anch'io ero un avido lettore del giornalino
lo trovavo un perfetto prodotto per la cosiddetta fascia adolescenziale, dove i lettori "tipo" non erano trattati né come semi deficienti né come piccoli ometti, bens^ per quello che erano, ovvero ragazzi in una delicata fase della loro crescita (fisica e mentale).
ricordo con piacere sia i fumetti che le rubriche.
fra i primi cito, a memoria, larry yuma, pinky (di mattioli, che ebbe poi problemi colla censura :o), pon pon (di chendi e bottaro), capitan rogers (di pezzin e cavazzano), vita da cani (di gavioli), piccolo dente, oltre a tutti gli "speciali" come le riduzioni dei grandi classici della letteratura e le serie straniere (asterix e poi i puffi)
fra le seconde credo, come tutti i maschietti, una delle preferite era la mia moviola (disegnata dall'ex giocatore del como giovetti, che ogni tanto si dilettava con bob kent e storie calcistiche con bearzot come signor diaz e paolo rossi come pablito), senza dimenticare caro zio giò e la posta dei lettori.
come, verso la fine degli anni 80 la testata è scaduta in maniera lenta ed inesorabile: storie sempre più di importazione, numero di vignette per pagina sempre minore, rubriche dove pareva che l'unica cosa importante fosse riempire pagine e non dire qualcosa, senza contare la netta calata di resa di alcuni disegnatori (ad esempio torti, il cui segno, piacevolmente squadrato, è via via peggiorato a livelli insopportabili)
purtroppo il giornalino ha conosciuto lo stesso declino che ebbe ai suoi tempi il corriere dei piccoli (all'epoca ritengo che non seppe resistere all'invasione dei robottoni giapponesi).
una curiosità: proprio dai fumetti del giornalino (che avevano la bella abitudine di scrivere in fondo alla prima pagina di chi fossero i testi e i disegni) "scoprii", riconoscendone il tratto, che alla disney vi erano come disegnatori cavazzano e bottaro, divertendomi quindi a scoprire chi disegnava quali storie