Un paio di anni fa ha potuto perfino far sparire dal settimanale una storia importante che era addirittura stata presentata in anteprima a Lucca Comics

In effetti, se la metti così non c'è molto da fare se c'è un controllo così rigido

Comunque gli autori non dovrebbero 'autocensurarsi' fin dall'inizio, come magari fanno avendo 'imparato la lezione'. Provassero ad andare 'oltre' per vedere cosa passa il guado e cosa no e per vedere quanto sono attenti i 'censori' (chi sarebbero poi? Impiegati della Panini, lo stesso direttore Bertani, gli 'americani'...?).
Non credo verrebbero puniti se 'recidivi' anche perché le vie della sceneggiatura e dei dialoghi 'politicamente scorretti' sono infinite. 

Beh e chi ti dice che non ci provino già? Prendi la storia di Zemelo con il riferimento alla morte.

Certo, meglio se agiscono in una certa libertà creativa (sempre relativa, ovviamente) piuttosto che pensare continuamente ai paletti. E quello di Zemelo è sicuramente un buon esempio, come altri, non dico di no.
Nel mio precedente post mi venivano in mente, più che altro, alcune affermazioni di autori che confermavano paletti censori sempre più presenti. Il fatto che ci fosse una sorta di 'rassegnazione' per tale situazione è una mia personale percezione confermata da eccessive dosi di buonismo generalizzato messo in tutte le situazioni possibili, rendendolo fin troppo zuccheroso. Un conto è presentare il piatto già 'zuccherato'. Un altro è presentarlo 'salato' o 'pepato' per poi aggiungervi, magari costretti, un po' di zucchero.