Onestamente, io non so se di colpe possiamo parlare, a chi darle. Sono iscritto su questo bel forum da pochi mesi e da "neo-lettore" del topo che inizialmente storceva il muso alle storie lette, ho capito che fare un paragone col passato non è più pensabile. Le storie di allora andavano bene per allora, quelle di oggi trattano argomenti e sono ambientate nel 2012 e cioè oggi. Ho letto Cavazzano quando non aveva la barba e l`ho letto oggi a distanza di trent`anni: lo vedo sul topo della settimana scora: capello bianco, barba bianca e tratto diverso da quello di allora. Anche le storie hanno ormai colori diversi, disegni diversi, personaggi di contorno, case, auto, accessori, tutto diverso. I temi sono poi quelli di oggigiorno, proprio come allora, quando leggevamo il Topo noi. Ieri sera leggevo la storia di
Paperino cerco casa ostinatamente e mi è bastato guardare quello che girava intorno ai paperi per capire che i miei `80 non erano più pensabili in un Topolino: dagli arredamenti agli accessori tutto in stile hi-tech ma sopratutto un fenomeno sociale molto diffuso oggi, quello degli adolescenti sempre più soli e lasciati a se stessi con i tre nipotini più simili a degli adolescenti di oggi appunto, insicuri, incapaci di reordinare casa - i tre nipotini ai quali ero abituato io erano Generali GM pluridecorati e con il pedigree di un cinquantenne e lauree in scienze domestiche... - con uno Zio che improvvisamente scompare da casa per lo sfratto ed incapaci di opporsi a questa decisone. Non è forse una storia molto comune di questi tempi? Da over trentenne non posso che capire allora certe scelte volute da chi con gli adolescenti ci "lavora" e mi accorgo sempre di più che forse non sono le storie ad essere sbgaliate o bruttine: sono i tempi che viviamo oggi ad essere un pò così ed il paragone con i nostri 60-70-80 è davvero improponibile.
C.S.