I miei complimenti a Shiro Amano che ha saputo utilizzare bene i personaggi giocherellando con un bel pezzo del mondo animato disneiano, prendendo anche Alice, il Grillo Parlante e la coppia Cip e Ciop e riuscendo a creare non una storia senza senso (il rischio c'era) ma con un suo perchè, solida e bene organizzata.
Ricordiamo che in realtà Amano adatta solamente la storia del videogioco, creata da Tetsuya Nomura (come esplica l'articolo introduttivo).
Alcuni chiarimenti per chi non ha giocato al videogioco.
La somiglianza della ninja Yuffie con Kairi è casuale: Sora più volte nel videogioco immagina di vedere Kairi.
Squall/Leon invece è il protagonista di Final Fantasy VIII, che (almeno per i giapponesi) non necessita di presentazioni.
Altra cosa tralasciata dal fumetto è come fa Sora ad arrivare alla Città di Mezzo. Le persone, il cui mondo è andato distrutto, vagano nello spazio fino ad arrivare a questa curiosa città, proprio com'è accaduto per Yuffie e Leon.
qualcuno mi spiega per favore cosa rappresentano la terza vignetta di pag. 70 e la terzultima di pag. 71?
La prima rappresenta un pugno dell'heartless (parato da Pippo nella vignetta successiva) mentre l'altra rappresenta Sora dare una spadata alla guardia di ferro.
In inglese?
Spesso nei fumetti (ma anche cartoni animati) giapponesi i personaggi pronunciano parole o frasi in inglese: sta all'adattatore decidere se tradurle o lasciarle così (come in questo caso). Un altro esempio sono le onomatopee come
smile (sorriso) o
grab (afferrare), abbastanza presenti nel fumetto e nei manga in generale.