Cercherò di rispondere sia a barko che a Quackmore.
Un'ovvietà è che una rivista simile a quella proposta da New_AMZ e Alle non potrebbe più chiamarsi Zio Paperone... Si tratterebbe di fatto di un'operazione editoriale nuova e differente, equivalente ad un benservito allo spirito ZP.
Mi sembrava di averlo scritto abbastanza chiaramente...
Di fatto secondo me il problema attuale di ZP non è il non saper + cosa pubblicare di papero, per esaurimento della produzione, ma piuttosto di cambiare le scelte editoriali attuali!
Anche qui credevo che non ci fossero dubbi: come altro chiameresti la chiusura di ZP e l'uscita di una nuova rivista con le caratteristiche da me sommariamente indicate se non un cambiamento di scelta editoriale? Bisogna vedere se se ne ha il coraggio, caso mai...
La mia proposta è: paperi su ZP, con una DOVEROSA revisione delle scelte editoriali!
Nonostante quanto già scritto, sono d'accordo; attenzione, io non voglio la chiusura di ZP a tutti i costi; anch'io voglio che torni ai bei tempi andati. Ma se da quasi 100 numeri l'andazzo è questo, perchè infierire?
Ricordo infine che non è ancora stata risolta la questione dell'eventuale ri-pubblicazione di Carl Barks.
A questo punto, dopo i primi 70 numeri di ZP (e tre speciali) completamente dedicati a lui, dopo alcune ristampe di sue storie in diversi numeri successivi, dopo le ristampe di sue storie su speciali tipo Tesori, che sono a tutti gli effetti costole di ZP, non so se sia proprio ZP la rivista più adatta sulla quale ristampare le storie di Barks.
E ripeto: su "Topolino" ci sono storie anche di paperi...perchè non vale il viceversa per "Zio Paperone"? E poi i primi passi li stanno facendo proprio in questi numeri!
Perchè ZP è una rivista con un altro spirito, ed un altro target di lettori, rispetto a Topolino. Per quel che riguarda i "primi passi", aspetterei ancora un momento prima di considerarli "primi passi verso un inserimento in pianta stabile di storie del Topo su ZP"; vediamo cioè se, oltre alle storie dell'Isola del Mito, verranno pubblicate altre storie con il mondo topo protagonista.
Vero, volendo c'è materiale, ma viene bellamente ignorato per motivi a me oscuri, magari voi capite il perché
Ho l'opportunità di leggere almeno una storia di Van Horn al mese sulle riviste Disney USA, ed i commenti alle sue storie da parte dei lettori americani, che lo considerano un grande autore. In effetti la media delle sue storie è buona, considerando il fatto che sono abituato alle storie italiane; ma nella quasi totalità dei casi si tratta di storie divertenti, con una comicità molto "fisica", se mi passate l'espressione. Non ricordo storie avventurose alla Barks od alla Rosa scritte e/o disegnate da Van Horn, tranne una; peccato che di quell'unica che mi ricordi abbia realizzato solo i disegni, mentre la sceneggiatura era di un certo autore dell'Oregon... A piccole dosi potrebbe essere stampato su ZP, ma dovrebbe essere presentato (anzi ripresentato) per quello che è: un ottimo autore e disegnatore comico americano (e sottolineo l'ultimo aggettivo).
Un'utopia per volta, please!
E' vero che forse è un'utopia, ma è pure vero che nel nord Europa sta diventando realtà...