Personalmente ho sempre apprezzato Carl Barks, a partire da Pedro Tirapiedi re del Bongo (una delle primissime storie sue che ho letto). Non me lo sono visto proporre come Autore Sommo e Impareggiabile, ma l'ho trovato su Paperino e Grandi Classici e l'ho preso per quel che era.
Capisco perfettamente - e concordo con chi mi ha preceduto - che possa non essere così per tutti, e spero che su questo topic non si scateni la reazione degli integralisti barksiani. Il punto non è negare la grandezza di Barks, ma riconoscere che non tutti hanno il carattere, le inclinazioni, per restarne affascinati al primo colpo. Sì, personalmente ritengo che, proprio per questa sua indiscutibile grandezza, prima o poi chiunque o quasi alla fine cada nella ragnatela. Ma credo che questa operazione risulti più facile se le storie vengono proposte senza enfasi, "servendole" a tradimento a chi non ne è attratto.
Ecco perché considero i Grandi Classici, nei loro momenti migliori, la formula più potente: una testata regolare, da acquistare ogni mese, e a partire dalla quale poi eventualmente affezionarsi ad autori specifici; ed è per questo che è fondamentale che la testata sia All-Star, cioè al 100% grandi storie.
Ciò detto, Uack! l'abbiamo aspettato tanto... e adesso stiamo qui a dire che era malato alla nascita? Beh, dal punto di vista commerciale in parte sì. Già poche mamme spendono 5 euro per 128 pagine; se il bimbo non va in estasi per le storie, il cliente è perduto.
Quindi credo che una buona politica di ristampe su altre testate (cronicamente singhiozzante e schizofrenica sui pur ottimi GCD: quando sembra che abbiano intrapreso una direzione la cambiano) avrebbe potuto magari predisporre il pubblico, e -pensata mia probabilmente fallimentare- avrebbe reso possibile la pubblicazione di un'omnia all'interno della testata. Vale a dire, una volta fatto conoscere Barks, allora sì si sarebbero potuti creare sezioni monografiche (numeri interi?) che seguissero la sua produzione (cronologicamente? Perché no.)
A tali ritmi, però, sarebbe stato impossibile completare la cronologica in breve tempo. Però vi confesso che preferisco avere una o due testate forti, con sezioni o numeri monografici come detto, che non ottocento uscite da seguire (e pagare) per recuperare il recuperabile: GCD 4,90, Uack! 5, volendo PK Giant 3,90, Topostorie, Migliori anni... Poche persone li compreranno tutti, anzi poche ne compreranno più di una-due. E mi sono limitato a quelle che propongono materiale d'annata o specialistico (nel caso di PK).
Chissà se ho ragione... 8-)
Ciò detto, voglio dire che Lidia Cannatella è il mio nuovo eroe per le parole sul b/n riportate da Grazia, e anche per l'aspetto di onnipotente nonnina che ho potuto osservare nel video.
Marco Lupoi non l'ho mai sentito dire qualcosa quando parla, ma sia detto senza offesa.