Recensione di Topolino Story n. 1 da AFNews di ieri:
Anche se, personalmente, avremmo preferito che il Corriere della Sera, volendosi occupare di fumetti (e avendone le risorse necessarie), avesse avuto il coraggio di pubblicare un nuovo vero settimanale per ragazzi con una vera redazione giornalistica e dei veri esperti ecc. ecc. ecc., abbiamo apprezzato l'uscita, ieri, del primo volume della serie Topolino Story (del quale abbiamo avuto già modo di parlare un paio di volte su afNews) a cura di Gianni Bono.
Abbiamo gradito in particolare la copertina di Stefano Attardi e gli inserti di commento (a firma Antonio Secondo, Luca Boschi, Alberto Becattini, Andrea Sani, Gianni Brunoro, Lucaino Tamagnini, Katia Albini). Le storie gente come noi le ha ovviamente lette e stralette, ma per i giovani d'oggi (o per gli adulti nostalgici ma non collezionisti) sono di sicuro interesse. Peccato non essere andati fino in fondo: le pagine in bianco e nero difficilmente saranno gradite dai bambini (che peraltro, purtroppo, non sembrano essere il target dell'iniziativa). Peccato anche aver voluto spezzare in due puntate la mitica storia L'Inferno di Topolino, scritta da Guido Martina coi disegni di Angelo Bioletto: in un volume di oltre 190 pagine non c'era lo spazio? O ci si voleva assicurare astutamente che i lettori comprassero il numero seguente (che non è più gratuito)? Quanto poi al prezzo di 6 euro e 90 centesimi (oltre 13.000 delle vecchie lire) più il prezzo del quotidiano, in vigore dal prossimo volume, ci sentiamo di azzardare che almeno un paio di euro in meno sarebbero stati sicuramente adeguati. Per completezza di informazione notiamo che il Museo del Fumetto di Lucca viene accreditato per le fonti iconografiche e viene citato ulteriormente citato in una didascalia in quanto ospitante una sala dedicata ai fratelli Pedrocchi. Col prossimo volume c'è in omaggio l'ennesima ristampa anastica del numero uno di Topolino libretto: chi non ce l'ha, ne sarà lieto.
D'accordo su alcune cose (prezzo soprattutto), ma:
1) Il fascicolo è stato letto veramente, soprattutto dove spiega perchè L'inferno non è completo? L'iniziativa è stata compresa nella sua ricerca di un minimo di filologia (e qui mi riferisco anche al discorso delle pagine in b/n)?
2) Ogni tanto salta fuori la storia dell'assenza di un giornale per ragazzi; a parte il fatto che esiste ancora Il Giornalino, ma ci si vuole rendere conto una volta per tutte che i ragazzini di oggi non sono più quelli che leggevano una volta Il Corriere dei Piccoli?
Poi dice che il fumetto non "tira"... E chi dovrebbe portarne avanti la causa critica le (poche) iniziative che potrebbero portare acqua al mulino... ???