In quanto al Paper-, lo so benissimo che in italiano sta per papero, grazie dell'informazione, ora sì che dormo tranquillo, ma si dà però il caso che le storie si svolgano negli Stati Uniti, dove parlano (strano, eh?) l'inglese, e paper vuol dire proprio carta, e top vuol dire cima.
Quindi, seguendo il tuo ragionamento, anche
Paperino,
Paperoga e
Paperone non vanno bene come nomi perché si basano sul prefisso
paper. Giusto?
Comunque, non è di questo che voglio parlare. Il mio discorso, ora, vuole essere più generale. Leggo da parte tua sempre commenti critici. Sulle scelte della redazione, sulle storie pubblicate, sugli autori (sceneggiatori e disegnatori) di quelle storie. Quindi mi chiedo (e soprattutto
ti chiedo): perché continui a comprare e leggere Topolino, se quello che pubblica non ti piace né ti convince?
Per fare un paragone calcistico, sei come quel tifoso che va regolarmente allo stadio, ma solo insultare presidente, allenatore e giocatori. E non gli piace nemmeno il colore della maglia che la squadra indossa!
Davvero, non capisco. Se un fumetto non convince più, molto semplicemente si smette di leggerlo. Si può fare, eh! L'ho fatto anch'io in passato. Non è un dramma.
In quanto lettore, questa è l'arma che puoi utilizzare meglio per dimostrare il tuo dissenso sulle scelte redazionali. Insomma, non te l'ha ordinato il medico di comprare Topolino tutte le settimane. E, soprattutto, nessuno ti obbliga, quasi ogni settimana, a tormentare tutti con le tue dissertazioni che molte volte, come nel sopracitato caso
paper, sono davvero solo pretestuose.