Personalmente ho trovato questo numero di febbraio meno peggio di altri.
A cominciare dall'editoriale, mi è piaciuto molto il tributo al grande lavoro di Freccero nel realizzare cover sempre belle e d'impatto pur dovendo lavorare sempre con lo stesso personaggio... qui sul Papersera le sue cover sono giustamente apprezzate, ma è stato un bel gesto l'editoriale della direttora!
Passando alle storie, l'inedita comincia ad entrare nel vivo dopo l'episodio meramente introduttivo del numero precedente, si conferma la vena ironica ma si scopre anche una vicenda che sembra complicarsi; bene cosi, questa mini-serie promette bene.
La successiva L'amore nell'oblio la ritengo una delle migliori storie, se non proprio la migliore, con protagonista Paperinik degli ultimi anni, è in tema con la festa del 14 febbraio, dunque la sua proposizione è più che appropriata.
Proseguendo, Paperinik e il magnate burlone si rifà - latu sensu - alla tematica carnevalesca degli scherzi: tutta la trama ruota attorno al concetto del non essere ciò che sembra, e per questo risulta meno scontata del previsto.
Paperinik e il problema di cuore insiste sulla tematica di san valentino; è una una storia che avevo già letto e dimenticato, ed il motivo è evidente: Paperinik è costretto a badare ai problemi sentimentali di un cretino, volevo dire di un ragazzo poco attento nel mantenere la sua relazione sentimentale. Storia stucchevole che, per me, nulla c'entra con il protagonista, forzata noiosa e, in definitiva, inutile.
Anche Paperinik e l'ombrello ultra ionico non mi piaciuta poi tanto: alla fin fine tutta la trama ruota attorno ad una disattenzione di Paperino, e solo l'oggetto della sua disattenzione ha attinenza con il suo alter ego, poca roba davvero. Ragionamento in parte analogo può esser mosso a Paperinik e il misterioso smemorato: anche qui il protagonista rimane per buona parte della storia Paperino, e l'intervento di Paperinik non si avverte come troppo necessario. In entrambe queste ultime due storie la presenza di Paperinik è marginale, e personamente faccio fatico ad ascriverle al novero delle storie sul papero mascherato.
Per fortuna la selezione migliora subito appresso con Paperinik supereroe fai da te, dove un litigio con Archimede è lo spunto per presentarci un Paperinik che si trova ad affrontare il crimine sprovvisto di superarmi ma con tanta inventiva e buona volontà; finale un po scontato ma buona storia nel complesso.
Infine la tradizionale cult, Paperinik e il signore del raggio di Luna: Martina ci propone un Paperone particolarmente scorretto nei confronti del rivale Rockerduck, al punto da denunciarlo anonimamente per impedirgli la partecipazione ad un'asta; sarà il papero mascherato, una volta tanto - seppur inconsapevolmente - a fare un favore al miliardario in bombetta, servendosi di un'invenzione francamente strampalata di Archimede. Storia cult non cosi male, seppur non all'altezza delle precedenti.
Concludendo, un numero che vanta un'ottima storia quale l'amore nell'oblio, un'inedita interessante, un paio di buone storie e qualche (forse inevitabile dato il periodo) caduta nella parte centrale.