Quando ero ancora un bambino che si approcciava per le prime volte al mondo della lettura e del Fumetto in generale, non mi curavo troppo dei nomi degli sceneggiatori scritti in calce alle storie.
Ricordo però che mi sembrava strano che un fumetto fosse opera di un'unica mente creativa ed osservando gli stili di disegno, cominciai a capire che c'erano più artisti che lavoravano per lo stesso giornale.
E se la cosa era valida per i disegnatori, era probabile che, dietro l'ideazione di una storia, ci fossero anche scrittori diversi.
E così cominciai ad interessarmi di più a quei nomi che erano scritti in basso alla prima pagina della storia.
Nei primi fumetti che ho letto dopo averli acquistati per mia volontà (che gli altri che avevo in casa e già letti li avevo "ereditati"), ricordo che c'erano tre nomi che trovavo più di frequente.
-Uno è quello di Carlo Gentina, con quel Paperino in
versione preistorica che ricordo con piacere tutt'oggi.
-L'altro è quello di Rudy Salvagnini, capace di scrivere delle storie che mi facevano non solo divertire, ma anche immedesimare nei personaggi, come accade in
Paperino e il traffico di idee.
E poi c'era Nino Russo.
Ho sempre avuto una grande stima nei confronti di questo autore, sin da quando ero piccolo e mi divertivo a leggere le sue storie.
Storie come
Zio Paperone e le difese da stregone o quali
1 posto in 2 rimarranno per sempre affrescate nella mia mente.
E quando ripenso a queste storie, ripenso sempre al me bambino.
Non saranno le storie che hanno rivoluzionato il Fumetto Disney, ma, per me, saranno sempre importanti e continueranno ad avere un posto speciale nel mio cuore di appassionato.
Anche a distanza di anni dall'ultima lettura, quando le riprendo in mano, sembra quasi che il tempo non sia passato, tanto che me le ricordo bene e ci sono alcuni particolari che sono sempre rimasti
affrescati nella mia mente.
Come dimenticare, per esempio, il segretario di Zio Paperone impolverato (
!) dopo aver esaminato gli archivi della redazione del Papersera o il Pico versione stregone nelle due storie che citavo poco prima?
Crescendo, ho riscoperto e "rinvigorito" quella passione che tanto mi faceva compagnia da bambino ed è stato un piacere ritrovare la firma di Nino Russo per altre storie da lui scritte e che non conoscevo.
Storie come
Paperino e i pensieri di "grandezza" o
Paperino in: è arrivato mio cugino sono sempre state capaci di emozionarmi e di lasciarmi qualcosa dentro.
Ma Nino Russo è anche uno degli Autori in grado di farmi ridere con una naturalezza e con una semplicità che la lettura delle sue storie è veramente una gioia e un divertimento.
Quante risate mi son fatto leggendo
Paperino, Paperoga e il servizio alienante o con
Paperino "troppo" guardia del corpo (mitiche le storie in coppia con Faccini) o ancora con
Paperino e le ferie spaziali...
Un autore, secondo la mia opinione, davvero "completo", capace sia di far divertire ma anche di far riflettere ed emozionare il lettore.
Se oggi la mia passione per il Fumetto Disney è così forte, lo devo anche a lui e a quelle storie lette da bambino che mi regalavano (e che continuano a regalarmi) dei momenti di gioia e spensieratezza.