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Questa non vuole essere una recensione vera e propria (non manco però di segnalarvi il portfolio dedicato agli "Albi d'Oro" anteguerra, firmato dal superbo Luca Boschi e riccamente illustrato), piuttosto una riflessione su queste pregevolissime strips. Leggendole, si capisce perchè il Mickey dei fumetti risulta a molti "antipatico" e sempre vincente: questo materiale è assai poco noto in Italia. Ci offre un Topolino alle prese con i problemi quotidiani: il nipotino (che spesso lo mette in imbarazzo!), la fidanzata, il traffico, il lavoro, i furti in casa, le nuove mode, i soliti piazzisti e, soprattutto, quel meraviglioso character di nome Goofy.  A differenza del suo alter ego cinematografico Mr.Geef, affronta i tempi nuovi con lo stesso candore del Dippy the Goof di venticinque anni prima, ed i risultati sono ancor più esilaranti (non manca una frecciatina al mondo dei fumetti nella storiella in cui Pippo si concede, con tanto di occhiali da intellettuale, un paio d'ore di lettura dei comic books assieme ad un gruppo di ragazzini). Gli sceneggiatori che dipingono questo magnifico svitato come un semplice sciocco dovrebbero tenere conto di queste gags davvero straordinarie. Forse, l'unico che aveva capito tutto era Luciano Bottaro, che più di tutti lo ha reso protagonista vero.
PS: non snobbate questi volumi: comprateli.  Oltre ad entrare in possesso di pubblicazioni altrimenti rare da reperire, vi divertirete ed apprenderete la vera psicologia dei personaggi Disney.

Parlo senza troppa cognizione di causa (ho letto solo una minima parte delle strisce di Gottfredson), ma l'asserzione

Leggendole, si capisce perchè il Mickey dei fumetti risulta a molti "antipatico" e sempre vincente: questo materiale è assai poco noto in Italia. Ci offre un Topolino alle prese con i problemi quotidiani: il nipotino (che spesso lo mette in imbarazzo!), la fidanzata, il traffico, il lavoro, i furti in casa, le nuove mode, i soliti piazzisti e, soprattutto, quel meraviglioso character di nome Goofy.

mi lascia decisamente perplesso. Dal poco che ho letto, mi aspetterei che il Topolino quotidiano delle strisce autoconclusive abbia una personalita' troppo "da uomo qualunque" per attirare forti simpatie. Il discorso sull'"antipatia" di Topolino e' piuttosto complesso, ma ho scarsa fiducia nella possibilita' di risolverlo con piccole vicende quotidiane, specialmente quando sono cosi' minime. D'altro lato, se Paperino e' tanto amato il merito non va che in minima parte a Taliaferro; ma mi sembra essere un fatto che personalita' "patologiche" come Pippo, Paperino o Paperone riescono ad esprimersi meglio in brevi gag di quanto non faccia l'individuo medio Topolino.

La copia che ho preso in edicola era "montata" al contrario, tutte le pagine erano sottosopra, spero sia stato un caso isolato. Ora c'è il problema del cambio. Il mio edicolante mi ha detto che non sa se riuscirà a sostituirlo con un altra copia. :(

Parlo senza troppa cognizione di causa (ho letto solo una minima parte delle strisce di Gottfredson), ma l'asserzione


mi lascia decisamente perplesso. Dal poco che ho letto, mi aspetterei che il Topolino quotidiano delle strisce autoconclusive abbia una personalita' troppo "da uomo qualunque" per attirare forti simpatie. Il discorso sull'"antipatia" di Topolino e' piuttosto complesso, ma ho scarsa fiducia nella possibilita' di risolverlo con piccole vicende quotidiane, specialmente quando sono cosi' minime. D'altro lato, se Paperino e' tanto amato il merito non va che in minima parte a Taliaferro; ma mi sembra essere un fatto che personalita' "patologiche" come Pippo, Paperino o Paperone riescono ad esprimersi meglio in brevi gag di quanto non faccia l'individuo medio Topolino.

Credo però che le gags sfatino i miti tipo "Topolino non ha bisogno di lavorare per vivere", "Topolino è infallibile", "Topolino capisce tutto prima degli altri". Inoltre, non mi sembra affatto antipatico: chi ha seguito la sua carriera cinematografica se ne sarà reso conto.  Gli sceneggiatori odierni sono troppo legati al Mickey roosveltiano anni 30, una specie di Gary Cooper. Le storie  avventurose scritte da Walsh  venti anni dopo mostrano un character assai più complesso.

La copia che ho preso in edicola era "montata" al contrario, tutte le pagine erano sottosopra, spero sia stato un caso isolato. Ora c'è il problema del cambio. Il mio edicolante mi ha detto che non sa se riuscirà a sostituirlo con un altra copia. :(

A me è successo una volta.  Me ne sono accorto subito, e l'edicolante ha effettuato un cambio immediato. Se insisti, otterrai la tu copia perfetta!

Se insisti, otterrai la tu copia perfetta!

Speriamo... In pratica sono l'unica che ha prenotato la collezione in questa edicola e non porta altri numeri, quindi mi ha detto che proverà ad andare in altre edicole per cercarne una copia buona. Ma se lui la tornasse indietro non gliene darebbero più? Perché questo complicato percorso? /

a me è capitato un paio di volte con la Dinastia dei Paperi!anche io ero l'unico ad aver prenotato in quell'edicola: lui si rivolse al distributore e dopo qualche giorno mi ha fatto avere una copia perfetta!

a me è capitato un paio di volte con la Dinastia dei Paperi!anche io ero l'unico ad aver prenotato in quell'edicola: lui si rivolse al distributore e dopo qualche giorno mi ha fatto avere una copia perfetta!

Questo significa che può succedere ancora, ma perché non stanno attenti a come incollano i volumi... / Spero che l'edicolante riesca a farmi avere il volume, ieri sembrava non darmi molte speranze....

Beh quando si producono libri in quantità industriale i difetti di stampa sono altrettanto ampi...capita sempre in tutte le serie di grossa tiratura

a me fortunatamente non è capitato questo problema, piuttosto non avendo mai letto queste storie, trovo tutti i volumi di quest'opera fantastici, in particolare uno dei migliori il primi numeri e questo.

p.s e solo un pò difficili leggerli per come sono fatti,ma a quest'opera do cinque stellette, il massimo.

Questa è l’ultima recensione che scriverò, prima della doverosa pausa estiva. Recensione che diventa sempre più difficoltosa nel descrivere queste simpatiche autoconclusive che inevitabilmente soffrono di accumulazione. Walsh è bravo e descrive quasi sempre gag molto efficaci, specie con Pippo, o nel rapporto tra Topolino e Tip, e Gottfredson disegna in maniera straordinaria, lineare e sintetica ma piena: ottimo.
Ribadisco che i colori sono molto belli e riempiono positivamente queste autoconclusive (ché francamente in bianco e nero le vedrei un po’ smorte). Bello l’articolo di Boschi, che dissipa lo sconcerto per le autoconclusive e sottolinea la novità, la completezza e l’inedita pubblicazione di queste strisce. Ottime e divertenti le tavole autoconclusive di Gottfredson (specie quella di Pippo gelataio, già pubblicata sull’ultimo Maestri Disney a lui dedicato, divertentissima, rileggetela). Carino il portfolio, come sempre, ma ribadisco che appaiono sempre un po’ incompleti.
Le prossime recensioni sarebbero tutte di questo tenore per cui la pianto, come Paolo, ma ovviamente continuo negli acquisti. Sicuramente ci saranno delle sorprese interessanti (i Tre Porcellini, Cenerentola, Zirlino anche se già visto), oltre al continuo divertimento delle strisce, per cui consiglio l’acquisto. Senza dimenticare le meraviglie degli anni ’30, da storie più rare ad altre mitiche, come Topolino Giornalista.

Sicuramente ci saranno delle sorprese interessanti (i Tre Porcellini, Cenerentola, Zirlino anche se già visto)

Mi dispiace deluderti, ma Zirlino è già passato (è del 1956), e oltre a questo, ci sono stati altri due cicli di domenicali saltati: I sette nani e lo stufato magico e Sleeping beauty (queste solo sceneggiate).
Quindi di questo genere di chicche non ce ne sarà traccia. Una scelta che mi lascia scontentissimo perché pensavo proprio ci sarebbe stato questo materiale, anche per nobilitare questi volumi con le autoconclusive.
Invece non solo non ci sono, ma nemmeno si citano nei redazionali.

Quindi di questo genere di chicche non ce ne sarà traccia.

Però, Luca ha detto che saranno tutte concentrate nell'ultimo volume (sempre che non siano cambiati i "piani").

Però, Luca ha detto che saranno tutte concentrate nell'ultimo volume (sempre che non siano cambiati i "piani").

Ah, sì? Questo davvero non lo sapevo! Benissimo quindi, ma come mai questa scelta?

Ah, sì? Questo davvero non lo sapevo! Benissimo quindi, ma come mai questa scelta?

Immagino per mettere un po' di fumetti anche nel volume dell'indice analitico!

Immagino per mettere un po' di fumetti anche nel volume dell'indice analitico!

Avrebbero dovuto seguire la cronologia.  Non mi piace questa scelta, assai poco filologica (già non stravedo per il fatto di esser partiti dal 1936 anzichè dal 1930. Le storie dei primi sei anni sono tutt'oggi godibilissime ed hanno fatto la storia della Disney.).

Però avrebbero spezzato la distribuzione delle strips di Mickey Mouse!non c'è continuità tra le varie serie quindi per me non è un peccato grave averle raccolte tutte a parte!

Però avrebbero spezzato la distribuzione delle strips di Mickey Mouse!non c'è continuità tra le varie serie quindi per me non è un peccato grave averle raccolte tutte a parte!

In fondo sono abbastanza d'accordo con te: vederle tutte insieme non è affatto male (basta che le pubblichino).
Certo è che avrebbero spezzato la monotonia delle strisce autoconclusive. Attendiamo fiduciosi.

Strisce (15/02/58 - 19/06/59)

Un volume che ho generalmente gradito più del precedente. Probabilmente nel valutare positivamente o negativamente queste singole strisce siamo molto influenzati anche dal nostro stato d'animo al momento della lettura.

Noto una certa misoginia di fondo degli autori che emerge dalle strisce. Non so se qualche articolo ne parlerà in futuro, ma la descrizione del genere femminile non è particolarmente lusinghiera: le donne sono chiacchierone (05/04/58, 05/11/58, 28/05/59), volubili (12/11/58), interessate alle futilità (15/12/58), incapaci al volante (12/06/58). Rientra sicuramente nella satira di Walsh del genere umano, ma le donne mi sembrano trattate peggio degli uomini.

Un altro tema molto ricorrente: la passione per i film horror (04/02/59 e altre).

Ho apprezzato di più i tormentoni del malvivente e del venditore. Forse perche iniziano ad aquisire una certa personalità: il ladro in fondo è un buono costretto a rubare, mentre il piazzista ne trova sempre una nuova per fregare il povero Topolino. E c'è anche il crossover (11/03/59)!


Le cinque migliori strisce: 04/03/58, 06/08/58, 04/09/58, 18/10/58, 06/04/59

La migliore striscia: 04/09/58

In uno dei prossimi numeri leggerai di Pippo che si compra un gufo per avere compagnia mentre guarda i programmi notturni! Il bello è che sia lui che Mickey guardano i film horror APPOSTA per spaventarsi. Minni è  diventata una vera rompiglioni, con le sue gelosie, i cappellini ridicoli ed i guai che combina in macchina, ma mi fa sganasciare...
Le ragazze di Goofy, invece, sono sempre più carine! (vorrei essere io sciocco quanto lui! )