Nonostante la puntuale e al limite della perfezione recensione di Grrodon, mi aggiungo anch'io ai commenti per questo film perchè merita molto di più di quello che pensavo...
Effettivamente non mi apsettavo molto da questo nuovo film Disney-Pixar, avendo un po' trascurato la produzione di questo binomio a partire dalla splendido Alla Ricerca di Nemo... (recupererò Gli Incredibili domani sera dalla prima TV di Rai 1) e quando l'ho visto non avevo molte aspettative, nonostante tutte le impressioni spesso entusiatiche postate qui... invece dopo la prima mezz'ora ha iniziato a stupirmi davvero!!!
Se l'inizio mi è sembrato abbastanza banale e senza niente di eccezionale da dire, conl'unico pregio della voce narrante di Remy che si raccontava (espediente che mi ha ricordato le FOllie Dell'Imperatore), ecco che da quando i topi fuggono dalla loro colonia e con la comparsa di Gusteau come proiezione di conscienza di Remy il fim ha iniziato una fase di crescita spaventosa... tematiche adulte e mai scontate, due protagonisti di spessore come Remy e Linguini, animazione fatta molto molto bene, davvero, sempre più curata rispetto al film precedente, trama molto ben fatta e significativa...
E con buona pace di Zironi, io vedo che in questo film non è vero che il protagonista è Ego... i protagonsiti sono tutti i personaggi principali, perchè tutti hanno qualcosa da dire e - ebbene sì - cambiano! Remy alla fine del film non è uguale all'inizio, perchè oltre al fatto che ora la colonia vive sopra al nuovo ristorante, il suo Io interiore è cambiato: all'inizio non sapeva chi era, era spaesato, aveva un dono e non sapeva farlo fruttare nell'ambiente in cui era, non sapeva se era più uomo o più topo... alla fine riesce a conciliare le due identità, e trova una pace interiore in cui si sente realizzato, come il Donnie Darko dell'omonima pellicola (anche se lui in maniera totalemten diversa, ovviamente) e come il Jim dell Pianeta del Tesoro...
Linguini anche cambia, trova l'amore con Colette, trova il successo che gli era negato per il suo atteggiamento goffo, e trova più sicurezza in se stesso... inoltre impara davvero cosa vuol dire che "tutti possono cucinare" --> così come lo capisce Ego, anche lui protagonsita e che anche lui certo cambia ma non è l'unico, personaggio che sicuramente è il più sfaccettato con quell'aria di morto vivente che ci ricorda un Ade incupito di molto, che è il primo personaggio che vediamo nle film (nel televisore, dove contesta Gusteau) e ci fa credere che sarà il cattivo, ma che poi ha invece una maturazione in cui rinasce e muta... Colette perde molte delle sue barriere difensive che aveva innalzato per resistere ad un mondo di uomini e cede all'amore per Linguini... il padre di Remy cambia, perchè alla fine accetta e capisce lo spirito del filgio... il capo chef cambia, perchè perde tutto il suo "regno" per colpa di un topo...
Tutto il film è intriso di cambiamento per tutti, e di speranza, e di abbattimento die pregiudizi, e di ricerca della propria identità a tutti i costi, e il non sentirsi mai capiti... tante teamtiche ben cucinate insieme che formano una trama meravigliosa e bne fluida (tranne in un paio di punti centrali...) supportatada un'animazione veramente fantastica...
sugi speldidi titoli di coda stile retrò sono rimasto incantato a ripensare a tutta la vicenda, e questo è segno che mi ha colpito... e tanto... quindi il voto che gli do è 9 secco. Ah, bella anche la recensione finale di Ego, conclusione giustissima al film.
Tutto quello che ho scritto, manco a dirlo, è IMHO!