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Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)

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AleSandro
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    Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
    Risposta #15: Martedì 7 Set 2010, 13:50:39
    Certo, dal punto di vista grafico l'evoluzione è enorme, ed inizia dopo il 1945. E' il Topo migliore in assoluto, quello dell'ultimo Gott, stilizzato e dinamico. I volumi dal 10 al 15 contengono le storie avventurose più belle, sceneggiate da un grande Bill Walsh, senza nulla togliere alla produzione anteguerra. Se nei 60 avesse continuato con l'azione, la fantascienza, il thriller, questo discorso sarebbe scontato. Ci rimane un patrimonio di ottimo umorismo disimpegnato (non è un crimine) sostenuto da uno stile modernissimo anche oggi, a quarant'anni di distanza. ;)
    Alec ogni volta fai un minestrone: quando parliamo della sceneggiatura tu te ne esci con un commento sul disegno, quando parliamo del livello del disegno te ne esci con un commento sulle storie ;D Va beh, la chiudo definitivamente qui, è impossibile discutere inq uesto modo ;D

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    casmiki
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      Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
      Risposta #16: Martedì 7 Set 2010, 14:17:37
      >>I Peanuts e Mafalda sono nati così,

      Non conosco Mafalda però i Peanuts non sono completamente autoconclusive. E' chiaro che le strisce autoconclusive ci sono però sono intervallate ogni tanto da mini storie di due-tre settimane circa in cui per esempio Piperita Patty si lamenta dell'ordinamento scolastico e si reca a scuola senza grembiule per poi ingaggiare Snoopy come avvocato per difendersi dalle accuse di aver violato il regolamento scolastico. Oppure quando Spike arriva per la prima volta a casa di Charlie Brown per poi scapparsene per colpa del gatto dei vicini. Io amavo i Peanuts anche e soprattutto per queste ministorie, se Topolino avesse intervallato strisce autoconclusive a ministorie tipo i Peanuts sarebbe stato sicuramente più godibile. Invece è una ripetizione di autoconclusive completamente slegate tra di loro, che sono sì divertenti ma ripetitive. Non vedo l'ora che si arrivi al n. 31 ci sono un sacco di storie che devo ancora leggere e cioè:
      -storie 1930-1932 tranne valle infernale e gatto Nipp.
      -1933 Le disavventure di Pluto e Topolino aviatore
      -1934 Topolino e l'elefante, il Bandito Pipistrello e Il rivale di Pluto
      -tavole domenicali 1932, 1933, 1934, 1935, 1936 (tranne Topolino e Robin Hood che ho già in "Io Topolino")
      -senza contare che le storie pubblicate su "Io Topolino" omettono alcune strisce quindi comprando Gli anni d'oro le avrò finalmente in edizione integrale.

      Ancora due-tre mesi e  avrò tutte le storie di Gottredson, un sogno che avevo fin da quando conobbi questo autore su "I Maestri Disney 5" (in realtà avevo già letto delle sue storie su "Topolino carosello di avventure" ma ignoravo il suo nome). Un grazie di cuore alla Disney Italia, al Corriere e a Luca Boschi e Alberto Becattini per aver reso realizzabile questo mio sogno!  

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      Bacci
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        Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
        Risposta #17: Martedì 7 Set 2010, 14:20:57
        Barks, come Gott, non ha avuto decadenza. Si sono entrambi ritirati al loro meglio. Ti pare decadente il Barks del 1966? :-?

        Io penso che i disegni di Barks del '66 non siano assolutamente paragonabili a quelli di storie come Paperino in Vacanza, o Paperino nel tempo che fu. Ma assolutamente non dico che siano più brutti, sono semplicemente l'evoluzione dello stile dovuto anche all'età dell'autore. Quindi non direi proprio che Barks si sia ritirato al suo meglio, che per me è stato il periodo che va circa dal '48 al '56 (ma poi ognuno ha i suoi periodi prediletti, eio sto parlando solo del lato grafico, ora :))

        Lo stesso dicasi per Gottfredson, almeno dal mio punto di vista, ovviamente con altri tempi e altre date.

        Io come ho detto più volte sono contentissimo di riuscire ad avere nella mia collezione tutte queste strisce autoconclusive, spesso molto divertenti, e spesso purtroppo molto meno, e andrei avanti volentieri anche a comprare la prosecuzione delle tavole domenicali, se mai ce ne sarà la possibilità, ma non attribuisco a queste strisce qui un valore più alto di quello che effettivamente hanno e dopo tutti questi numeri non vedo l'ora di rivedere le storie lunghe degli anni '30 ;)

          Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
          Risposta #18: Martedì 7 Set 2010, 15:28:56
          Io non ho preferenze, amo tutte le storie di questa collana e le considero tutte bellissime: da Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante a Il mistero dell'Uomo nuvola, da Il sosia di re Sorcio a Il mistero di Macchia Nera, da La barriera invisibile a L'età della pietra, da Le meraviglie del domani a Eta Beta - L'uomo del 2000, da Topolino contro Topolino a Il cervello del secolo... insomma io non ho proprio  preferenze!

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            Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
            Risposta #19: Martedì 7 Set 2010, 15:33:20
            Anch'io comprerei tutte le domenicali (e anche il resto delle strisce), che quasi preferirei alle quotidiane, però anch'io aspetto con trepidanza l'arrivo dei volumi con le storie degli anni '30. Non le biasimo per essere autoconclusive, ma per essere, per la maggior parte, abbastanza deboli.
            Comunque non sono neanche lontanamente paragonabili alle strisce dei Peanuts. Quelle sono strisce umane e piene di notazioni sociologiche. Le strisce di Topolino (soprattutto in seguito all'arrivo di Roy Williams) sono strisce troppo, troppo pacate, blandamente concatenate e con gag che il più delle volte stentano perfino a fare spuntare un sorriso. Senza contare che l'impatto sociale che hanno è quasi nullo.
            Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


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              Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
              Risposta #20: Martedì 7 Set 2010, 16:26:31
              Io non ho preferenze, amo tutte le storie di questa collana e le considero tutte bellissime: da Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante a Il mistero dell'Uomo nuvola, da Il sosia di re Sorcio a Il mistero di Macchia Nera, da La barriera invisibile a L'età della pietra, da Le meraviglie del domani a Eta Beta - L'uomo del 2000, da Topolino contro Topolino a Il cervello del secolo... insomma io non ho proprio  preferenze!
              E' il concetto che sto cercando di esprimere...ogni numero della collana è un vero tesoro. In T. e il gatto Nip lo stile è ancora un tantino acerbo, ma trattasi di storia ad alto potenziale esplosivo! :D :D
              « Ultima modifica: Martedì 7 Set 2010, 16:27:38 da alec »

                Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                Risposta #21: Martedì 7 Set 2010, 23:07:16
                Mi pare che si stia parlando di questioni di lana caprina. Le autoconclusive sono fantastiche, non vedo perchè i soggettisti di Gottfredson avrebbero dovuto includere la denuncia sociale nelle strisce del Topo, per quello si poteva leggere Pogo (immenso Walt Kelly) o Lil'Abner, ma se si vuole capire l'American Way of Life del tempo, le strisce di Mickey sono un vero tesoro. Alvin, Milli, il Dottor Stetoscopi, il negozio di giochi e scherzi, i missili giocattolo, i citelli, i cappellini di Minni, la Tv, That's our Life Mickey !
                Se non si capisce l'estrema poesia di tutto ciò, meglio leggersi Doonesbury.
                Grandezza immensa delle strisce di Mickey, nella stessa serie l'Avventura con la A maiuscola e una quotidianità credibilissima. Tutte le altre serie a strisce sono a Eoni di distanza. Non lasciatevi sfuggire nemmeno un numero degli Anni d'Oro. Semplicemente  Storia del Fumetto. Il migliore.
                Conosciuto anche come : Velodromo Vigorelli

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                  Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                  Risposta #22: Martedì 7 Set 2010, 23:15:11
                  Non si sta parlando di portata sociale, ma di specchio - almeno pallido - della quotidianità, ed è un bel po' di volumi che queste autoconclusive (non tutte) sono costituite da battutine steril, e se sappiamo l'anno cui appartengono è solo dal numerino stampigliato.
                  Come si può dire che le altre serie a fumetti sono a eoni di distanza? Sembra che tu stia dicendo che sono al di sopra di tutte le altre serie a fumetti per i quotidiani, e questo non è vero neanche per le strisce a continuazione.
                  Boh.
                  Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                    Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                    Risposta #23: Martedì 7 Set 2010, 23:38:08
                    Non si sta parlando di portata sociale, ma di specchio - almeno pallido - della quotidianità, ed è un bel po' di volumi che queste autoconclusive (non tutte) sono costituite da battutine steril, e se sappiamo l'anno cui appartengono è solo dal numerino stampigliato.
                    Come si può dire che le altre serie a fumetti sono a eoni di distanza? Sembra che tu stia dicendo che sono al di sopra di tutte le altre serie a fumetti per i quotidiani, e questo non è vero neanche per le strisce a continuazione.
                    Boh.

                    Il mio è stato, ovviamente, un intervento con una matrice provocatoria. Mi sembra che le critiche alle autoconclusive siano un po' troppo ingenerose. Ho citato Pogo perchè è una mie serie preferite, ma Pogo è su di un altro registro (non a caso Kelly se n'era andato dalla Disney per realizzarlo). Ciò che intendo dire è che le autonclusive dal '55 al '75 sono comunque un ottimo esempio di fumetto, e a me fa comunque piacere leggerlo.
                    (Special M. toglimi una curiosità, secondo te quali serie a continuazione dei quotidiani erano/sono superiori alle strisce del Mickey di Gott & Co. ?)
                    Conosciuto anche come : Velodromo Vigorelli

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                      Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                      Risposta #24: Mercoledì 8 Set 2010, 00:09:54
                      Io aspetto il 1930 per riprendere la lettura.

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                        Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                        Risposta #25: Mercoledì 8 Set 2010, 13:21:48
                        Io aspetto il 1930 per riprendere la lettura.
                        E ti perdi una bella fetta dell'opera gottfredsoniana. Io la penso come Mr. Bunz. Le storie anni 30 sono fantastiche, ma facilmente reperibili da una quarantina d'anni. In Italia hanno fatto presa sulla generazione di Scarpa, Carpi e Bottaro perchè le lessero da piccoli sul Topo giornale.  Lo stesso non è avvenuto, purtroppo, con le nuove leve, che non hanno mai potuto apprezzare il modernissimo Floyd anni 55-75. Stilisticamente (e non solo!), questo Mickey ha molto da insegnare, e si spera che (sia pure con ritardo) influenzi ed ispiri i fumettisti degli anni a venire.  ;)
                        « Ultima modifica: Mercoledì 8 Set 2010, 13:24:34 da alec »

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                          Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                          Risposta #26: Mercoledì 8 Set 2010, 15:32:54
                          E ti perdi una bella fetta dell'opera gottfredsoniana. Io la penso come Mr. Bunz. Le storie anni 30 sono fantastiche, ma facilmente reperibili da una quarantina d'anni. In Italia hanno fatto presa sulla generazione di Scarpa, Carpi e Bottaro perchè le lessero da piccoli sul Topo giornale.  Lo stesso non è avvenuto, purtroppo, con le nuove leve, che non hanno mai potuto apprezzare il modernissimo Floyd anni 55-75. Stilisticamente (e non solo!), questo Mickey ha molto da insegnare, e si spera che (sia pure con ritardo) influenzi ed ispiri i fumettisti degli anni a venire.  ;)
                          Pensi che me ne importi qualcosa del valore storico?Le storie le leggo per la loro trama e bellezza,cosa che il modernissimo Floyd non ha,per me la sua carriera termina nel 56,non spendo certo soldi per leggere autoconclusive noiose e difficili da leggere,li spendo per vedere roba che và(in pratica e come se spendessi soldi per un volume di ciack).

                            Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                            Risposta #27: Mercoledì 8 Set 2010, 20:34:27
                            Sarei quasi d'accordo con valsedre, ma non mi sento di entrare nella discussione, voi siete decisamente troppo preparati per me.  Io, salvo un paio di storie, ho letto Gottfredson solo con questa raccolta, di cui già per questo sono molto contenta.
                            Però devo dire che il periodo delle autoconclusive mi sta deludendo abbastanza, le trovo deboli e noiosette.
                            All'inizio, quelle del primo e forse secondo volume di autoconclusive le trovavo divertenti ora mi annoiano. Non so se prima fossero meglio o mi sono solo stufata di non leggere altro.
                             Dovrei rileggere le prime tra un po'.
                            Mi pare che la decisione assurda (o almeno io non l'ho capita) del Syndicate abbia abbastanza tagliato le ali a Mickey...

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                            alec
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                              Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                              Risposta #28: Mercoledì 8 Set 2010, 20:54:01
                              Pensi che me ne importi qualcosa del valore storico?Le storie le leggo per la loro trama e bellezza,cosa che il modernissimo Floyd non ha,per me la sua carriera termina nel 56,non spendo certo soldi per leggere autoconclusive noiose e difficili da leggere,li spendo per vedere roba che và(in pratica e come se spendessi soldi per un volume di ciack).
                              Vabbè, ognuno fa quel che crede, ma noiose e (udite!) difficili da leggere...mica le ha scritte Kafka! Mi divertono un mondo... ::) Anche se i propositi di Walsh erano, probabilmente, quelli di scrivere altre avventure (e lo si nota dalle strips di Davy Crockett, che sono a continuazione), in Disney hanno cercato di mantenere vivace la scena. In fondo, le strisce assomigliano molto alle gags dei cortometraggi! ;)
                              « Ultima modifica: Mercoledì 8 Set 2010, 20:59:44 da alec »

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                                Re:  Gli Anni d'oro di Topolino 25 (1967-1969)
                                Risposta #29: Mercoledì 8 Set 2010, 21:38:05
                                Vabbè, ognuno fa quel che crede, ma noiose e (udite!) difficili da leggere...mica le ha scritte Kafka! Mi divertono un mondo... ::)
                                Alec Alec dove sta il tuo tanto decantato De Gustibus? mi sorge il dubbio che lo usi solo quando ti conviene! :D anche per me, e come puoi notare non sono il solo a pensarla cosi, questa è la parte più noiosa, ripetitiva e a volte anche irritante della produzione sindacata di Mickey, non vedo l'ora che arrivi il numero 31

                                 

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