Ho avuto di recente il grandissimo privilegio di una corrispondenza privata con uno dei più grandi autori Disney che esistano al mondo, Rodolfo Cimino.
Bravo Vito per il tuo bel post in cui ben descrivi l'emozione di
questo "primo contatto". È una gran gioia poter dire agli autori che
più amiamo il grazie che abbiamo dentro e magari ci siamo portati
dentro per tanti anni (è per questo d'altronde che abbiamo creato il
Premio Papersera in questo formato; altrimenti sarebbe bastato un
trofeo o una targa); ed è un'altra grande gioia l'ottenere conferma
certa che quel grazie l'hanno personalmente ricevuto. Quando poi la
conferma si materializza sotto forma di una risposta personale, che
dire... sembra quasi troppo bello per esser vero! E questo a
prescindere dal caso ancor più speciale in cui l'autore (e qui si
parla addirittura di Cimino, mica uno qualunque) ti omaggi persino di
una sua opera!
Hai fatto bene a confrontare con attenzione l'originale e la versione
rimaneggiata poi comparsa su Topolino e grazie per aver condiviso col
forum Papersera il trattamento di appiattimento e istupidificazione al
quale le sceneggiature e soprattutto i dialoghi di Rodolfo vengono
purtroppo spesso sottoposti. È un peccato perché il grande Cimino
uno specialista per farci divertire col suo personalissimo uso del
linguaggio (un po' gli viene naturale e un po' ci si mette d'impegno
quando fa una storia) e proprio quest'aspetto gli viene spesso
massacrato senza motivo. Ne sia testimonianza la geniale battuta del
"tracanna" che tengo accanto alla mia figurina, a suo tempo promossa
da Paolo a vero e proprio tormentone del viaggio Papersera 2007 in cui
consegnammo il meritato premio al Grandissimo, anch'essa fatta fuori
dall'insensibilità ed incompetenza di qualche anonimo redattore
scaldasedia. È un peccato, perché ci perdiamo un sacco di piccole
perle che lui manda a noi lettori quando crea e che invece vengono
intercettate e buttate via; ed è anche un'ingiustizia perché prima gli
tolgono le battute divertenti e poi gli ci mettono la firma sotto, ed
è poi lui che fa la figura di aver scritto una storia che sa di poco.
Invece nelle battute tagliate che riporti, ad esempio anche solo "Ma
li hai guardati bene?" c'è proprio tutto Rodolfo. Me lo immagino
seduto al tavolo del tinello a dire "Ma li hai guardati bene?" e poi a
scuotere la testa sbuffando, proprio a significare "ma andiamo a
sprecare dei buoni pasticcini per questi perditempo..." Tanto buono e
caro, ma non si cerchi di prenderlo in giro! Come Paperone,
giustamente. Per non dire del suo giocoso linguaggio "da autoctono",
da sempre un marchio di fabbrica. Incomprensibile perché si pensi di
emendarlo. Bah!
Ho appena chiamato Rodolfo, facendogli gli auguri di Pasqua anche a
nome dei suoi ammiratori sul Papersera e raccontandogli di questo tuo
bel messaggio. Ha detto che quando ti ha risposto non si era accorto
che tu fossi "quello su Internet" ma poi ha ricollegato! Aveva letto
alcuni messaggi del forum speditigli tempo fa dal solerte Paolo e si
ricordava con piacere dei tuoi.
Saluti a tutti i presenti, dunque, e auguri di buona Pasqua, da quella
persona straordinaria e piena di sensibilità e generosità che
Rodolfo Cimino al quale tanti di noi, cresciuti a tapiri, vogliono
bene "come a un nonno", come una volta appropriatamente disse il
saggio Bottagna, e che ci onora della sua affettuosa benevolenza.