Ciao a tutti,
mi aggrego alla discussione, anche se premetto di non avere la vostra conoscenza dell'universo Disney (tanto che sono entrato nel Forum proprio con una richiesta di aiuto...
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Secondo me la chiave di volta della discussione sta nei due elementi che avete più volte sottolineato: il perdurare nella storia della piacevolezza del tratto di Gatto, ed fatto che lui stesso individua nel lettore più giovane il suo target.
Ho conosciuto Luciano personalmente ed il modo in cui gli brillavano gli occhi parlando dei lettori giovani, l'orgoglio per il numero di storie da colorare che vengono scaricate dal suo sito (tra l'altro interamente curato da lui, partendo più o meno da zero) parlavano chiaro di quale fosse il suo obiettivo quando si mette al tavolo da disegno.
E' o meno un maestro? Forse dovremmo stabilire un paio di regole per individuarne uno. Ma se anche non soddisfacesse i requisiti, ci sarebbe sempre qualcuno che leggendo una sua vecchia storia ricorderebbe situazioni, emozioni provate da ragazzino (non so perchè, ma bambino suona ancora più melenso...), odori e colori dei vecchi Topolino.
Beh, per me è sempre stato così, ed è così anche ora.
Concordo sul fatto che questo non sia un metodo scientifico, ma è solo questo che si cerca quando si parla di arte?
Spero di non aver spostato il focus di questa discussione, ma avevo premesso di non avere una conoscenza enciclopedica sulle storie e quindi ho potuto sottolineare solamente aspetti "sentimentali".
Ciao a tutti,
Francesco.